CES: Hisense annuncia il TV 110 pollici da 10.000 nit e 40.000 zone
110UX è il top di gamma della gamma ULED con Mini LED, un colosso con sistema audio a 4.2.2 canali, Dolby Atmos FlexConnect e processore con intelligenza artificiale
Hisense ha presentato la nuova gamma TV 2024 al CES di Las Vegas. I prodotti annunciati sono tendenzialmente indirizzati al mercato statunitense, solitamente caratterizzato da prodotti che differiscono anche in modo piuttosto importante rispetto all'Europa. Ci sono però alcuni modelli molto interessanti per via dei contenuti tecnologici e che ci aspettiamo di vedere anche nel nostro Paese, magari con qualche variazione ma comunque senza stravolgerne il nucleo fondante. Ci riferiamo agli ULED X, una serie già sul mercato dal 2023 nei tagli da 65" e 85".
A questi si affiancano poi tutti gli altri televisori di fascia più bassa: U6N, U7N, U8N, U76N da 100" e il CanvasTV, praticamente la risposta di Hisense ai The Frame di Samsung, rinnovati proprio in questi giorni con la versione 2024. Non ci soffermeremo molto su tutti questi TV perché è altamente probabile che non ci sarà un diretto omologo europeo per ciascuno di essi. Ne riportiamo solo le principali caratteristiche per completezza di informazione e per capire in quale direzione si sta muovendo il colosso cinese, al momento il secondo produttore a livello mondiale.
ULED X 110": 40.000 ZONE DI LOCAL DIMMING E 10.000 NIT
ULED 110UX
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La punta di diamante della gamma Hisense è rappresentata dagli ULED X, cioè LCD Ultra HD con Quantum Dot, una retroilluminazione Full LED Array con local dimming e Mini LED. Il prodotto più impressionante è sicuramente il mastodontico 110" denominato 110UX, già oggetto di alcune anticipazioni alla fine del 2023. La scheda tecnica è decisamente fuori dal comune: il controllo dinamico della retroilluminazione può contare su ben 40.000 zone indipendenti, non a caso Hisense parla di "blooming" virtualmente azzerato, cioè dell'assenza quasi completa di aloni che si generano intorno a soggetti luminosi circondati dal nero.
Il picco di luminanza è altrettanto elevato: si parla di ben 10.000 nit anche se non si specifica qual è il riferimento (finestra al 10% o più piccola?). Con un tale livello, se confermato con modalità di visione realmente utilizzabili, su tanti contenuti non ci sarebbe praticamente più necessità di applicare il tone mapping, dato che lo schermo avrebbe tutte le capacità per riprodurre la sorgente senza alcun adattamento. Anche la copertura dello spazio colore BT.2020 sarebbe superiore alla media, arrivando al 95%.
ULED 98UX
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Per raggiungere i 10.000 nit Hisense ha progettato la struttura del pannello in modo da evitare le dispersioni e le inefficienze. Sul parte frontale è invece posto un filtro antiriflesso che previene gli effetti negativi causati dalla luce presente in ambiente. Tutte le soluzioni elencate portano l'ULED X top di gamma ad avere una riflettanza pari all'1,28%. Per ampliare l'angolo di visione si usa un altro filtro, questa volta grandangolare, che prende il nome di STW2.0, capace di ridurre al minimo le fughe di luce dalla retroilluminazione e la variazione dei colori quando si osserva il TV da posizioni decentrate.
L'elaborazione dei segnali è affidata all'Hi-View Engine X con intelligenza artificiale, che può intervenire per ottimizzare il rapporto di contrasto, l'upscaling e anche per incrementare la percezione di profondità tra i piani. L'elettronica analizza le immagini in tempo reale, scena per scena, riconoscendo la tipologia dei contenuti e applicando algoritmi specifici per ciascun contenuto. La sezione audio utilizza un sistema a 4.2.2 canali, una caratteristica che viene ripresa anche dagli altri ULED X. 110UX è anche uno dei primissimi prodotti a vantare la compatibilità con la tecnologia Dolby Atmos FlexConnect, alla quale abbiamo dedicato questo speciale.
ULED 75UX
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Al 110" si affiancano due tagli più piccoli: 98UX e 75UX. Il prefisso numerico indica la diagonale. Il 98" è sempre un LCD Quantum Dot con Mini LED e local dimming avanzato. Scende il numero di zone, che si ferma a 10.000 e cala anche il picco di luminanza, che raggiunge i 5.000 nit. Abbiamo poi una frequenza di aggiornamento che si spinge fino a 144 Hz e un sistema audio a 4.2.2 canali con Dolby Atmos FlexConnect. Le altre caratteristiche sono più o meno le stesse del 110". 75UX è un 75" che che strizza l'occhio agli amanti dei design più ricercati, grazie allo spessore inferiore a 14 millimetri. Il local dimming è a 5.000 zone, sono poi presenti il processore X-Core Sensing Chip e l'audio 4.2.2 con FlexConnect.
I TV ULED
Il resto della gamma è composta da ULED, con le tre serie di fascia più alta dotate di Mini LED e la U76N che ne è invece priva. Come abbiamo scritto in apertura, proponiamo solo una veloce panoramica perché non si tratta della gamma europea, che potrebbe presentare alcune somiglianze ma che, a meno di sorprese, sarà in buona parte differente. I tagli spaziano dai 55" agli 85" e includono anche 65" e 75". La frequenza di aggiornamento raggiunge i 144 Hz e sono inclusi ingressi HDMI 2.1.
ULED U76N
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C'è ovviamente il supporto al Variable Refresh Rate con in più FreeSync Premium Pro, G-Sync e anche Dolby Gaming. Per i giocatori segnaliamo anche la modalità Game Mode Pro con Game Bar, l'ormai sempre più diffuso menu ad accesso rapido con tutte le impostazioni per i videogiochi. La dotazione di tutti gli ULED comprende Dolby Vision, IMAX Enhanced e la modalità Filmmaker. La Smart TV è basata su Google TV ma in Europa sarà VIDAA, a meno di improbabili novità. Per quanto riguarda i pannelli, Hisense non ha fornito molti dettagli: sappiamo solo che il picco di luminanza arriva a 3.000 nit, sicuramente sugli U8N. L'elaborazione video è sempre affidata all'Hi-View Engine PRO con intelligenza artificiale.
Agli ULED Mini LED si affianca la sere U76N, composta da un 100" Quantum Dot. Anche qui si arriva a 144 Hz con in più IMAX Enhanced, modalità Filmmaker e Smart TV basata su Google TV. Questo prodotto dovrebbe puntare con forza su un prezzo molto competitivo, fornendo un prodotto accessibile a tutti coloro che sono alla ricerca di un televisore extra-large.
CANVAS TV
CanvasTV ha tratto chiaramente ispirazione dai The Frame Samsung, i televisori che hanno l'aspetto di un quadro. Il design è molto simile, con cornici che sfoggiano una finitura in legno e una staffa da parete che posiziona lo schermo a filo con il muro. I dettagli sono praticamente finiti qui: Hisense ha mostrato il prodotto durante la sua conferenza ma non ha confermato l'uscita nel 2024. Probabilmente sentiremo parlare ancora di questa serie nel prossimo futuro.
Fonte: Hisense
Commenti (6)
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Originariamente inviato da: Redazione;5265230Con un tale livello, se confermato con modalità di visione realmente utilizzabili, su tanti contenuti non ci sarebbe praticamente più necessità di applicare il tone mapping
Se confermato, su nessun contenuto ci sarebbe bisogno di tone mapping, neanche in futuro. Al massimo sul gamut quando e se ci saranno contenuti che sfruttano tutto lo spazio colore BT.2020. -
@Anger.Miki
Se continueranno la corsa del nit i calibratori di domani avranno obbligatoriamente in dotazione gli occhiali da sole -
Sì, dovremo abbassare le tapparelle non per l'ambiente interno ma per evitare che qualche automobilista fuori resti abbagliato e vada a sbattere.
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Non ho dati precisi per quantificare, ma da ottico quale sono, per un calibratore potrebbe essere consigliato l'acquisto di occhiali da sole categoria 4 per proteggere la retina.
Sembra uno scherzo il mio, ma non lo è. -
Squadra di calibratori all'opera
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@Anger.Miki
Dipende da come ci arriva e da come li tiene i picchi: chiaro che se parlano di 10.000 almeno fino a un 4.000 nit mi aspetto ci arrivi, di solito almeno una metà (più o meno) del picco, anche quando il marketing entra di prepotenza, sono comunque garantiti.
Per questo dico che per la maggior parte dei contenuti non servirebbe più, perché se copri 4.000 il resto è numericamente ridotto ad oggi.
Sono invece più scettico che arrivi proprio a 10.000 nit perfettamente tarato sul bianco al 10%, ad oggi quando citano il numero massimo solitamente è difficile che non sia relativo a modalità molto fredde e/o su finestre piccole, infatti anche per i nuovi OLED e QD-OLED si giocano in la carta dei 3.000 nit, che è un valore di nessuna importanza in reatà.