Vivere in U.S.A.

andrea aghemo ha detto:
Assicurazione sanitaria
Una decente (PPO) costa come l'equivalente dei nostri versamenti INPS, quindi non c'è da preoccuparsi troppo.
Hai davvero dissipato un luogo comune!

andrea aghemo ha detto:
Costo della vita
VIvere all'italiana porta a spese più alte di quelle dell'americano medio, soprattutto in materia di cibo; le cose nostre figurano "esotiche" e quindi costose. Non ti dico il prezzo di una mortadella decente o della mozzarella, per non parlare di olio di oliva e similia....Per l'abbigliamento, se vuoi roba italiana spenderai un capitale, se invece opti per il prodotto USA (timberland et similia) spenderai meno che qui da noi.
Una curiosità: quando hai notato queste cose? Molti anni fa o di recente?
Perchè io, comparando i costi durante le mie varie e brevi puntate negli USA (4 tra il 1995 e il 2003), ho notato un continuo miglioramento rispetto all'uso di prodotti italiani tipo olio d'oliva o parmigiano. Nel senso che la prima volta mi sono sembrati inavvicinabili, poi via via sono diventati meno "merce rara" e più di largo consumo (quindi deduco con prezzi più abbordabili). Nel 1995 se in un ristorante accettavi l'offerta del cameriere di avere parmigiano sulla pasta che ti avevano appena servito... il cameriere arrivava con un micro cucchiaino da caffè contenente una crosta maleodorante di grana padano grattuggiato...:eek: ... Invece anni dopo ho notato spesso nei ristoranti di livello medio o alto la presenza di olio d'oliva di qualità già disponibile sul tavolo e spesso ti concedevano financo due cucchiaini di parmigiano di qualità!:O
Stessa cosa, più o meno (ma in misura minore), per l'abbigliamento italiano.:confused:
 
Fedetad,
ho iniziato a viaggiare su e giù negli States 7/10 volte l'anno nell'89, e sono stato residente dal 1999 al 2003.
Continuo ancora oggi a viaggiare, dato il mio lavoro, ma con decisamente minore frequenza: ti basti sapere che quando sono partito la benzina era a 1,65 dollari al gallone, mentre adesso sta sui 3, 3,5 dollari.

Tuttavia, le cose italiane costano mediamente il doppio che da noi, a meno che siano di produzione locale; la pasta Barilla la fanno in Canada, così come buona parte del parmigiano, e quindi costano meno, ma se cerchi qualcosa di gradevole al palato, le cose cambiano.
1 litro d'olio d'oliva buono difficilmente si trova a meno di 6 dollari, e non è che sia poco....

L'abbigliamento italiano è solitamente più costoso che da noi, ma è anche vero che ci sono degli outlet (veri, mica come i nostri) dove trovi la roba della stagione passata a prezzi davvero ridicoli....insomma, diciamo che il primo anno da residente si spende di più, poi ci si fa un pò furbi, si inizia a meglio comprendere il posto dove vivi, e si inizia a risparmiare qualcosa.

Ciao,
Andrea
 
Io ho vissuto sei mesi a Philadelphia e vado frequentemente in U.S. per lavoro, prevalentemente a Chicago, dove ho diversi amici.

Devo dire che l'analisi di Andrea è molto vicina alla mia esperienza.

In particolare io ho sentito molto la differenza culturale.
Con gli americani è difficile andare oltre al rapporto superficiale, e hanno una vera e propria ossessione per i soldi.

Per questo motivo ho finito per frequentare quasi unicamente "expatriates" come me: francesi, tedeschi, spagnoli e persino inglesi, con cui mi trovavo più a mio agio.

La qualità media della vita è però superiore. In U.S. il reddito medio è del 50% superiore rispetto all'Italia, e il costo della vita leggermente inferiore. I servizi sono veramente ottimi: scuole (anche le scuole di provincia hanno PC, bellissimi campi sportivi, piscine, ....), pubblica amministrazione (nella biblioteca comunale potevi persino prendere gratis i DVD), sanità (gli ospedali sembrano hotel di lusso).

Ogni volta che torno in Italia ci rimango male a vedere le inefficienze italiane.

L'aspetto lavorativo è da valutare con attenzione, non è banalissimo trovare lavoro per un italiano senza green card, però nemmeno impossibile.

Detto questo, non saprei dire se vorrei che i miei figli crescessero in U.S.....certo che con una moglie americana le cose possono essere molto diverse....
 
Antani,
a Chicago (dove andavo spesso) ricordo una delle migliori churrascarie della mia vita, ma con prezzi da capogiro: una cena in quattro, 325 dollari!
Anche uno dei freddi più bestiali, un bel -28 gradi con al mattino un sacco di auto dai radiatori scoppiati...mai come un inverno a Katowicze, dove ho provato cosa significa -45 gradi, ma comunque - 28 sulle rive di un lago è una robetta mica da ridere.

Sì, l'aspetto umano è quello che portato anche me e mia moglie a rientre in Italia quando abbiamo scoperto che lei era in dolce attesa: lei si sentiva troppo sola laggiù, ed il mio impegno lavorativo non mi avrebbe permesso di starle accanto in modo adeguato, per cui siamo rientrati in patria...e, francamente, ne avevo abbastanza di persone che non sapevano pensare ad altro che ai quattrini, in buona sostanza.

Diciamo che la qualità media della vita è superiore se ci limitiamo ai meri aspetti materiali, ed occorre comunque fare parte della middle-class, altrimenti son dolori; senza green card si può lavorare come imprenditore, investendo almeno "one millio dollar" o come dipendente di una azienda italiana con sede laggiù. Farsi assumere da una azienda USA senza green card è teoricamente possibile, ma in pratica irrealizzabile: esistono dei permessi di questo tipo, ma l'amministrazione uSA si sta dando fare per contrastare la disoccupazione dei cittadini USA, e tende a disincentivare la cosa. Occorre presentare, da parte dell'azienda che ti vuole assumere, una ricca documentazione all'ufficio immigrazione per chierire come e perchè occorre proprio quell'italiano e non va bene un cittadino americano...capite anche voi come non sia facile. L'alternativa è lavorare in nero (ancora assai diffuso, in America), ma si tratta di lavori minori e senza alcuna sicurezza (vedasi assicurazione: senza visto, non si ha un socila security, e tantomeno si può stipulare una assicurazione sanitaria), senza contare che dopo tre mesi, se ti pescano, ti mettono sulla strada del ritorno senza poter rientrare per almeno cinque anni.

Insomma, è un passo da meditare con cura: l'ospitalità USA è, come d'altronde l'impronta del paese stesso, decisamente "capital oriented", e sei benvenuto solo se porti quattrini (turista, imprenditore) od investimenti, altrimenti meglio stare a casetta propria. Non che sia poi tanto sbagliato, a mio personale parere, ma comunque li è così, volere o volare.

Ciao,
Andrea
 
fedetad ha detto:
:D :D Le donne americane sono "tremende"....:O

Ma per consolarti caro monster, visto che il tuo futuro è segnato... ti dico una cosuccia sulle donne americane... che ti potrà essere utile (ma non dirla a tua moglie!).
Le donne americane sono molto annoiate dai loro uomini... che parlano sempre delle solite cose (sport, palestre...)... e qui puoi entrare in gioco tu! Già perchè le donne americane (tranne tua moglie, santa donna!!!) magari sembra che non ti considerino

Cosa c'è di diverso, rispetto alle donne italiane?:)
 
andrea aghemo ha detto:
Fedetad,
ho iniziato a viaggiare su e giù negli States 7/10 volte l'anno nell'89, e sono stato residente dal 1999 al 2003.
Continuo ancora oggi a viaggiare, dato il mio lavoro, ma con decisamente minore frequenza: ti basti sapere che quando sono partito la benzina era a 1,65 dollari al gallone, mentre adesso sta sui 3, 3,5 dollari.

speriamo che prima o poi glielo facciano pagare almeno 5 dollari e che le macchine americane che usano comincino a consumare come le europee:D

Tuttavia, le cose italiane costano mediamente il doppio che da noi, a meno che siano di produzione locale; la pasta Barilla la fanno in Canada, così come buona parte del parmigiano, e quindi costano meno, ma se cerchi qualcosa di gradevole al palato, le cose cambiano.
1 litro d'olio d'oliva buono difficilmente si trova a meno di 6 dollari, e non è che sia poco....

a parte che se lo fanno in Canada non può essere Parmigiano che come dovresti sapere può essere prodotto solo nella pianura padana compresa tra la riva sinistra del Reno e la riva destra del Po:D ma ti dico che 6 dollari al litro per dell'olio buono non è molto in assoluto non lo sarebbe nemmeno in Toscana, mio suocero lo potrebbe vendere a 12/15 euro al chilo, poi possiamo discutere su cosa intendi tu per olio buono se mi dici che ne so Carapelli allora no non ci siamo!

L'abbigliamento italiano è solitamente più costoso che da noi, ma è anche vero che ci sono degli outlet (veri, mica come i nostri) dove trovi la roba della stagione passata a prezzi davvero ridicoli....insomma, diciamo che il primo anno da residente si spende di più, poi ci si fa un pò furbi, si inizia a meglio comprendere il posto dove vivi, e si inizia a risparmiare qualcosa.

Ciao,
Andrea

su questo sono d'accordo, mediamente gli States tendono ad essere più economici anche da turisti

ciao

igor
 
Ultima modifica:
antani ha detto:
Ogni volta che torno in Italia ci rimango male a vedere le inefficienze italiane.
....
Questa cosa la condivido pienamente. :(

antani ha detto:
L'aspetto lavorativo è da valutare con attenzione, non è banalissimo trovare lavoro per un italiano senza green card, però nemmeno impossibile.
....
Io andre laggiù con la green card in tasca, la cosa che mi fa incavolare e che devo andare a Napoli a fare una visita medica con l'intervista (sono nazista? ho fatto parte del partito comunista?....e altre amenità del genere) per vedere se sono degno di essere un ALIENO legale!!!

antani ha detto:
Detto questo, non saprei dire se vorrei che i miei figli crescessero in U.S.....certo che con una moglie americana le cose possono essere molto diverse....

Bho?!?
Già vedo mio figlio di 3 anni con la "Bud Light" in mano....:eek:
 
Monster ha detto:
Io andre laggiù con la green card in tasca, la cosa che mi fa incavolare e che devo andare a Napoli a fare una visita medica con l'intervista (sono nazista? ho fatto parte del partito comunista?....e altre amenità del genere) per vedere se sono degno di essere un ALIENO legale!!!
Questo fa capire abbastanza quanto gli americani siano svegli e flessibili ;)

Andrea Aghemo ha detto:
Insomma, è un passo da meditare con cura: l'ospitalità USA è, come d'altronde l'impronta del paese stesso, decisamente "capital oriented", e sei benvenuto solo se porti quattrini (turista, imprenditore) od investimenti, altrimenti meglio stare a casetta propria. Non che sia poi tanto sbagliato, a mio personale parere, ma comunque li è così, volere o volare.
E' bello avere a che fare con persone del tutto disinteressate :rolleyes:

Igor ha detto:
speriamo che prima o poi glielo facciano pagare almeno 5 dollari e che le macchine americane che usano comincino a consumare come le europee
Non se continueranno a sganciare bombe in giro per il mondo pur di risparmiare qualche cent a gallone di benzina e allo stesso tempo rimpinguare le casse dei produttori di armi :(
 
@ matazen + erick: di sicuro ad una donna italiana se le declami in un orecchio la lista della spesa in italiano non si eccita!!!:D :D

Poi (a quanto cercate di farci capire) voi siete o bellissimi o ci sapete fare alla grande.... così tutte le donne, a prescindere dalla nazionalità, sono ai vostri piedi!! Beati voi! Invidia!!!:( Peccato che di uno di voi due ho visto qualche foto in rete e ci è mancato poco che mi si crepasse lo schermo del computer!! Scricchiolava.... :eek: Si scherza, eh....;) :p

Comunque io negli U.S.A. ci andrei a vivere, ma solo se posso scegliere la città e il lavoro....
 
acigna ha detto:
Questo fa capire abbastanza quanto gli americani siano svegli e flessibili ;)(
Temo sia comunque meglio che fare la coda di notte all'addiaccio davanti all'ufficio immigrati delle questure italiane.

Ciao:)
Pacchio
 
pacchio ha detto:
Temo sia comunque meglio che fare la coda di notte all'addiaccio davanti all'ufficio immigrati delle questure italiane.

Ciao:)
Pacchio
Come non darti ragione? :(
Credo che in quanto a burocrazia e inefficienza possiamo dare i punti a tutti o quasi. Il problema è che loro alle balle del comunismo, nazismo, fascismo ecc... ci credono davvero :rolleyes:
In effetti, ripensandoci, forse hanno ragione sapendo di cosa si parla visto che hanno contribuito di persona ad instaurare i peggiori regimi dittatoriali negli ultimi 50 anni :mad: ... però poi cercano anche di rovesciarli :D :D
 
cobracalde ha detto:
Quoto. Ecco cosa succede in un paese europeo come il nostro, flessibile ed ospitale:

Lo schiavo in Puglia
E' sicuramente una cosa aberrante ma non puoi generalizzare in questo modo l'atteggiamento degli italiani. Delinquenti ce ne sono ovunque e come tali vanno trattati. Speriamo che quell'inchiesta serva a far cambiare le cose. Per il resto siamo certamente una nazione ospitale. A volte, con l'ipocrisia di alcuni, vogliamo esserlo ancora di più di quanto non sia possibile discriminando gli stessi italiani nei confronti degli stranieri..
Sono i paradossi della nostra nazione... nel bene e nel male :rolleyes:
 
andrea aghemo ha detto:
Ad ogni modo, gli americani lavorano decisamente più di noi, con una media mensile di 223 ore contro le nostre 167, quindi sappiti regolare.

Quoto l'ottima descrizione di Andrea.
Questa pero' non la condivido. E' vero che ogni posto fa storia a se, pero' io non li ho mai visti lavorare duramente.
Dopo le 5 in ufficio ero sempre solo. Il venerdi' pomeriggio erano tutti a casa. Il sabato in ufficio ero solo..... E' vero che fanno molte meno vacanza di noi, pero' durante la setimana non li ho mai visti stressati
Persino in cantiere (navale), tutto si puo' dire meno che lavorassero duramente. Io venivo da 10 mesi in Korea del Sud quando sono andato in Luisiana e mi e' sembrato il 3o mondo.....

Aggiungo che farsi amicizie e' veramente difficile perche' hanno un idea diversa dell'amicizia. Io per esmpio frequentavo sopratutto persone con cui condividevo una passione (free climbing / raquetball etc etc) ma raramente al di fuori di quei momenti, perche' c'erano pochissime cose di cui parlare.
Considera che una volta veniva mia moglie per le ferie estive ed ho pensato di chiedere in ufficio ai colleghi consigli per dove andare , cosa fare. Ho scoperto che quasi nessuno era mai andato in vacanza nei posti piu' comuni New York, S Francisco, Gran Canyon, Los Angeles,Chicago.....ero sbalordito.
Una volta uno mi chiese se in italia abbiamo l'acqua corrente nelle case....
 
fedetad ha detto:
@ matazen + erick: di sicuro ad una donna italiana se le declami in un orecchio la lista della spesa in italiano non si eccita!!!:D :D

'mazza, se il tuo "target" e' quello di una donna alla quale basta eccittarsi se sente declamata una lista della spesa in una lingua straniera.... :(

CMQ: Io ho vissuto in un paese anglosassone (U.K.) per quasi due anni e non mi verrebbe in mente di trasferirmici neanche se avessi il tromboncino caricato a sale puntato sulla schiena.

Forse ho fatto la scelta giusta quando - sei anni fa' - ho scelto una compagna spagnola.... :)
 
Luigi Somenzari ha detto:
'mazza, se il tuo "target" e' quello di una donna alla quale basta eccittarsi se sente declamata una lista della spesa in una lingua straniera.... :(
Qualcosa mi dice che tra me e te c'è stato un difetto di comunicazione :)

Per la tizia che io declamassi la divina commedia o la lista della spesa era assolutamente la stessa cosa... non avrebbe capito una mazza lo stesso... e poi comunque ha funzionato!;)
 
pacchio ha detto:
Temo sia comunque meglio che fare la coda di notte all'addiaccio davanti all'ufficio immigrati delle questure italiane.

Ciao:)
Pacchio


Mia moglie ha fatto qualche coda x il permesso ma non all'addiaccio quando non eravamo sposati.........niente radiografie, vaccinazioni obbligatorie, tastatina di ********....ah! dimenticavo tutte queste cose a spese mie.....ma non mi ricordo quanto 350+150 euro o dollari.:confused:
 
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