X-Rite i1 Display Pro III

offro 10 € per la scatola :D.

vi seguo con interesse. mi sto picchiando con calman che ho istallato sul HTPC tendando la "profilassi" automatica, ma di ritorno ho un errore che dice che la sorgente ed il display hanno uno spazio colore differente.

le ho provate tutte ma, non riesco a venirne ad una.

rientrando nei ranghi, la sonda mi sembra OK, e penso che prima di Natale possa entrare nello StazzaCinema, magari insieme ad un nuovo proiettore :D.

qualcuno di voi la usa in abbinamento al HTPC?
 
Se ci riesci sei un mago.... :D
Se la scheda video non e' nella lista dei "display" i comandi interattivi
Non funzicarellano,, credo che il messaggio sia un falso , hai settato source pc client?
E' il display control che comanda le interattivita'.
 
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i1 display pro:calman o chromapure

Ciao Ragazzi,
ho letto questo 3d 2 volte con grande interesse.
Mi sto accingendo all' acquista di questa sonda.
Il mio dubbio è sul software da usare. Calman o Chromapure.
Ho installato calman e come interfaccia mi sembra carina.
Ho visto i filamti demo di Chromapure.
Ho visto anche i vari prezzi dei bundle dei 2 prodotti.
Calman con la C6 costa di piu di Chromapure sempre con la "stessa" sonda.
Cosa mi consigliate ?
Le versioni standard di Calman e Chromapure in cosa differiscono rispetto a quelle professional ?
Ne vale la pena.
La versione OEM acquistata sul sito di CALMAN potrà essere usata successivamente su CP previo esborso di $100 ?

Grazie molte
Giuseppe
 
Danik ha detto:
Riassumento i1d3 scala di grigi, i1pro CMS?
Questo è un altro punto sul quale mi interrogo già da un po': una volta tarate le sonde (lo spettrofotometro come target/master), continuerò a usare lo spettrofotometro per le rilevazioni del gamut, oppure la cosa non avrà più tanto senso, e si userà la i1D tarata anche in quel campo? Perché se la taratura serve per migliorare anche e/o soprattutto la lettura dei primari/secondari da parte della i1D, sulla base delle correzioni che il sw elaborerà tenendo come riferimento lo spettrofotometro, allora che senso ha utilizzare ancora quest'ultimo? Se così fosse, avrebbe più senso pensare che la taratura della i1D serva a migliorare solo la sua già superiore rilevazione della scala dei grigi...
Onestamente sulla reale utilità di questa funzione continuo ad essere molto confuso...
Ettore
 
Mah, in realtà ieri sera ho riletto per benino lo screen esplicativo della funzione in oggetto nel Calman v. 4.3, che non avevo evidentemente letto come si deve in precedenza, e ora ho le idee più chiare.
Se non ho capito male, usare uno spettrofotometro come master su un colorimetro target serve per creare un profilo specifico per quel display, sfruttando le superiori capacità dello spettrofotometro nel rilevare le caratteristiche dello spettro di emissione del display stesso. Quando si utilizzerà poi il colorimetro, selezionando tale profilo il software correggerà le rilevazioni fatte sulla base del profilo stesso. Si avrà cioè una profilazione del colorimetro specifica per quel display.
Stando così le cose, è ovvio che le rilevazioni del colorimetro miglioreranno a 360°, ma questo non toglie che le superiori qualità dello spettrofotometro continueranno a renderlo preferibile per la calibrazione del gamut. Il colorimetro sarà cioè più attendibile e in linea con quel display, ma non si sarà trasformato di colpo in uno spettrofotometro. Queste almeno sono le mie conclusioni (sempre riferite al Calman, non so se in altri software la funzione ha caratteristiche diverse...), e ora hanno un senso le indicazioni di kenson a questo proposito. La profilazione della i1D sul nostro display grazie a uno spettrofotometro master renderà migliori le rilevazioni della i1D stessa di gamma e scala dei grigi. Migliorerà anche la sua attendibilità nelle rilevazioni del gamut, cosa utile per chi non possiede uno spettrofotometro ma se l'è fatto prestare solo per creare il profilo, ma per chi invece ne è in possesso cerdo sia preferibile continuare a usare la doppia sonda per la calibrazione migliore.
Ettore
 
Perdonate l'ignoranza ma vorrei acquistare la i1 Display Pro presso uno dei negozi italiani che la vendono in questo momento e ho qualche dubbio:

- Va bene per la calibrazione dei plasma? Sul sito non ho trovato nulla in proposito.

- Il software i1Profiler non è sufficiente? Occorre un software di terze parti?

- Se opto per l'acquisto on line presso uno shop italiano avrò limitazioni di qualche tipo nell'uso del software?

Grazie per l'eventuale supporto. :)

Update: leggendo l'intero thread ho trovato le risposte che cercavo. :p Scusate.
 
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circa questa sonda... qualcuno sa quanto e' ampio l'angolo di visione?

questa informazione e' importante per determinare la distanza massima della sonda dal telo (impianto con vpr) in funzione della dimensione dei pattern ad esempio nel caso di quelli generati dal Duo in calibrazione automatica...

io questa informazione non sono riuscito a trovarla :confused: e la distanza di misura chesi vede in alcuni filmati sul sito x-rite mi pare piuttosto improbabile :rolleyes:
 
Modalità casareccia:
Patten bianco100 e misura in continuo. Sposti la sonda fin quando non raggiungi il massimo della luminosità in lettura.
 
Vecchio possessore di sonda Display 2 e Kuro 8G. Anche io interessato al pacchetto Chromapure e Display 3... Certo che Xrite è specialista nel confondere le idee ai propri clienti anche 4 anni fa c'era da ammattirsi con i veri modelli che erano gli stessi con differenza nel solo software! In più anche le fuorvianti-varianti tipo C6!!!

Non so se "buttare" altri 400$ visto che il Display 2 l'ho usato per fare una sola calibrazione....

Si potrebbe anche ipotizzare uno sharing? Tipo lo compriamo in 3/4 persone e si smezza? Bisogna capire solo se l'attivazione è realtiva al sensore o al computer su cui viene fatta....

Sono di Roma. Abitando nella stessa città sarebbe facile passarsi il sensore quando serve.... se lo compriamo in 4 neofiti, ma quante volte lo useremo? E se ci serve, basta passarlo a prendere, e via! :)
 
Hermann ha detto:
Bisogna capire solo se l'attivazione è realtiva al sensore o al computer su cui viene fatta....

La tua idea è buona; spero che qualche appassionato risponda all'appello...

Io posso solo assicurarti che la licenza è relativa alla sonda; la puoi utilizzare con un numero illimitato di pc ;)

Ciao
 
In settimana dovrei ricevere la versione "pro" con Chromapure.

L'ho comprata per sostituire una i1d2.

Volevo sapere per chi ha calibrato un plasma con questa sonda, se è meglio:

1. calibrare con la sonda a contatto con lo schermo o,
2. leggermente distaccata dallo schermo per non perturbare le rilevazioni con il calore emesso dal pannello?

Sul forum HCFR un utente consigliava di non usare la sonda a contatto con lo schermo. Se è cosi quanta distanza devo lasciare tra la sonda e il pannello?

Grazie!
 
In realtà, da quello che so, la sonda la devi acclimatare a contatto con lo schermo, proprio perché la calibrazione avvenga alla temperatura di esercizio del plasma (almeno 30 minuti di warm up) e con entrambe le elettroniche alla stessa temperatura. Quindi non c'è alcun rischio che le rilevazioni vengano perturbate dal calore emesso dal pannello. Al contrario, questa è una condizione fondamentale per i plasma, quindi quel consiglio a me giunge assolutamente nuovo.
Considera che se allontani la sonda dal pannello, le rilevazioni verrano influenzate anche dalla luminosità residua ambientale (c'è una funzione per compensare tali condizioni, ma credo sia da usare per i proiettori, per i quali la calibrazione avviene necessariamente a distanza...).
Ettore
 
troverai il punto del bianco più alto se distanziata di un paio di metri e leggermente rivolta verso l'alto...almeno da noi tre (akyra,gigio e io) è andata cosi...però noi abbiamo dei vpr...poi quando proverai ci dirai...
 
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