TAV di Venerdì, conviene?

Marco Marangoni ha detto:
ma soprattutto demo a volumi ridicoli, ai limiti del percepibile, con pallosissimi pezzi di voce molto calda e molto riverberata e chitarra ''plin plin''.
Confermo anch'io (Audio Natali a parte e anche la saletta SF con le Fenice e le Focal Stella) i volumi d'ascolto a dir poco ridicoli. Giuro che il suono del mio citofono è più forte di quanto facessero sentire le B&W 801...:muro: :doh: (nella saletta dove in quella a fianco erano esposti gli splendidi Jeff Rowland e Classè). In generale sono una manciata le salette con i sistemi che mi sono piaciuti, davvero una gran delusione. :)
 
Come creatore del thread mi sento il dovere :-) di dire la mia...
Altro che storie, c'era tanta gente anche di venerdì...
E' stato il mio primo TAV ma non sarà l'ultimo perché... mi sono divertito un sacco...
Ho visto quasi tutto quello che volevo vedere: i miei 4 proiettori candidati, compreso lo z4000, mancava solo il Panasonic. Non che abbia risolto i dubbi, ma almeno li ho visti tutti a distanza di pochi minuti...

Ho sentito cose che non avrei mai voluto sentire... le monumentali Sonus Faber uccise (letteralmente) da The Dark Side of the Moon... ma perché permettere un sacrilegio del genere?

Ho sentito anche qualcosa che non 'dovevo' sentire... le Martin Logan (e in subordine le Magneplanar), le elettroniche Mark Levinson... l'Olimpo...

Ma ho sentito anche che il 90% delle sale suonava male... a memoria ne salvo quattro.

Questo è tutto, nessuno se la prenda, giudizi ultrasintetici di uno che non c'era mai stato e che si è divertito da matti...
 
Poichè tu stesso dici che era la prima volta posso dirti, in tutta sicurezza, che c'era meno gente rispetto agli altri anni.

Specialmente il venerdì si girava tranquillamente, pochissima ressa, addirittura il sabato verso le 6 c'erano dei corridoi quasi vuoti, mai vista una cosa simile.

Per quanto riguarda la qualità di molte sale e salette ti do ragione, ma quella è sempre stata una caratteristica del TAV, impianti da sogno installati male o dimostrati con materiale a volte inadatto o "furbescamente adatto".

Ciao
 
Nei periodi di crisi i beni 'voluttuari' sono i primi a soffrire... e la crisi c'è... eccome...
Circa il suono delle salette, direi che è anche comprensibile. Un costruttore può presentare il proprio prodotto abbinato ai componenti più adatti. Un distributore deve per forza abbinare tra loro i propri marchi, anche se questi non 'combaciano' o non sono adeguati allo scopo... Le fiere sono utilissime a farsi una idea, a fare una scrematura tenendo bene a mente queste problematiche. Poi si va dal rivenditore a trovare conferme...
Ecco perché non sono del tutto d'accordo col definire 'furbesche' le dimostrazioni 'chiuse'. Il disco dei Pink Floyd l'aveva fornito un visitatore e chi non conosce SF si sarà fatto una idea sbagliatissima. Meglio farsi condurre... certo se viene mostrato solo un genere musicale o se ne evitano accuratamente altri, uno qualche domanda se la fa... anzi no, comincia a farsi una idea...
 
Top