sasadf
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Ascolto Post Taratura fine, e con il sistema NS700 completo.
Nella mia sala preferita, viene nel frattempo ripetuta tutta la fase di tarature qui sotto ripresa durante l'approntatura del microfono in dotazione con lo Z7.
(in foto Mr.Visani ed un amico di tutti
).
Ok, saluto gli amici, ed ora è la prova del nove, si fa sul serio.
Prendo possesso del telecomando e riascolto altri brani dello stesso BRD.
Controllo la taratura automatica se ha messo qualche controfase sbagliata o dimensione speaker errata. ma è tutto selezionato correttamente.
Parte BAD, e finalmente le cose vanno a posto: scena aperta e finalmente alta! Centrale più amalgamato con le frontali, surround maggiormente avvertibile.
Sub più preciso. Scena più credibile e sostanziosa.
Il volume mostra che l'ampli ha fiato da vendere, ma stavolta non sento più bisogno di alzare per giungere ad una riproduzione realistica.
La curva impostata è quella Natural. La flat è leggermente più attenuata, la rock è troppo per le piccole NS.700 e per l'ambiente piccolino a sua volta.
Tolto l'Ypao le cose tornano problematiche: cancellazioni, suono più chiuso, attufato. Insomma, decido definitivamente che è meglio lasciar fare all'YPAO (che negli anni deve essersi molto implementato, perchè ora i suoi benefici effetti si percepiscono perfettamente).
Provo qualche brano in DTS Master Audio dal BRD Demo. Tutto ok, ma debbo osservare che usare questo ampli senza i canali effetti frontali è praticamente un imperdonabile leggerezza.
Il 1900 a Milano con la stessa lineup di diffusori, in ambiente nettamente peggiore, aiutato però dai canali effetti frontali, aveva offerto ben altra impressione di realismo e coinvolgimento.
Deluso da questo aspetto della presentazione, mi decido quindi di dedicarmi ad altri aspetti dello Z7
Questo ampli ha possibilità sconfinate e per provarlo approfonditamente ci vorrebbero settimane. Ne sviscereremo doti e difetti nel forum con l'utilizzo quotidiano.
Del resto sul CINEMA DSP Yamaha ho una tale esperienza e fiducia, che non ero certo salito fino a Roma per saggiarne le doti.
So talmente bene che sarà ancora meglio della versione precedente, che qui a casa, invece dei modesti Northrdge E10(diffusori da mass market della JBL, adeguati per l'utilizzo degli effetti che ne faceva l'az2), ho già qui a casa delle sontuose JBL L820 (3 vie e mezzo. 90db di efficienza 150w di tenuta e diffusori molto più adeguati ai circa 90wrms che riceveranno in dono dallo z7).
Cambio disco. Michele mi ricorda che c'è anche l'ABT da provare. Tiro fuori il Dvd di Alex Britti.
Michele riprende il telecomando e mi fa vedere tutte le opzioni di controllo dell'ABT. Con un pò di Noise blocker inserito ed un pò di Mosquito, l'immagine si ripulisce in maniera incredibile.
Il dvd che a casa mia col Reon del Mitsu si vedeva una porcheria, magicamente si trasforma in immagine quasi HD. Questo ABT, almeno al primo impatto è portentoso!
Però visto che la cosa è secondaria, almeno per me, ritorno a concentrarmi sugli aspetti musicali dello Z7.
Dopo un "prendere e lasciare" di riscaldamento dove ho saggiato i limiti di tenuta delle povere ns.700 ed il fiato sovrabbondante rispetto alla saletta che lo z7 può erogare, arrivo all'assolo iniziale di chitarra di Alex Britti in "7000 caffe".
E visto che sono cattivo lo imposto in PCM STEREOFONICO non compresso 16/44hz
Praticamente tutto il locale si ferma basito. Una chitarra perfetta, per altezza profondità, naturalezza, centralità e soprattutto DINAMICA.
TUtti i vari tipi di arpeggio, dal più potente ed acceso al più attenuato vengono riprodotti con la esatta dinamica della realtà.
Quell'utente che in privato mi aveva raccontato che un progettista italiano di pre ed ampli di alto lignaggio aveva indicato nella sezione PRe stereofonica di questo ampli una cosa portentosa, mi si dichiara apertamente nella sua estrema schiettezza.
Di tutta la serata, è stata questa la situzione più eccitante, dove ho effettivamente percepito in pochi momenti che il prodotto de quo appartiene alla cerchia di quei prodotti che si possono senza ombra di smentita dei prodotti HI EnD. CIoè a dire, oltre non si può quasi andare.
Ascolto altri due tre brani, ma la mia prova è praticamente finita. Il prodotto è talmente promosso a pieni voti che non so come riuscirò a tollerare i giorni che mi separeranno dal suo arrivo nel SAsadf Theater.
E so benissimo che non potrà che essere sotto Natale. Per sfruttarne appieno le mirabili ed innumerevoli qualità, stavolta bisognerà studiarsi per bene anche il librone delle istruzioni! ^_^
BRava YAMaha.
Un grazie finale non può non andare alla quasi perfetta organizzazione di Francesco di Mediaclick (bellissima realtà emergente Romana), ed al Sig.Michele Visani di Yamaha Musica Italia, i quali hanno offerto l'occasione ad un rompiscatole che il sottoscritto sa di essere, per un intero sabato pomeriggio, lasciando ai molti poveri malcapitati nella stessa sera di non prendere nemmeno per un momento possesso della sedia centrale di ascolto!
Spero che questo mio picccolo servizio, renda loro grazie e giustizia, mentre io , qui a casa mi godo la bella esperienza vissuta, ed i due graziosissimi ed apprezzatissimi regali, retaggio finale di questa splendida e fugace serata Romana.
"ciò che facciamo in vita riecheggia nell'eternità"
Dedicato a SteWalk On
SasaDF
Nella mia sala preferita, viene nel frattempo ripetuta tutta la fase di tarature qui sotto ripresa durante l'approntatura del microfono in dotazione con lo Z7.
(in foto Mr.Visani ed un amico di tutti
Ok, saluto gli amici, ed ora è la prova del nove, si fa sul serio.
Prendo possesso del telecomando e riascolto altri brani dello stesso BRD.
Controllo la taratura automatica se ha messo qualche controfase sbagliata o dimensione speaker errata. ma è tutto selezionato correttamente.
Parte BAD, e finalmente le cose vanno a posto: scena aperta e finalmente alta! Centrale più amalgamato con le frontali, surround maggiormente avvertibile.
Sub più preciso. Scena più credibile e sostanziosa.
Il volume mostra che l'ampli ha fiato da vendere, ma stavolta non sento più bisogno di alzare per giungere ad una riproduzione realistica.
La curva impostata è quella Natural. La flat è leggermente più attenuata, la rock è troppo per le piccole NS.700 e per l'ambiente piccolino a sua volta.
Tolto l'Ypao le cose tornano problematiche: cancellazioni, suono più chiuso, attufato. Insomma, decido definitivamente che è meglio lasciar fare all'YPAO (che negli anni deve essersi molto implementato, perchè ora i suoi benefici effetti si percepiscono perfettamente).
Provo qualche brano in DTS Master Audio dal BRD Demo. Tutto ok, ma debbo osservare che usare questo ampli senza i canali effetti frontali è praticamente un imperdonabile leggerezza.
Il 1900 a Milano con la stessa lineup di diffusori, in ambiente nettamente peggiore, aiutato però dai canali effetti frontali, aveva offerto ben altra impressione di realismo e coinvolgimento.
Deluso da questo aspetto della presentazione, mi decido quindi di dedicarmi ad altri aspetti dello Z7
Questo ampli ha possibilità sconfinate e per provarlo approfonditamente ci vorrebbero settimane. Ne sviscereremo doti e difetti nel forum con l'utilizzo quotidiano.
Del resto sul CINEMA DSP Yamaha ho una tale esperienza e fiducia, che non ero certo salito fino a Roma per saggiarne le doti.
So talmente bene che sarà ancora meglio della versione precedente, che qui a casa, invece dei modesti Northrdge E10(diffusori da mass market della JBL, adeguati per l'utilizzo degli effetti che ne faceva l'az2), ho già qui a casa delle sontuose JBL L820 (3 vie e mezzo. 90db di efficienza 150w di tenuta e diffusori molto più adeguati ai circa 90wrms che riceveranno in dono dallo z7).
Cambio disco. Michele mi ricorda che c'è anche l'ABT da provare. Tiro fuori il Dvd di Alex Britti.
Michele riprende il telecomando e mi fa vedere tutte le opzioni di controllo dell'ABT. Con un pò di Noise blocker inserito ed un pò di Mosquito, l'immagine si ripulisce in maniera incredibile.
Il dvd che a casa mia col Reon del Mitsu si vedeva una porcheria, magicamente si trasforma in immagine quasi HD. Questo ABT, almeno al primo impatto è portentoso!
Però visto che la cosa è secondaria, almeno per me, ritorno a concentrarmi sugli aspetti musicali dello Z7.
Dopo un "prendere e lasciare" di riscaldamento dove ho saggiato i limiti di tenuta delle povere ns.700 ed il fiato sovrabbondante rispetto alla saletta che lo z7 può erogare, arrivo all'assolo iniziale di chitarra di Alex Britti in "7000 caffe".
E visto che sono cattivo lo imposto in PCM STEREOFONICO non compresso 16/44hz
Praticamente tutto il locale si ferma basito. Una chitarra perfetta, per altezza profondità, naturalezza, centralità e soprattutto DINAMICA.
TUtti i vari tipi di arpeggio, dal più potente ed acceso al più attenuato vengono riprodotti con la esatta dinamica della realtà.
Quell'utente che in privato mi aveva raccontato che un progettista italiano di pre ed ampli di alto lignaggio aveva indicato nella sezione PRe stereofonica di questo ampli una cosa portentosa, mi si dichiara apertamente nella sua estrema schiettezza.
Di tutta la serata, è stata questa la situzione più eccitante, dove ho effettivamente percepito in pochi momenti che il prodotto de quo appartiene alla cerchia di quei prodotti che si possono senza ombra di smentita dei prodotti HI EnD. CIoè a dire, oltre non si può quasi andare.
Ascolto altri due tre brani, ma la mia prova è praticamente finita. Il prodotto è talmente promosso a pieni voti che non so come riuscirò a tollerare i giorni che mi separeranno dal suo arrivo nel SAsadf Theater.
E so benissimo che non potrà che essere sotto Natale. Per sfruttarne appieno le mirabili ed innumerevoli qualità, stavolta bisognerà studiarsi per bene anche il librone delle istruzioni! ^_^
BRava YAMaha.
Un grazie finale non può non andare alla quasi perfetta organizzazione di Francesco di Mediaclick (bellissima realtà emergente Romana), ed al Sig.Michele Visani di Yamaha Musica Italia, i quali hanno offerto l'occasione ad un rompiscatole che il sottoscritto sa di essere, per un intero sabato pomeriggio, lasciando ai molti poveri malcapitati nella stessa sera di non prendere nemmeno per un momento possesso della sedia centrale di ascolto!
Spero che questo mio picccolo servizio, renda loro grazie e giustizia, mentre io , qui a casa mi godo la bella esperienza vissuta, ed i due graziosissimi ed apprezzatissimi regali, retaggio finale di questa splendida e fugace serata Romana.
"ciò che facciamo in vita riecheggia nell'eternità"
Dedicato a SteWalk On
SasaDF
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