Uguale Lunghezza Cavi Diffusori???

Alexxxxx

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Ciao a tutti.

Una domanda al volo, ho riposizionato l'impianto e mi trovo con un diffusore a circa 1,5mt e l'altro a circa 4Mt ovvero sono ad uguale distanza dal centro ma il cavo del canale sinistro deve fare un giro obbligato più lungo.

Mi hanno detto che i cavi devono essere di medesima lunghezza, altri che non serve in quanto non si avverte nessuna differenza ad orecchio.....tutt'al più colo strumentale...

Vi domando quale differenza/problematica nella peggiore dell'ipotesi dovrei riscontrare?

Il cavo che utilizzo è un Rega Duet e costa 20 euro al metro quindi nel caso debbano essere di uguale lunghezza andrei a spendere non poco (sui 160 euro!).

Con l'occasione volevo sostituirlo con il Rocket 22 ( tanto ha un simile costo ) quindi sul fronte economico non cambia un gran chè.

Altra opzione sarebbe quella di prendere una sola tratta di 4 metri ed aggiuntare i due pezzi rimanenti (circa 2Mt l'uno) tramite saldatura a stagno.

Vi domando in caso sarebbe possibile giuntare/saldare un cavo? ve lo chiedo perchè sono così strani i cavi (per lo meno lo sono tutte le stramberie che leggo in rete) e sembra che come si tocchino si vada ad innescare un procedimento devastante sotto ogni fronte! :D:D:D
Grazie anticipatamente a tutti!!!
 
la "uguale lunghezza" è la tipica frase da audiofilo che crede di sentire il suono di un cavo di alimentazione o di un connettore rca diverso.

La realtà è che se un cavo fosse 1m e l'altro 100m ci sarebbe forse mezzo dB di differenza. Basta usare un calcolatore di resistenza disponibile online
 
Premetto che sono cavo-scettico perché per quanto mi sono impegnato non riesco a cogliere differente tra un cavo e l'altro con l'impianto che possiedo quindi forse non la risposta che cerchi.

Per abitudine ho sempre fatto i cavi di lunghezza uguale , ma non ho avuto una istallazione come la tua. io prederei un normale matassa da 20 m come questa evitando di spendere troppo.

Certo se hai un impianto importante con componenti da miglia di euro forse un cavo come il Rega porrebbe essere allineato ...

Ciao
Luca
 
Grazie mille.

In effetti non credo che 2-3 metri in più su un canale, da quanto mi avete spiegato si possa sentire...ad orecchio poi.

Non ho un'impianto molto costoso, forse la cosa migliore sono le Kef R300 che adesso cambierò con le nuove R3, l'amplificazione lascia a desiderare, Nad 326 (anche questo verrà sostituito dl 356) forse e dico Forse un Rega Duet ci può stare anche se il cavo linkato credo abbia un rapporto qualità/prezzo eccezionale.

Sul discorso della giunta del cavo cosa ne pensate? a questo punto non credo sia assolutamente penalizzante esatto.
Grazie mille.
 
non sono un estimatore di cavi magici ma certe cose sono anche dettate dal buon senso.
in un impianto HT tipico probabilmente l'ultima cosa è la lunghezza. ci sono dietro dsp e correzioni artificiali che comunque impattano il suono finale.
per un impianto economico con banda non propriamente 'larga' (pochissimi impianti sono realmente in grado di coprire la banda audio completa...) probabilmente le differenze sono ancora minime e non apprezzabili.
poi non è semplicemente la perdita dovuta alla minima resistenza del cavo, come qualcuno sostiene in modo semplicistico. la resistenza cambia anche le caratteristiche elettriche di interfacciamento tra ampli e casse.
ergo, su impianti importanti è bene che siano della medesima lunghezza e di resistenza minima.
 
per un impianto economico con banda non propriamente 'larga' (pochissimi impianti sono realmente in grado di coprire la banda audio completa...)

Gli unici componenti a banda realmente "limitata" sono i diffusori, per tutti gli altri è sovrabbondante



non è semplicemente la perdita dovuta alla minima resistenza del cavo, come qualcuno sostiene in modo semplicistico. la resistenza cambia anche le caratteristiche elettriche di interfacciamento tra ampli e casse.

tra 0,3 ohm (45m da 2,5mmq) invece di 0,02 ohm (3 metri), forse il Qts del woofer cambia di uno o 2 punti decimali, cosa che varia di più tra un woofer e quello dell'altra cassa per le tolleranze costruttive. Avrà più impatto all'ascolto una eventuale assimmetria dell'arredamento...
 
Ma scusate "cosa decisamente importante" quale differenza acustica si può avere con cavi di diversa lunghezza?

Ovvero dando per buono che i cavi per i due canali debbano essere di eguale lunghezza, nel caso non si rispetti cosa può cambiare?

Perdita della stereofonia, ritardo nel canale con cavo più lungo od altro? solamente per capire a cosa si possa andare incontro.

Concludendo la resistenza del cavo da cosa è "riscontrabile/capibile?" il Rega Duet (nello specifico) avendo 4 filamenti separati da 1mm dovrebbe avere maggiore resistenza rispetto ad un cavo di sezione unica di 4mm unipolare?

Questo solamente per avere l'idee chiare e cercare di rispettare quanto più possibile determinati parametri "basilari" e poi se il caso valutare anche le varie tratte da rispettare.
Grazie.
 
Gli unici componenti a banda realmente "limitata" sono i diffusori, per tutti gli altri è sovrabbondante

tra 0,3 ohm (45m da 2,5mmq) invece di 0,02 ohm (3 metri), forse il Qts del woofer cambia di uno o 2 punti decimali, cosa che varia di più tra un woofer e quello dell'altra cassa per le tolleranze costruttive. Avrà più impatto all'..........[CUT]

sicuramente. fattore di smorzamento o controreazione non servono a un beato nulla. tanto suona tutto uguale.
 
Ma scusate "cosa decisamente importante" quale differenza acustica si può avere con cavi di diversa lunghezza?

Ovvero dando per buono che i cavi per i due canali debbano essere di eguale lunghezza, nel caso non si rispetti cosa può cambiare?

Perdita della stereofonia, ritardo nel canale con cavo più lungo od altro? solamente per capire..........[CUT]

penso che nel tuo caso non cambi comunque nulla. basta avere l'accortezza di non usare doppino telefonico e quelle distanze/potenze evidentemente anche un 2,5mmq farà il suo dovere. tieni conto che la resistenza si calcola sulla lunghezza totale del circuito, quindi considerando due lunghezze.
 
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@Falchetto: Perfetto pensavo che la resistenza del cavo poteva essere interessata anche dalla tipologia "twistato - fatto in 4 diverse sezioni come il Rega ecc." se è solo un discorso di lunghezza in effetti che la può variare con 2 mt in più non cambia praticamente niente.

Stesso discorso per la sezione, un 4mm è fin troppo abbondante per il mio utilizzo, ma di sezione più piccola non lo fanno, anche per questo stavo valutando il Roket 22 non solo per la sezione/acustica ma anche per un discorso costruttivo che è più semplice farlo passare nei corrugati...
Grazie.
 
Con cavi di lunghezze diverse nonostante le diversità di capacità, induttanza e resistenza tra i due spezzoni, non si avverte la benché minima differenza sonora.
Provato su frontali e surround.
Le giunzioni meglio che non ci siano, ma, anche in questo caso, un morsetto a serraglio indiretto crea un’ottima superficie di contatto per cui a livello percettivo la giunzione diventa ininfluente.

A prescindere da tutto questo, comunque, penso sia impossibile avvertire qualsivoglia differenza dal momento che, in impianti stereo ma anche multicanale) i segnali audio in uscita da un diffusore potrebbero essere diversissimi da quelli in uscita dall’altro/i diffusori/i.
Come faccio a sentire differenze se nella cassa di dx sento basso e batteria e in quella di sx voce e chitarra? Estremizzo per rendere l’idea, anche se a volte la separazione stereofonica è molto marcata.
Servirebbero tracce monofoniche.
 
la stereofonia è stata pensata proprio per poter ricreare i suoni nello spazio. dipende dalle registrazioni, dall'ambiente e anche dall'impianto riuscire a trarne tutti i vantaggi.
ascolta un vero impianto hi-end in un locale adatto, come una buona registrazione può ricreare il palcoscenico e la posizione delle voci, degli strumenti o anche del pubblico, poi ne riparliamo. potresti rimanerne affascinato (e non voler tornare più indietro).
 
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Si infatti 20 euro è anche il mio limite, non potrei mai spendere di più!!!:D

@Falchetto: Concordo la stereofonia è veramente appagante...e lo dico dopo diversi anni di impianti 6+1 e 7+1 ma sono tornato volentieri al 2 canali che tra l'altro è interessante anche per film, poi per carità i gusti son gusti.
Grazie mille per le risposte.
 
ascolta un vero impianto hi-end in un locale adatto, come una buona registrazione può ricreare il palcoscenico e la posizione delle voci, degli strumenti o anche del pubblico, poi ne riparliamo. potresti rimanerne affascinato (e non voler tornare più indietro).[CUT]

Non capisco il senso del tuo post a seguito del mio.
Mi pare di aver scritto molto esplicitamente degli effetti che può avere la stereofonia sul “decentramento” dei suoni, pure estremizzando dal momento che ci sono incisioni nelle quali gli strumenti sono addirittura spostati su un solo diffusore.

Inoltre, il fatto che ho provato cavi di lunghezze diverse su un multicanale non esclude che abbia fatto prove nello stesso con incisioni stereofoniche.
Poi mi sfugge il motivo per il quale io non possa avere avuto o ascoltato un vero impianto stereofonico “hi end”... Fino a 2 anni fa avevo pure una stanza interamente dedicata e trattata, ora nella nuova casa non è possibile.

Deve essere necessariamente hiend (cosa vuol dire?) per avere una forte separazione stereofonica o localizzazione degli strumenti..? Non mi risulta.
 
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...A prescindere da tutto questo, comunque, penso sia impossibile avvertire qualsivoglia differenza dal momento che, in impianti stereo ma anche multicanale) i segnali audio in uscita da un diffusore potrebbero essere diversissimi da quelli in uscita dall’altro/i diffusori/i.
Come faccio a sentire differenze se nella cassa di dx sento basso e batteria e in quella di sx voce e chitarra?..... a volte la separazione stereofonica è molto marcata. Servirebbero tracce monofoniche.[CUT]

la stereofonia non si limita ai canali destra e sinistra, ma crea virtualmente uno spazio con una certa ampiezza e profondità, focalizzando al suo interno i vari suoni e le loro riflessioni e i diffusori destra e sinistra spariscono.
direi che il perfetto bilanciamento e il tempo sono basilari e quindi si, sono espressione di una catena perfetta, a partire dalla sorgente fino ai diffusori.

non ho fatto commenti al tuo impianto e se riesce a ricreare questo effetto sono felice per te, ma da quello che dici sembra che il tutto si traduca a un banale bilanciamento tra destra e sinistra e non capisco cosa centra la monofonia? :confused:
 
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la stereofonia non si limita ai canali destra e sinistra, ma crea virtualmente uno spazio con una certa ampiezza e profondità, focalizzando al suo interno i vari suoni e le loro riflessioni e i diffusori destra e sinistra spariscono.
direi che il perfetto bilanciamento e il tempo sono basilari e quindi si, sono espressione di una catena perfetta, ..........[CUT]

Rileggi i post, avevo parlato di incisioni monofoniche sdoppiate sui due canali perché sarebbero le uniche teoricamente capaci di far cogliere differenze, qualora ci fossero, tra diffusore dx o sx.
Il ragionamento era partita dal fatto che l’autore del 3d chiedeva se fosse possibile avvertire qualche differenza con cavi di lunghezze diverse.
Avendo le incisioni stereofoniche per natura suoni diversificati sui canali dx e sx, non è possibile distinguere differenze all’ascolto con cavi di lunghezze diverse.
Aggiungo: anche in presenza di incisioni monofoniche, vi sarebbero le risonanze e i rinforzi ambientali, quasi sempre diversi tra lato dx e sx della stanza, che renderebbero impossibile trovare differenze sonore tra i due diffusori collegati con cavi di lunghezze diverse.
Spero d’essermi spiegato meglio.
 
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