Vivere in U.S.A.

cobracalde ha detto:
Sei sicuro? Vai a parlare di "problemi culturali tra Cristianesimo e Islam" in molte nostre periferie...

Troppe religioni in U.S.A e ognuna con il suo modo di pensare che differisce dalle altre :rolleyes: .
Molte volte si rasenta il fanatismo + sfrenato.....:eek:

In Colorado, viaggiando in macchina avevo trovato una radio che trasmetteva solo canzoni Rock che cantavano la gloria di Dio, dopo 20 minuti 2 cogl......i perché i testi variavano pochissimo (Dio mi ha salvato e bla bla bla). :coffee:
 
Cambiando discorso... in parte... una piccola considerazione legata alla mia esperienza.

Per molti dei miei compagni di corso universitario (4 su 5) che hanno scelto la strada degli USA per trovare lavoro, gli States sono diventati una specie di trappola.

Da ingegneri meccanici ad indirizzo gestionale si ritrovano ad aver maturato esperienze professionali difficilemente rivendibili in Italia, modelli di business ed organizzativi, conoscenze ed esperienze che trovano scarsa applicazione nel bel paese. Inoltre, cosa ancora più importante, stipendi che in Italia sono impensabili...

Di questi 4, due tornerebbero immediatamente a casa... gli altri due ormai sono troppo americani.. :D
 
monster ha detto:
In Colorado, viaggiando in macchina avevo trovato una radio che trasmetteva solo canzoni Rock che cantavano la gloria di Dio, dopo 20 minuti 2 cogl......i perché i testi variavano pochissimo (Dio mi ha salvato e bla bla bla). :coffee:

Non hai mai ascoltato Radio Maria?
 
cobracalde ha detto:
Cambiando discorso...
Magari, per dare maggior lustro alle nostre basi storico-culturali :D, dovremmo incontrarci e approfondire i concetti sulle problematiche Cristiano-Islamiche, gustandoci un Armagnac, a TV spenta e ascoltando musica di sottofondo.

:)
 
obiwankenobi ha detto:
Magari, per dare maggior lustro alle nostre basi storico-culturali :D, dovremmo incontrarci e approfondire i concetti sulle problematiche Cristiano-Islamiche, gustandoci un Armagnac, a TV spenta e ascoltando musica di sottofondo.

Mi sembra indispensabile...:D
 
cobracalde ha detto:
Non hai mai ascoltato Radio Maria?

Una manciata di centesimi di secondo, giusto il tempo di capire che l'ho beccata, DIAVOLO! E' l'unica cosa certa che riesco sempre a prendere quando sono in viaggio, anche se la conosci non la eviti..:mad:
 
monster ha detto:
Una manciata di centesimi di secondo, giusto il tempo di capire che l'ho beccata, DIAVOLO! E' l'unica cosa certa che riesco sempre a prendere quando sono in viaggio, anche se la conosci non la eviti..:mad:

Troppo vero! Penso che abbiano l'impianto di trasmissione più potente del mondo...
:cool:
 
Dice un mio amico che Radio Maria si sente anche sotto terra :D
Piazzano ripetitori dappertutto incuranti dei vincoli paesaggistici o architettonici tanto in un paese di baciapile ipocriti nessuno gli dice niente :mad:
Mentre faccio zapping delle frequenze, se mi capita (e capita più spesso di quanto vorrei :mad: ) faccio subito i debiti scongiuri :D :D
 
In compenso gli abitanti di Anguillara mettono i piatti con le vivande sui davanzali e dopo pochi secondi sono cotti :cool:
 
andrea aghemo ha detto:
Assicurazione sanitaria
Una decente (PPO) costa come l'equivalente dei nostri versamenti INPS, quindi non c'è da preoccuparsi troppo.

Premesso che Inps e sanità sono due mondi opposti... Inps non finanzia la spesa sanitaria ma la spesa pensionistica (quindi non vedo come paragonare le due cose, al limite dovevi fare il paragone con i loro versamenti pensionistici, dato che se non sei un imprenditore probabilmente non spendi niente per l'assistenza sanitaria in Italia che è finanziata per la quasi totalità dall'Irap) il problema delle assicurazioni è sempre il solito al momento della liquidazione del danno. Inoltre sei praticamente obbligato a seguire i tipi di cura coperti da quel tipo di assicurazione...
Se una patologia può essere curata con più alternative, sempre legalmente riconosciute, ma l'assicurazione stabilisce come idonea un unica via, se il dottore dichiara che tale via nel tuo caso è impraticabile, come si dice dalle mie parti ti attacchi al tram.
Tornando alla pensione in America quasi tutti hanno una pensione integrativa e su questo sono sicuramente più avvantaggiati di noi... Il loro sistema fa acqua forse più del nostro, ma tutti hanno corpose pensioni integrative.

In genere se hai un ottimo lavoro l'assistenza è migliore che in Italia, mentre con reddito medio è peggiore, su questo c'è poco da dire... Il tenore di vita Americano è strettamente legato alla propria realizzazione personale, molto più rispetto al vecchio continente.

Le scuole costano un visibilio... se hai figli fatti un piano di accumulo per i suoi studi!

Se hai delle buone prospettive L'America è sicuramente un luogo eccezionale... Occhio all'alimentazione locale tende a spappolare il fegato, soprattutto le continue porcherie che ti rifilano da bere!
 
erick81 ha detto:
In compenso nel paesotto dove ha sede (20 km da casa mia), ci sono molte ragazzette disinibite!:D:D:D
Allora sei fissato! Guarda che questa è la sezione "off TOPIC", non la sezione "OF TOPA"!!!:sofico:
 
Ultima modifica:
GianlucaG ha detto:
Premesso che Inps e sanità sono due mondi opposti... Inps non finanzia la spesa sanitaria ma la spesa pensionistica (quindi non vedo come paragonare le due cose, al limite dovevi fare il paragone con i loro versamenti pensionistici, dato che se non sei un imprenditore probabilmente non spendi niente per l'assistenza sanitaria in Italia che è finanziata per la quasi totalità dall'Irap).........

Giusto, Gianluca, svarione mio dovuto alla mia condizione attuale di imprenditore in Italia: quello che intendevo è che ai tempi in cui vivevo laggiù, ed ero ovviamente un dipendente, avevo verificato come le tariffe assicurative avessero un "costo" nelle tasche del lavoratore tutto sommato analogo a quello che è il costo del sistema sanità nelle tasche del dipendente italiano.
In pratica, gli americani sembrano pagare meno tasse, ma se mettiamo insieme il discorso pensionistico e sanitario, in termini di prelievo precentuale (anche se fatto con denominazioni diverse) è sostanzialmente analogo.

La grande maggioranza delle assicurazioni mediche USA è proposta dal datore di lavoro, che ha un accordo con la compagnia x o Y, ed è una importante voce nella trattativa al momento dell'assunzione. In pratica, il dipendente USA autorizza il proprio datore di lavoro a versare per suo nome una parte della paga al sistema assicurativo, e quasi tutti lo fanno ben volentieri, dato che il datore "strappa" delle condizioni di solito migliori di quelle del privato cittadino....il bello è che se il piano proposto da quella azienda non ti piace, sei libero di agire indipendentemente.
Quasi nessuna è dai toni capestro come quelli che hai descritto, ma ci sono delle pecche, evidentemente, come in qualsiasi sistema sanitario (ricordate il film con Denzel Washington?), ed anche a me sono tremate le ginocchia per una parcella inviatami da un pronto soccorso dove era stata ricoverata mia moglie per 48 ore: 8900 dollari.....fortunatamente poi coperte dall'assicurazione (phew!).

Splendido il fatto delle tasse, invece: negli States, chi versa le tasse è SEMPRE E SOLO il lavoratore, e non esiste che accada come qui in Italia, dove l'azienda versa per te e non puoi fare nulla per impedirlo: là, il dipendente decide se autorizzare l'azienda a fare dei versamenti trattenendoli dal proprio stipendio o meno, ma è libero di farsi versare la totalità dello stipendio e di provvedere da solo.
Quello che interessa al governo americano è solo di vedersi arrivare (dilazionati nel tempo o in soluzione unica, come meglio si crede) un corretto importo entro la data prestabilita, punto.


Ciao,
Andrea
 
GianlucaG ha detto:
Le scuole costano un visibilio... se hai figli fatti un piano di accumulo per i suoi studi!

Occhio all'alimentazione locale tende a spappolare il fegato, soprattutto le continue porcherie che ti rifilano da bere!

Da quello che ho capito riguardo le scuole è che da 5 a 18 anni sono gratis (inclusi i libri di testo), in quanto vengono sostenute con le tasse sulla casa, l'ici nostra al confronto è ridicola, in compenso vengono pagati un sacco di servizi che sono + che tangibili.

L'università è un altro paio di maniche, tanto costosa, il piano di accumulo dei genitori è un grande aiuto, però molte volte gli studenti trovano un lavoro e chiedono un prestito per supportare i loro studi.
Questa cosa può essere anche un incentivo per fare la scelta di studio giusta e applicarsi, io ho conosciuto gente italiana che era iscritta all'università solo per partecipare ai tornei di calcetto o che saltava da una facoltà all'altra come disciplina sportiva olimpica.
Ai quei tempi ebbi l'impressione che l'università era diventata una cosa scontata, da fare per prolungare di + la vita come studente e posticipare la vita lavorativa.

L'alimentazione è pericolosa solo se frequenti i vari fast food evitando le varie bibite (specialmente il refill gratis :eek: , in italia è pura utopia :D ), questa estate per sbaglio ho preso la coca cola o la pepsi cola....ALLA VANIGLIA:gluglu: :Puke: .
 
andrea aghemo ha detto:

Sulle Assicurazioni, verissimo, però qualsiasi società è sempre a rischio fallimento se è quella che ti deve grantire la pensione (vedi Enron) o quella che ti deve pagare il chirurgo è un grosso problema! Chiaramente il problema sussiste per l'individuo medio, il "ricco" probabilmente forte delle sue carte di credito si difende comunque...
Altro problema è la fase di contrattualizzazione, quando si possiede uno stato di salute imperfetto è molto facile sentirsi dire "ci spiace, ma la nostra società non è al momento in grado di assicurare la sua posizone visti i rischi connessi alle sue condizioni fisiche".... oppure vedersi limitare eccessivamente le coperture.

Per tornare alle Assicurazioni furbe vedere come hanno risolto in sede processuale il mancato pagamento per i danni provocati dagli uragani...

Esempio scuola: un recente documentario trasmesso dalla CNN ha messo in luce enormi deficienze dell'apparato statale americano... ovvero le cosiddette scuole pubbliche (quelle gratis fino a 18 anni) offrono un livello di istruzione quasi nullo... assumono la forma di carceri minorili in incognito dove vengono convogliati tutti i ragazzi con problemi disciplinari.
Eppure riescono a trasmettere al resto del mondo solo i lati migliori di questa realtà (gratis e alto livello).
Pensate invece a come ci comportiamo noi, partiamo dai difetti per poi arrivare ai pregi, direi approccio al marketing pari a zero:D
Le università poi hanno dei costi incredibili esistono polizze specifiche di accumulo in formula puro rischio, ovvero garantiscono la retta solo se il figlio supera i test di ammissione altrimenti soldi persi! Indovinate un po' in alcune di queste scuole insegnano alcune persone che conosco... la cosa lascia pensare...

Condivido invece la buona opinione sul sistema fiscale, più semplice e snello del nostro. In genere i sistemi Europei sono eccessivamente complicati e intricati.

Altra cosa che invidio agli Americani è il forte senso dello Stato... in Europa un tale attaccamento è completamente asssente...

Gli States sono una realtà particolare fatta di grandi contrasti, altissima cultura, contro immensa ignoranza, grandi richhezze, miserie assolute, dove si hanno ottime opportunità per emergere, ma dove non ti è concesso alcun aiuto nel caso ti trovi a rincorrere non per cause afferenti la propria volontà, ma a fattori esterni o a cause naturali. Grande Amore per il proprio Paese e grande capacità di trasmettere solo i lati buoni del sistema... estremo senso del dovere anche fiscale.
non mi piace invece la violenza e la facilità con cui ricorrono alle armi avendole tranquillamente a disposizione.
questo perchè è un mondo dove si preme molto sull'individualismo e c'è molto poco spazio per altruismo e solidarietà.

Non mi piace il sistema di giustizia eccessivamente influenzato dalla personalità delle parti in causa e di loro patrimoni.
 
Gianluca,
non è che gli Stati Uniti siano cosparsi di pensionati alla fame e di moribondi abbandonati fuori dagli ospedali: sono i casi estremi, certo possibili, ma che non rappresentano la norma. La maggioranza dei pensionati, anzi, direi campa assai meglio dei nostri. Se ci sono ancora circa duecentomila domande di green card all'anno (e mica di stramiliardari, eh, non è MonteCarlo), tanto male non si deve poi forse campare da quelle parti, ti sembra?
Dal punto di vista sanitario, come ti ho detto, da dipendente, tolti i primi "sballottamenti" iniziali, alla fine mi sono ritrovato ad apprezzare una qualità di servizio direi decisamente superiore alla nostra media, ed a costi analoghi:e la cosa mi ha fatto riflettere non poco.

Certo, i loro grandi sistemi hanno dei problemi, diversi dai nostri, ma non necessariamente peggiori o migliori. Il discorso sanità è comunque un ritornello delle Presidenziali da cinquant'anni, laggiù, e non lo risolveranno sicuramente nell'arco dei prossimi cinquanta, proprio come qui da noi!

Il punto, piuttosto, è che si tratta di un modo diverso di intendere la vita in senso generale, e che chiaramente è difficile fare proprio se non si appartiene a quel paese sin dall'infanzia.

Personalmente preferisco un modello di tipo deterministico ad uno più garantista (e nota bene che te lo dice uno al quale di diventar ricco importa davvero poco). nel senso che secondo me di garanzie vere non ve ne sono da nessuna parte, oggi come oggi, e semplicemente gli Americani sono un pò meno ipocriti nel dirselo sin dal primo giorno, ossia "affidati a te stesso". Certo, punti di vista, diamine, mica verità assolute.

Pensione? Se la vuoi te la fai, se non ci pensi o non sei in grado di riuscirci, peggio per te. Crudele, forse, ma anche molto più realista....e comunque non ci dimentichamo che l'assistenza sociale rifila più quattrini ad un barbone USA di quanto rifilino le pensioni minme sociali qua da noi, tant'è vero che in molte grandi città "to be a tramp" è davvero una scelta di vita di chi ha deciso di "chiamarsi fuori" dal sistema. Preferisco questo a uno stato che oggi esige comunque del denaro (e parecchio) da me ma che comunque non è assolutamente in grado di garantirmi, con certezza, di avere un domani una pensione: qantomeno, scelgo io se rischiare di farmi infinocchiare o meno da una Enron, non mi ci obbliga nessuno.

Per contro, il sistema USA offre delle opportunità al singolo che qui da noi sono decisamente utopistiche, per cui chi vuole e ci mette impegno il pane in tavola non ha soverchi problemi a metterlo: tutto sta in una visione della vita profondamente diversa, sul piano culturale, dalla nostra. Noi mediterranei suoniamo dolci ed esotici, agli americani, proprio per questo: sono affascinati dalla nostra "leggerezza" e dalla mancanza di quel micidiale spirito competitivo che la cultura USA impone costantemente: sii migliore, prevali, insegui il successo!
"Vivi e lascia vivere" lascia gli Americani perplessi e un pò sorpresi, come se avessero appena sentito una battuta che dovrebbe far ridere, ma che non sono sicuri di aver capito.

Il fatto che la stragrande maggioranza dei cittadini americani guardi alla borsa in modo sostanzialmente diverso da quello dei cittadini italiani, dice molto su quanto questo tipo di "modello" sia potentemente inculcato nel cranio sin dalla più tenera età.

Peraltro, qui non si discute sul giusto o sullo sbagliato, sarebbe off topic: si parla di andare a vivere laggiù per scelta, e non per obbligatorietà, e quindi se non si preferisce una simile modalità di vita, basta restarsene a casa.

Personalmente, come ti ho detto, guardo all'America con molto rispetto da un lato ed un pò d'invidia per tante sue valide caratteristiche, ma siccome vivo più d'emozioni e sentimenti che di puro desiderio di possesso, preferisco il male minore, che è vivere in Italia....ma un certo, piccolo rimpianto per non essere stato capace di adattarmi meglio, forse, mi rimarrà sempre dentro.

Ciao,
Andrea
 
GianlucaG ha detto:
Sulle Assicurazioni, verissimo, però qualsiasi società è sempre a rischio fallimento se è quella che ti deve grantire la pensione (vedi Enron) o quella che ti deve pagare il chirurgo è un grosso problema!
.
Non ho idea se versano i contributi allo stato per la pensione (all'italiana) :confused:
Io spero un giorno di prenderla la pensione italiana......ma non sono molto ottimista o per meglio dire non so se ci camperò.

Esempio scuola: un recente documentario trasmesso dalla CNN ha messo in luce enormi deficienze dell'apparato statale americano... ovvero le cosiddette scuole pubbliche (quelle gratis fino a 18 anni) offrono un livello di istruzione quasi nullo... assumono la forma di carceri minorili in incognito dove vengono convogliati tutti i ragazzi con problemi disciplinari.
Eppure riescono a trasmettere al resto del mondo solo i lati migliori di questa realtà (gratis e alto livello).

Mia moglie e suo fratello hanno fatto l'università, ma non sono ricchi (C@zzo che imbecille che sono), così come tutti i loro amici.

non mi piace invece la violenza e la facilità con cui ricorrono alle armi avendole tranquillamente a disposizione.

Il problema delle armi in america c'è, ma questo non vuol dire che dove ti giri ti sparano addosso.
Io francamente tutta 'sta violenza non l'ho mai vista, non ho mai visto neanche delle armi nelle case americane, invece il mio vicino italiano ha una bellissima teca con dentro dei fucili da caccia :eek: Meglio tenerselo amico :D
Forse si ricorda meglio l'americano che spara alla gente che l'italiano che fa la stessa azione.

questo perchè è un mondo dove si preme molto sull'individualismo e c'è molto poco spazio per altruismo e solidarietà.

10 Anni fa, in California, una mattina esco a fare una passeggiata con il cane della padrona di casa che mi ospitava, una cosa che non avevo considerato, in quanto prima volta negli States, era il fatto che le zone residenziali sono tutte uguali...in parole povere.......mi ero perso e non ricordavo il numero della strada e della casa:tapiro: , non conoscevo l'inglese, e dopo due ore il cane era esausto della passeggiatina, fortunatamente vidi una mamma che parlava con suo figlio (18 anni forse), eprimendomi con una serie di gesti capirono la situazione e grazie alla placca del cane telefonarono all'ufficio di registro dei cani e mi accompagnarono a casa su una BMW con sedili di pelle incuranti del fatto che il cane stesse sbavando ovunque.
La casa che cercavo era quasi dietro l'angolo....che pollo!

Non mi piace il sistema di giustizia eccessivamente influenzato dalla personalità delle parti in causa e di loro patrimoni.

In Italia la giustizia italiana costa e non sai mai quando finisce...e comunque tutto il mondo è paese, guarda cosa è successo con il calcio e non dirmi che non c'è stata influenza.

Credo che alcune notizie che abbiamo dell'Americana siano estremizzate come il fatto che gli americani ci immaginano fermi ancora ai tempi del dopo guerra.
Una cosa che mi fa incaVolare è l'associazione Italia con il libro "Under the Tuscan sun".......
 
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