almeno il primo ascolto in chiaro dovrebbe essere ripetuto una serie di volte per i motivi sopra citati
Mi sembra che questo fosse stato chiarito e dato per scontato già quasi dall'inizio.
Poi è stato chiesto di fare dei rinfreschi periodici durante il test ed anche questo mi sembra sia stato accettato, personalmente trovo solo eccessivi i rinfreschi ogni due ascolti.
Supersalide1965 ha detto:
si parlava dei primi ascolti in chiaro,quelli da fare prima del test.
E io ti dissi che se facciamo quelli e' inutile proseguire e te lo ripeto ancora oggi perché la differenza si sente e ti ribadisco che la sentiranno anche i presenti
Scritto in questo modo sembrerebbe che la facilità del riconoscimento sia per i test fatti in chiaro, ovvero: se vedo cosa sta funzionando non ho problemi a riconoscerlo.
Spero ti sia espresso male, infatti lo scopo del test è quello di appurare che sia possibile il riconoscimento
senza sapere nulla.
Quanto al test video, con il Radiance, ritengo che una persona che sappia cosa guardare e sia allenata a farlo non abbia alcun problema a riconoscere se sta funzionando il vpr liscio (regolato al suo meglio) oppure il videoprocessore (pure lui regolato al meglio).
Sono sicuro che se invitiamo alla prova Emidio o anche Tonetti la supererebbero.
Questo vale anche per l'esempio B&W top e (non ricordo l'altro nome

), probabilmente io azzeccherei qualche risultato, ma forse non arriverei alla soglia fatidica, sono però sicuro che se venisse invitato GPM non avrebbe difficoltà alcuna.
Direte che Emidio e GPM sono esperti del settore, è vero, ma leggendo i vostri interventi sul forum anche voi mi sembra siate esperti nel settore audio hi-end, non certo novellini alle prime armi, quanto meno le vostre affermazioni e descrizioni vi qualificano come tali.
E' come l'esempio, secondo me non molto felice, del riconoscimento del vino, un esperto del settore sa riconoscerli, se non riconosce le differenze tra un vino da tavola ed un DOCG o le differenze non ci sono o non è un esperto (e non ha certo bisogno di assaggiarli prima a bottiglia scoperta per poterli poi distinguere, anche dopo ripetuti assaggi).
Concordo con Superslide sulla questione della "memoria", anche se ritengo che non sia solo questione di memoria, poichè il test si basa sulle capacità dell'orecchio umano e questo, come ho scritto molte volte (e confermato da fisiologi dell'apparato uditivo) è tutto meno che perfetto, per non parlare del ruolo ingannevole che il cervello ha nel trarre le conclusioni.
Ma questo è un po' alla base di tutto, le affermazioni circa la qualità dei cavi in mancanza di dati scientifici, si basa proprio sull'assunto che sono inutili, perchè basta l'orecchio a giudicare e discernere la verità.
Questo test ha lo scopo di valutare tutte questa affermazioni: ossia se l'insieme orecchio/cervello, privato di condizionamenti consci e inconsci, possa esprimere dei giudizi, quanto meno con un certo grado di affidabilità.
Si possono pertanto verificare i seguenti casi:
- non si riesce ad esprimere un giudizio affidabile (troppi errori nel riconoscimento)
- si riesce ad esprimere il giudizio (errori inferiori al limite statistico)
Nel primo caso o l'orecchio non è in grado di distinguere le differenze, pur se presenti, oppure le differenze non ci sono, in entrambi i casi le conclusioni sarebbero ovvie.
Nel secondo caso le differenze ci sono e l'orecchio, magari solo di una persona allenata, ma non ha importanza, riesce ad avvertirle.
Anche in questo caso le conclusioni sono ovvie.
Per quanto riguarda la metodologia all'inizio mi ero ispirato a quelle utilizzate dal CICAP in alcune famosi test cui avevano sottoposto varie persone che affermavano di poter fare certe cose o possedere certe abilità.
Poichè è la persona che afferma di essere in grado di fare una certa cosa è la stessa che deve dimostrare che è effettivamente in grado di farla (altrimenti si tratterebbe solo di parole vuote) e per poterlo dire in modo assoluto, deve superare un test formulato nel più stretto rigore scientifico.
Veniva pertanto sottoposto alla stessa un protocollo redatto tenendo presente questa regola, poi veniva ritoccato per superare eventuali problemi obiettivi (tipo durata, sistema di controllo o simii), raggiunto l'accordo si effettuava il test.
Purtroppo, mentre molti li ho su un libro, avevo letto di un test fatto su un tizio che aveva realizzato un dispositivo da applicare ai CD e che trasformava il suono degli stessi in modo drammatico ed aveva ovviamente dichiarato che era in grado di riconoscere senza problemi quelli trattati con il suo metodo.
La cosa andò avanti per dei mesi poichè proponeva sempre nuove modifiche che venivano limate ed accettate, ma ogni volta poi ne saltava fuori una nuova, la principale su cui obiettava era il divieto di vedere o prendere in mano i CD (ne sarebbero stati acquistati un tot a coppie, uno poi trattato e contrassegnato e l'altro no, inseriti poi a caso nel lettore senza che fosse possibile vedere nulla).
Alla fine sparì senza dire più nulla, rinunciando al sostanzioso premio in dollari che veniva posto in palio, probabilmente aveva già guadagnato abbastanza con il suo sistema miracoloso.
Cerchiamo di stabilire delle regole sempilci, magari ovvie, e facciamo questo test.
Ciao