Vivere in U.S.A.

pacchio ha detto:
Si sa in Italia ci sono extracomunitari di serie A, B,...:(

ciao:)
Pacchio

Ho forse in quel periodo non c'era tutta la ressa che c'è ora, mi ricordo che si svegliava presto per andare a fare la fila ma non alle 5 di mattina.
 
enrico1967 ha detto:
Quoto l'ottima descrizione di Andrea.
Questa pero' non la condivido. E' vero che ogni posto fa storia a se, pero' io non li ho mai visti lavorare duramente.
Dopo le 5 in ufficio ero sempre solo. Il venerdi' pomeriggio erano tutti a casa. Il sabato in ufficio ero solo..... E' vero che fanno molte meno vacanza di noi, pero' durante la setimana non li ho mai visti stressati
Persino in cantiere (navale), tutto si puo' dire meno che lavorassero duramente. Io venivo da 10 mesi in Korea del Sud quando sono andato in Luisiana e mi e' sembrato il 3o mondo.....

.....Una volta uno mi chiese se in italia abbiamo l'acqua corrente nelle case....

Enrico, infatti ho scritto mediamente: di gente che si gratta i gioielli quasi tutto il santo giorno ce n'è a bizzeffe anche in Italia, dai, dove il concetto di stato assistenziale prima o poi ci manderà allo sfascio.
E' anche questione di categorie lavorative di apparteneneza, potenza delle specifiche union sindacali, etc etc.
Tuttavia, l'americano medio non ha più di due settimane di vacanza l'anno (inteso come in TUTTO il corso dell'anno, eh!), che fa una bella differenza rispetto a noi.
Dipende anche dal posto dove vivi: in città come NewYork, San Francisco e simili, moltissimi hanno un doppio lavoro, altrimenti non ce la farebbero a mantenersi.

Quanto al discorso dell'apparente idiozia di una serie di domande che ci si ritrova ad affrontare al momento dell'ingresso, o alla pletora di cartelli "wet floor" che si vedono per ogni dove, occorre riflettere sul particolare sistema giuridico americano....perchè la cosa è tutt'altro che idiota.
In questo paese "liberista" per definizione (anche se non troppo nei fatti), il concetto di base, molto semplificato, è "se non mi hai chiesto se avevo una pistola non puoi poi lamentarti se ne porto una" oppure "se non mi hai avvisato che il pavimento era bagnato, e mi rompo una caviglia, ti porto via anche le mutande con il risarcimento dei danni". L'intera legislazione si basa sul concetto del "precedente", insomma, è assai diverso che da noi, e dopo aver vissuto lì per un pò, si capisce perchè le barzellette più crudeli riguardano gli avvocati, al cui confronto i nostri più spietati sono come agnellini nella prateria.

Tanto per capirsi, nel 2002 a momenti il governatore del Texas dovette dimettersi per aver proposto una legge che avrebbe limitato (!) al numero di due (dico: 2) la quantità di armi da fuoco acquistabili nel giro di una settimana....legge che, ovviamente, non passò. Il risarcimento milionario della tizia che si scottò con una bevanda troppo calda in un Mac Donalds è divenuto famoso, e gli elenchi del telefono sono pieni, alla voce "attorneys", di studi legali che, per proclamare la loro abilità, dichiarano l'ammontare dei risarcimenti ottenuti a favore dei loro clienti nel corso dell'anno precedente.

Insomma: non prendiamoli troppo sotto gamba, gli Americani...saranno pure, presi singolarmente, una manica di tontoloni assai bigotti, piuttosto ignoranti e parecchio zoticoni, ma se negli ultimi cent'anni sono stati la prima potenza mondiale (e mi sa continueranno ad esserlo, piaccia o meno) significa che a livello di collettività possiamo imparare parecchio (senza necessariamente fare nostre le loro peggiori prerogative).
Lì, per evasione fiscale (ma anche per smodato eccesso di velocità, per dire) si va in galera dritti e sparati, indipendentemente dallo status sociale, ma quando si pagano le tasse (ai primi di giugno), se si eccede nei versamenti, dopo quindici giorni arriva l'assegno governativo che restituisce il maltolto...io, quando ricevetti il primo, pensai ad uno scherzo, ed aspettai una settimana ad andare a versarlo in banca per timore di essere sbeffeggiato dagli addetti agli sportelli.
Ecco, mi piacerebbe vedere la destra, il centro o la sinistra provare ad importare un simile modello di gestione fiscale, tanto per dirne una....

Ciao,
Andrea
 
Andrea Aghemo ha detto:
Insomma: non prendiamoli troppo sotto gamba, gli Americani...saranno pure, presi singolarmente, una manica di tontoloni assai bigotti, piuttosto ignoranti e parecchio zoticoni, ma se negli ultimi cent'anni sono stati la prima potenza mondiale (e mi sa continueranno ad esserlo, piaccia o meno) significa che a livello di collettività possiamo imparare parecchio (senza necessariamente fare nostre le loro peggiori prerogative).
Andrea è effettivamente come tu dici. Bisogna però aggiungere che il loro sistema giuridico funziona in quel modo, sui precedenti, proprio perché di precedenti non ne hanno. A livello di diritto (e qui qualche avvocato potrà darti conferma) hanno un sistema estremamente primitivo. Le cose semplici sono più facili da far funzionare e si rompono meno ma non fanno tutto e sono soggette a naturale evoluzione. Loro non hanno avuto il tempo di evolversi. Noi, in Italia, abbiamo una cultura del diritto più che bimillenaria.
Che siano una potenza militare ma ancor prima economica è dovuto adiversi fattori. La vastità e la ricchezza del territorio a fronte di una popolazione poco numerosa in rapporto alle risorse. Il loro relativo isolamento geografico che ha funzionato da sempre come naturale linea di difesa. Nei prossimi cento anni non credo che le cose andranno allo stesso modo. Le cosiddette "Tigri Asiatiche", Cina ed India, stanno crescendo a dismisura e gli stessi analisti americani ritengono un conflitto inevitabile nel corso del ventunesimo secolo.
Non mi auguro ovviamente nessun conflitto ma un ridimensionamento dei rapporti di forza che porti a garantire un minor squilibrio sulla scena economica mondiale, forse, non sarebbe un cattiva cosa. E l'affacciarsi di una realtà politicoeconomica unica Europea non potrebbe che bilanciare ulteriormente l'intero quadro :)
 
Suggerisco di non spostarsi troppo su considerazioni globali, soprattutto di ordine politico. Quando ci sono di mezzo gli USA... rispuntano i fantasmi di vecchie discussioni che gli amministratori hanno deciso di sospendere.
 
Stefano, non ce n'è bisogno. Stiamo scambiando quattro chiacchiere amabilmente. Sono considerazioni senza nessuna velleità di verità acclarate ;)
Puoi stare tranquillo :)
 
acigna ha detto:
Stefano, non ce n'è bisogno. Stiamo scambiando quattro chiacchiere amabilmente. Sono considerazioni senza nessuna velleità di verità acclarate ;)
Puoi stare tranquillo :)

Lo so.. ma mi ricordo che quando si parlava di questi argomenti.. qualcuno con le verità usciva sempre... ed allora erano flame e guai..
;)
 
acigna ha detto:
Nei prossimi cento anni non credo che le cose andranno allo stesso modo. Le cosiddette "Tigri Asiatiche", Cina ed India, stanno crescendo a dismisura e gli stessi analisti americani ritengono un conflitto inevitabile nel corso del ventunesimo secolo.
Non mi auguro ovviamente nessun conflitto ma un ridimensionamento dei rapporti di forza che porti a garantire un minor squilibrio sulla scena economica mondiale, forse, non sarebbe un cattiva cosa. E l'affacciarsi di una realtà politicoeconomica unica Europea non potrebbe che bilanciare ulteriormente l'intero quadro :)

Mi domando quale realtà politicoeconomica Europea ci potrà essere in futuro, perché il presente è che ogni stato tira l'acqua al proprio mulino,
l'Europa è sempre stata divisa per interessi ed è difficile di punto e in bianco essere degli Stati Uniti.
Quale futuro per l'Italia....? :confused:
 
fedetad ha detto:
@ matazen + erick: di sicuro ad una donna italiana se le declami in un orecchio la lista della spesa in italiano non si eccita!!!:D :D

Vista la mia pochissima esperienza (ho solo venticinque anni), forse non mi ritieni all'altezza di parlarne, ma ti posso dire che il 70% delle ragazze con cui sono stato, era fidanzata.;)

Tutto il mondo è paese.

Ciao

P.S. Le mie foto che circolano in rete sono quelle che sono, se vuoi ti invio il book via e-mail.;)
 
enrico1967 ha detto:
...ma raramente al di fuori di quei momenti, perche' c'erano pochissime cose di cui parlare.
Questo è la cosa peggiore che ho riscontrato nella mia (breve) esperienza di vita "normale" (non da turista) negli Stati Uniti.

enrico1967 ha detto:
...Una volta uno mi chiese se in italia abbiamo l'acqua corrente nelle case....
Ci sono stato nel 1990 all'epoca dello scoppio della prima Guerra del Golfo. Visto che erano direttamente coinvolti, e che io ero lì anche per migliorare il mio inglese, cercai di stimolare qualche discussione sull'argomento.

...il nulla...

Nemmeno sapevano dove era il Quwait, e nemmeno facevano caso alla cartina geografica della CNN.
Anzi, normalmente cambiavano canale e guardavano una sitcom.

Non parliamo di fare due chiacchiere sui problemi culturali tra Cristianesimo e Islam.
 
monster ha detto:
Mi domando quale realtà politicoeconomica Europea ci potrà essere in futuro, perché il presente è che ogni stato tira l'acqua al proprio mulino,
l'Europa è sempre stata divisa per interessi ed è difficile di punto e in bianco essere degli Stati Uniti.
Quale futuro per l'Italia....? :confused:
Sarà la necessità ad unire... che ognuno tiri l'acqua al suo mulino è una triste realtà e l'Italia, purtroppo, non è capace nemmeno di far quello visto che per guardarsi i propri orticelli i nostri parlamentari europei di destra e sinistra non hanno mai nemmeno per un istante pensato al nostro paese :(
 
obiwankenobi ha detto:
Nemmeno sapevano dove era il Quwait, e nemmeno facevano caso alla cartina geografica della CNN.
Anzi, normalmente cambiavano canale e guardavano una sitcom.

Non parliamo di fare due chiacchiere sui problemi culturali tra Cristianesimo e Islam.

Dov'eri Obi? perchè mi sa che ritorniamo al discorso della vastità degli USA e delle grandi differenze culturali che caratterizzano questo paese..

Tra i miei migliori amici c'è una famiglia americana, 2 sorelle e un fratello; Una vive qui da molti anni con frequenti viaggi negli States. Lui vive laggiù e l'altra sorella si è trasferita da pochi mesi a Genova..

Sono di NY. Ti assicuro che possono vantare una notevole cultura.. che seguono con interesse le vicende del loro paese e che con loro mi sono fatto discussioni che si sono protratte fino a notte fonda..
 
acigna ha detto:
l'Italia, purtroppo, non è capace nemmeno di far quello visto che per guardarsi i propri orticelli i nostri parlamentari europei di destra e sinistra non hanno mai nemmeno per un istante pensato al nostro paese :(

Questa cosa che mi pensa tantissimo, xché personalmente ritengo l'Italia un paese bellissimo con grandissime potenzialità rovinate da questo sistema Italia e....non massacratemi per favore....da noi italiani.
 
cobracalde ha detto:
Tra i miei migliori amici
...[cut]...
Sono di NY.
Ti sei risposto da solo, credo.
New York e le altre metropoli più grandi fanno storia a sè.
Molto più (molto molto) di quanto non si possa riscontrare in Italia.

E poi le persone che conosci sono già parte di una elite: viaggiano spesso, e per di più in Europa.
 
Dai, su... Però almeno paragoniamo cose paragonabili.
Nemmeno nelle loro periferie potrei parlarne. :D




Vorrei precisare: non sto disprezzando gli Stati Unita d'America nel loro complesso.
Forse (scegliendo con cura la città) ci vivrei anche.
D'altra parte sono un tecnologico, e il mio Disneyland sarebbe la Silicon Valley. :D

Però, se parliamo di basi culturali e di aggregazione sociale, non sono loro i leader.
 
Ultima modifica:
monster ha detto:
Questa cosa che mi pensa tantissimo, xché personalmente ritengo l'Italia un paese bellissimo con grandissime potenzialità rovinate da questo sistema Italia e....non massacratemi per favore....da noi italiani.
Hai ragione perfettamente... è inutile lanciare strali verso bersagli indefiniti. Alla fin fine la nostra classe dirigente (le minuscole sono volute) è un'estensione del nostro essere italiani con tutte le nostre piccinerie. Siamo capaci di grandi cose e viviamo nel paese forse più bello al mondo, con una cultura millenaria e, nonostante tutto, siamo capaci di autocastrarci come nessun altro al mondo :cry:
Sarà proprio averne viste tante nell'arco della nostra storia che ci fa essere così disillusi e cinici? :rolleyes:
Obiwankenobi ha detto:
New York e le altre metropoli più grandi fanno storia a sè.
Molto più (molto molto) di quanto non si possa riscontrare in Italia.

E poi le persone che conosci sono già parte di una elite: viaggiano spesso, e per di più in Europa.
E' vero. Ci sono persone davvero colte e capaci di grande spirito critico ma sono un'elite. La venerazione per il Dio Denaro permea, invece, tutti ed è anche naturale che sia così vista l'impostazione che hanno dato al loro modo di vivere :rolleyes:
 
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