Dicono di aver fatto la correzione seguendo una copia positiva.
Trovi i dettagli nella review di bluray.com
Si, ho letto...
Suppongo però molto probabile siano circolate copie del film con grading diverso tra loro, come era facile succedesse all'epoca dell'analogico; tanto più che il Technicolor del film naturalmente derivava da negativo con maschera. Inoltre, non conoscendo le procedure di distribuzione internazionale, non saprei dire quale pellicola venisse consegnata al mercato estero (copia negativa o positiva?), per cui non mi sento di dare per scontato che la resa finale fosse identica (parolona, per l'analogico) in tutti i Paesi dove l'opera era distribuita.
Comunque anche la scansione che girava in rete, i cui screenshot sono stati pubblicati pure sul forum citato, era tratta da una copia positiva 35 mm destinata alla proiezione nelle sale. Tant'è...
Infine, prendendo ovviamente la notizia con beneficio d'inventario, gli appunti tecnici di filtratura dello stampatore, a cui la Cineteca ha dichiarato di avere fatto riferimento, sono, o dovrebbero essere, puro Vangelo, se vogliamo scomodare le sacre scritture

Per questo parlavo di storia infinita, perché stiamo discutendo più o meno delle stesse cose da anni, senza aggiungere elementi oggettivi determinanti.
Poi, bisogna anche tenere conto di quale sia l'aspetto che più ci interessa: il risultato ottimale assoluto, o quello il più possibile filologico? Ormai ci siamo abituati ad una certa resa: quella garantita dal digitale. Partendo dal negativo, con gli scanner ed il software di elaborazione di ultima generazione, il risultato ottenibile va ben oltre la resa di una proiezione analogica, per ovvi ed insuperabili limiti intrinseci del relativo processo.
L'immagine di cui godiamo a casa con i nostri attuali display è qualcosa di irraggiungibile per una proiezione dell'epoca, senza considerare che la Trilogia del dollaro è stata girata in Techniscope, ovvero un fotogramma poco più grande del 16 mm... diciamo un 16 mm widescreen

L'accuratezza cromatica, i mezzi toni, la definizione, la profondità del nero derivante dalla scansione è qualcosa di sconosciuto a una stampa anamorfica da girato 2 perforazioni dell'epoca.
Ergo, alla fine della fiera, in mancanza di un riferimento inequivocabile, in un certo senso possiamo anche dire che subentra la preferenza personale di ognuno... e buona notte.