• La seconda tappa del confronto tra TV OLED e proiettori Epson si sposterà a Padova, in occasione del Gran Galà dell'Alta Fedeltà. Nella suite 235 porteremo di nuovo a confronto il TV Sony Bravia 8 II con tecnologia QD-OLED con i due campioni dotati di pannello OLED-WRGB, ovvero il Panasonic Z95B e il Loewe Stellar, tutti con diagonale da 55", mostrati sia in default che dopo una accurata calibrazione. Sessioni il sabato 22 novembre dalle dalle 10:30 alle 18:30 e la domenica 23 dalle 10:30 alle 17:30.

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THX certifica i tablet? Che tristezza!

Redazione

Redazione
Link alla notizia: http://www.avmagazine.it/news/6519.html

La casa fondata da George Lucas cerca ormai di raschiare il barile "commerciale" e annuncia l'arrivo della certificazione dedicata agli smartphone e ai tablet. Per ora si tratta di un progetto per migliorare le tecnologie di compressione e i DSP, ma non ci attendiamo miracoli

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Mancano solo le certificazioni...

...dei nostri rumori intestinali! :mbe:

Ho smesso di essere affascinato dal marchio "THX" più o meno dieci anni fa... :rolleyes:

walk on
sasadf
 
Mi pare che l’iPhone si possa trasformare in una spada laser. Come può un Jedi andare in giro con un iPhone non certificato THX? Vogliamo sentire il “normale” suono della spada laser!:eek:
 
So che scatenerò un miliardo di critiche, ma personalmente non capisco l'accanimento nei confronti di questo tipo di certificazione. ;)

Possiedo un Onkyo 876 THX Ultra 2 Plus: ho pagato nel complesso una cifra "giusta" per un prodotto ottimo e di potenza oggettiva eccellente per le mie necessità e la fascia di prezzo di riferimento (l'ho pagato ca. 900 Euro nel 2009). Precedentemente avevo posseduto sia Pioneer che Technics, sempre certificati THX (il primo Select, il secondo semplicemente Pro Logic a fine anni Novanta) e devo dire che, al di là dei DSP proprietari di valutazione prettamente soggettiva, le prestazioni rispecchiavano adeguatamente le aspettative per macchine di fasce di prezzo non indifferenti (il Technics SU-TX50 lo pagai 2mln di lire nel '96), laddove "Select" introduceva praticamente solo i DSP e "Ultra" garantiva anche una certa sostanza dal punto di vista della potenza finale.

In altro ambito, le casse surround dipolari B&W che ho posseduto a suo tempo (DS6) erano ottime, così come la modalità di configurazione THX relativa al mio TV Panasonic, l'unica ad offrire una resa visiva "decente" di default senza entrare negli astrusi menu di calibrazione. Gli stessi DVD certificati sono quelli che, tuttora, garantiscono ancora la miglior resa PAL upscalata nei tempi dei palati raffinati dall'HD.

E per seguire alcune opinioni espresse sinora chiedo: ci sono prodotti THX oggettivamente scadenti (nella propria categoria di riferimento), in cui il marchio e le relative affermazioni di qualità/quantità parrebbero usurpate? La mia non è un'affermazione saccente, ma semplicemente una domanda delucidatoria. ;)

Se THX significa garantire al consumatore finale prestazioni "certe" (ovvero oggettivamente 'soddisfacenti') nei diversi settori di applicazione - siano essi acustici, visivi o prettamente tecnici - ben venga tale "garanzia", soprattutto oggi in cui l'ambito HT è diventato realmente un ginepraio e le competenze tecniche specifiche per valutare la resa effettiva di un prodotto sono dominio di pochi. In questo senso penso sia naturale (e logico, commercialmente parlando) che THX punti a divenire una vera e propria "garanzia" di qualità per la massa dei semplici appassionati, così come alcuni marchi high-end lo sono diventati nell'ambito dell'acustica automotive (e nessuno si aspetta miracoli da un impianto Mark Levinson a 10.1 canali ascoltato a 200 km/h, con tutto quello che può significare il logo ML e un cruscotto Lexus).

Se è vero che il mercato tenderà a spostarsi sempre più sui dispositivi mobili, ben vengano alcuni parametri che delineano e certificano la qualità nella riproduzione di eventuali contenuti multimediali ("L'obiettivo è quello di assicurare dei requisiti minimi di qualità andando a lavorare sugli algoritmi di compressione audio-video e il trattamento digitale del segnale (DSP))". Non vedo cosa ci sia di censurabile e criticabile in questo, anzi.

Personalmente non ne ho mai fatto una malattia o una vera e propria fissazione, ma personalmente - sulla base delle mie esperienze dirette - non riesco proprio a ritenere la certificazione una sorta di 'raggiro' nei confronti del mercato e/o del cliente finale (nel proprio mercato di riferimento)... ;)
 
Di per sé stessa la cosa sarebbe più che gradita se non fosse una mera operazione commerciale, è importante garantire una buona qualità anche nei tablet se possibile. E no, non è ormai sempre tutto uguale, nemmeno se si usano file FLAC, vedi ad es. la recensione del Galaxy S2:

http://www.anandtech.com/show/4686/samsung-galaxy-s-2-international-review-the-best-redefined/13

Staremo a vedere :)

Quoto inoltre il commento dell'amico Don Zucchero: Un altro esempio sono i Plasma Panasonic, il cui settaggio THX è già molto buono e già molto ben calibrato per essere fornito di default.
 
Ultima modifica:
AnnihilAS ha detto:
ovvero, esattamente da quando THX e' stata venduta da Lucasfilm :)

Non mi risulta sia stata venduta...semplicemente è diventata una divisione indipendente dalla Lucasfilm dal 2001, ma mi risulta faccia sempre capo a George Lucas

O mi sono perso qualcosa nel frattempo? :eek:

Gianluca
 
Don_Zauker ha detto:
non riesco proprio a ritenere la certificazione una sorta di 'raggiro' nei confronti del mercato e/o del cliente finale (nel proprio mercato di riferimento)... ;)

Beh, di raggiri così su due piedi me ne vengono in mente un paio: lettore Blu-ray Lexicon BD30 certificato THX con un prezzo esorbitante e poi scoperto essere un clone del Oppo BDP-83, oppure uno degli ultimi lettori Blu-ray Onkyo sempre certificato THX e clone di un Denon (il 2010 mi pare...) ma questo senza certificazione.

La verità è che nelle varie fasce di prezzo, ci sono "n" prodotti che hanno prestazioni simili, se non superiori a quelli certificati THX. Anni fa un prodotto certificato THX era un vanto, ormai è solo una sigla in più (che paghiamo in termini di royalties, perché la certificazione costa!)

Mi spiace ma il pupazzetto rosso non mi incanta più!!!!

Gianluca
 
La verità è che THX avrebbe un senso se prendesse in esame tutti i prodotti e valutasse lei se meritano o meno la certificazione secondo i suoi criteri di qualità. Invece essendo un business la cosa avviene al contrario: io produttore vado da THX e gli dico: mi certifichi il prodotto? Se risponde ai criteri minimi e sei disposto a pagare le royalties allora puoi mettere il bel logo THX sul prodotto....ma questo è marketing e non mi da alcuna garanzia di una superiorità qualitativa nei confronti della concorrenza!!!(vedi gli esempi citati sopra riguardanti Lexicon e Onkyo...)

Tutto ciò naturalmente è la mia umile opinione!

Gianluca
 
Gian Luca Di Felice ha detto:
Beh, di raggiri così su due piedi me ne vengono in mente un paio:

Hai indicato due casi 'borderline' e si potrebbe semplicemente obiettare che, a parità di prestazioni di un'apparecchiatura, la certificazione rimane discrezionale e a cura del produttore.

Il primo caso inoltre è oggettivamente un unicum. E se proprio vogliamo dare una paternità al primo "raggiro" busserei in casa Lexicon... almeno per quello che riguarda il "riciclaggio" esorbitante di un prodotto low-cost, che peraltro possiedo e che comunque rimane uno dei migliori prodotti sul mercato (questa querelle ne è la prova). Non a caso, per propria ammissione, Oppo ha collaborato con Lexicon durante i tests THX per migliorare le prestazioni del lettore sotto esame.

Il caso da te menzionato è comunque esemplare: alla richiesta ufficiale di delucidazioni da parte di Audioholics, THX ha risposto (link) che i test video erano stati superati in modo eccellente da Lexicon (e, di conseguenza, da Oppo... considerando come sostanzialmente le due macchine fossero identiche). La conclusione "...we can conclude that Oppo did a great job with their stock player and although they didn’t pay a licensing fee to THX, it's essentially a THX player" non aggiunge nulla: siamo tutti d'accordo che esistono prodotti ottimi non certificati. ;)

(Rimane in sospeso la questione del crossover sugli 80 Hz, ancora senza una risposta ufficiale, di cui ho capito ben poco tra teorie e smentite! :confused: ).

Gian Luca Di Felice ha detto:
La verità è che nelle varie fasce di prezzo, ci sono "n" prodotti che hanno prestazioni simili, se non superiori a quelli certificati THX.

Nessuno ha mai sostenuto il contrario... ;)

Gian Luca Di Felice ha detto:
Anni fa un prodotto certificato THX era un vanto, ormai è solo una sigla in più (che paghiamo in termini di royalties, perché la certificazione costa!)

Oddìo, proprio "solo una sigla" mi sembra eccessivo: pensiamo solo ai DSP. Come dicevo, possono piacere o non piacere (è soggettivo) ma esistono. Un po' come i sistemi di autocalibratura: posso utilizzare Audyssey oppure no (molti lo disabilitano), ma rimane comunque un "must" del sistema.

E quanto costano le licenze Dolby o DTS? Più o meno di quella THX? Quanti utenti sono interessati ai DSP Neo: X o Dolby IIz?
Quanto incide, in percentuale, la certificazione sul prezzo finale? Lo chiedo poiché ci sono prodotti "Select" di prezzo contenuto, che spesso costano sensibilmente di più dei modelli immediatamente inferiori solo per le migliori features tecniche generali.

Gian Luca Di Felice ha detto:
Mi spiace ma il pupazzetto rosso non mi incanta più!!!!

E il pupazzetto nelle intro dei supporti? Ribadisco che, IMHO, possiamo discutere all'infinito sulla resa dell'hardware... ma i DVD certificati rimangono ancora quelli con la migliore resa A/V. :cool:
 
Ultima modifica:
che peccato, ricordo ancora quando sul giornale vidi che aprivano l'ennesimo cinema.

"Bah, la solita sala mediocre" mi dissi. Poi accanto ai loghi JBL, KINOTON e CINEMECCANICA vidi... THX! Mi cascò la mascella, feci le corse per andare a vedere "il quinto elemento" e - nonostante mille problemi che solo dopo avrei imparato ad apprezzare - ricordo che dopo pochi secondi dall'apertura del grande sipario e dall'inizio dei titoli di testa mi cascò, nuovamente, la mascella e pensai "ma allora questo vuol dire CINEMA"...
 
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