Un argomento interessante - Causa della decadenza di hifi

Andate davanti a una qualsiasi scuola e vedrete centinaia di ragazzini, tutti con cuffia o cuffietta collegata allo smartphone di turno.
È cambiato il modo di fruire la musica, ed è cambiata la musica stessa.
Il mondo cambia. Non sempre in meglio, ma cambia.
Come è stato giustamente scritto in precedenza, negli anni 70/80 il coordinato hifi era praticamente l'unico gadget elettronico disponibile per le masse, oltre alla tv. Il primo step nella direzione attuale fu il Walkman Sony, che venne visto come davvero qualcosa di rivoluzionario. Però per funzionare, a parte l'acquisto delle cassette originali, era obbligatorio avere un impiantino con registratore per potersi fare le cassette da ascoltare.
Ora la stragrande maggioranza dei giovani scarica gli mp3, spessissimo illegalmente, da internet con un computer. Dell'impianto non c'è bisogno, basta un pc.
L'hifi, tolto qualche rarissimo caso, ormai è quasi solo un affare da 50/60enni e oltre, che hanno vissuto l'epopea passata e hanno generalmente una disponibilità economica maggiore rispetto ai giovani. Le case produttrici sanno che il bacino d'utenza è quello e in assenza di grandi numeri cercano di spremere al massimo quello che è rimasto.
Sta a noi saperci districare in questo mercato drogato.
 
Apro una parentesi doverosa , leggo sempre che gli oggetti hifi di una volta ... io vorrei specificare almeno
che oggi nel 2013 quello che e' cambiato in meglio rispetto agli anni 80 90 sono i prodotti entry molto migliori dei prodotti
entry di 20 anni fa. Almeno cosi' molte volte mi e' stato riferito da chi ha speso soldi all'epoca.
Oggi un ampli da 500 euro e' gia una buona macchina , cosi' come un lettore CD.
Quello che invece sta' cambiando in peggio riguarda l'affidabilita' , la componentistica e' sempre piu' cinesizzata nel peggior significato
del termine e questo fa si che si abbia una difettosita' piu' elevata.
 
... io vorrei specificare almeno che oggi nel 2013 quello che e' cambiato in meglio rispetto agli anni 80 90 sono i prodotti entry molto migliori dei prodotti entry di 20 anni fa.
Vero. Adesso, è molto più economico metter su un bell'impiantino che ti consenta di ascoltare la musica come Dio comanda. Fra le economie di scala grazie al Made in China, lo shop online, la musica liquida e le nuove generazioni di ampli in classe D che hanno aperto la strada anche a tutta una serie di altri componenti dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, davvero con pochissime centinaia di euro oggi si può assemblare un impianto di tutto rispetto.
 
le motivazioni dell'indubbio decadimento dell'hi-fi sono molteplici, ma secondo me i motivi principali sono due:

1) i giovani non si appassionano più alla musica come in passato (la musica dalla fine anni '90 è passata ad essere da passione a passatempo) e di conseguenza non si appassionano neanche agli strumenti di riproduzione della musica.

2) la gente tende ad acquistare strumenti di riproduzione spartani ed economici come delle casse per pc Logitech da 40 euro. Una volta non esistevano i computer e se si voleva ascoltare musica si era obbligati per forza di cose ad acquistare almeno un impiantino.

Penso che un mercato di nicchia resterà sempre, ma i numeri che c'erano negli anni '80 non ci saranno mai più.
 
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Apro una parentesi doverosa , leggo sempre che gli oggetti hifi di una volta ... io vorrei specificare almeno
che oggi nel 2013 quello che e' cambiato in meglio rispetto agli anni 80 90 sono i prodotti entry molto migliori dei prodotti
entry di 20 anni fa. Almeno cosi' molte volte mi e' stato riferito da chi ha speso soldi all'epoca.
Oggi un ampli..........[CUT]
-Mah, insomma un Sansui AU 117 o un NAD 3020 erano gli entry level di 35 anni fa e a mio avviso non suonano peggio degli entry level attuali che, in compenso, non arrivano di certo a 35 anni tutti "riciclati" come sono......:D
SALVO.
 
-Mah, insomma un Sansui AU 117 o un NAD 3020 erano gli entry level di 35 anni fa e a mio avviso non suonano peggio degli entry level attuali che, in compenso, non arrivano di certo a 35 anni tutti "riciclati" come sono......:D
SALVO.
Infatti non hai indicato 2 ampli a caso ma almeno 1 (il Nad) che all'epoca segno' una rivoluzione degli ampli entry..
Ma negli anni 70 80 e' pieno di ampli entry non paragonabili a quelli di oggi (migliori).
C'e' poi il mito del Vintage, spinto anche da Cadeddu su TNT Audio con il proposito onesto di far risparmiare il piu' possibile negli
acquisti i nuovi proprietari di hifi squattrinati. Poi e' salita la speculazione col tempo come se questi ampli passati solo allora li sapessero
fare... fino a che e' culminato tutto con un bell'editoriare dove spiega quanto valgano questi ampli vintage...
e quanto sia molto my fy quello che si ascolta da un ampli di 20 30 anni fa completamente starato con componenti che non rispettano piu' le specifiche..
Sono andato oltre.
 
-Ti diro': il mio primo ampli e' stato un Pioneer sa710 che mia madre ha comprato il 20 Novembre del 1980, mentre sto scrivendo sto ascoltando Yolanda Adams, lo conosco da 33 anni 1 mese e 10 giorni e non mi sembra starato, l'ha comprato circa 240 mila lire, credo 450 euro di oggi e, provato con diversi diffusori, non m'e' sembrato che tuttora abbia sfigurato nei confronti di un NAD C326 del mio vicino, ne' di un YAMAHA AS 300 presente in un negozio dove ho portato il mio ed un mio amico il suo Technics SUV5 (ovviamente conosciamo il commesso del negozio....) questo e' solo un esempio, per non parlare del Marantz model 1070 di oltre 35 anni fa di un'altro mio vicino di casa che ci spinge due diffusori autocostruiti di alta qualita' cui sono stati semplicemente puliti i potenziometri, lui stesso circa un mese fa ha tirato fuori dallo scaffale un HITACHI 7700 fermo da oltre 5 anni che dopo un'oretta di "warm up" ha sfoderato un suono degno di un ampli attuale da almeno 800 euro!
SALVO.
 
Sui Marantz 1060 e 1070 sono d'accordo pure io -- suonano/ avano meglio per me dei primi prezzi jap di oggi. Ho avuto per breve tempo un ONKIO 9211 e non suonava così.

Jakob
 
Andate davanti a una qualsiasi scuola e vedrete centinaia di ragazzini, tutti con cuffia o cuffietta collegata allo smartphone di turno.
si faranno a breve tutti il sistema Hi fi........cosa che è mancata nella generazione degli anni 90/2000 basta solo intercettare le esigenze e fargli capire che la qualità è sempre una...questa parte finale è il difficile, se ci si riesce l'hi fi godrà di nuova vita, se si inizia ancora una volta come negli anni 80 a mischiare il sacro col profano, ci sarà sempre la spada di damocle a incombere
 
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si faranno a breve tutti il sistema Hi fi........[CUT]

Da audiofilo di vecchia data, mi piacerebbe crederlo, ma ho i miei seri dubbi.
L'eccesso di offerta, oltretutto quasi tutta a costo zero, ha trasformato la musica, come qualcuno ha giustamente scritto in un post precedente, nella maggioranza dei casi da passione a semplice fruizione compulsiva. Si creano sterminate playlist senza capo né coda e non si ascolta, ma si sente, che è cosa diversa, durante ogni attività giornaliera. Per sentire, basta uno smartphone e una cuffia.
Con questo non sto affermando che i giovani d'oggi siano tutti così. Forse però la maggioranza.
Non meglio o peggio. E' diverso.

Quando i 50/60enni di oggi erano (eravamo) ragazzini, l'ascolto era invece un'attività che presupponeva un certo impegno, non ultimo quello economico.
Bisognava prima metter via i soldi per l'acquisto dell'agognato disco (chiaramente parlo di vinile), si andava al negozio di fiducia a comprarlo, poi a casa si ascoltava con attenzione dalla prima all'ultima traccia, spesso si ricominciava subito da capo.
Dei dischi preferiti si conoscevano ogni parola e ogni nota.
In tutto ciò era inevitabile che l'impianto hifi diventasse una componente essenziale della passione.
 
non credo.....la Hitachi sarà 1000 volte più grande e poi a me risulta da tempo che hitachi fosse la proprietaria del marchio...poi se è cambiato qualcosa non saprei
 
si faceva lo stesso negli anni 80 con cassette su cassette.....ma il problema è stato non questo....bensì l'appiattimento sui coordinati....cosa che oggi potrebbe essere quello sui t-amp et similia
 
Se si faranno il sistema hifi non credo che sarà come lo intendiamo noi. Per loro il supporto fisico non esiste, il sorgente è il PC. Le case sono attive magari wireless. Vedo che i produttori come Focal, Dynaudio, Genelec, Adam gia cominciano a fare i prodotti di questo tipo solo che non li chiamano hifi ma multimedia però sono prodotti hifi in tuti i sensi.
 
non credo.....la Hitachi sarà 1000 volte più grande e poi a me risulta da tempo che hitachi fosse la proprietaria del marchio...poi se è cambiato qualcosa non saprei
-Ho appena consultato wilki ed in effetti c'era una piccola quota azionaria ed una collaborazione tra i due marchi: Denon sembra che costrui' alla Hitachi i primi lettori cd (come il DA1000), tipo Philips e Marantz ai tempi.
SALVO.
 
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