victor ha detto:
se sky o qualunque altro operatore decideranno di trasmettere a banda intera nessuno lo può dire
Nessuno lo può dire, tutti lo possono intuire.
Il trend è la quantità a scapito della qualità, che è, erroneamente, avvertita come elevata sia da chi osserva il 2D sia da chi sperimenta il 3D.
è dimostrato (e lo confermo) che anche a banda ridotta la qualità di visione è molto buona in quanto interviene un fenomeno di mascheramento
E' dimostrato? Avresti un link? Sono curioso di vedere qualcuno affermare scientificamente che la riduzione della banda ha una qualche magia compensativa che maschera gli artefatti.
Ovviamente in ambito 2D, in ambito 3D non mi ci metto neppure proprio perchè è inanalizzabile qualsiasi parametro qualitativo.
la perdita di luminosità e contrasto e la variazione della tonalità (non perdita) di colore si compensano coi comandi del tv e addirittura automaticamente usando un processore video 3D
Sulla variazione della tonalità posso darti ragione, sulla perdita di luminosità e contrasto non ci sono medicine.
Come nell'audio non si ricostruisce la dinamica dal nulla, così nel video un velo calato davanti agli occhi non restituirà mai l'intierezza della scena.
I colori con la tramontana sono più vivi di quelli in presenza di nebbia e non esiste alcun processore video in grado di rivitalizzarli.
la tolleranza agli occhialini è molto pesonale concordo che può costituire un (piccolo) problema che però sarà senz'altro risolto nell'arco di qualche anno.
Alla faccia del piccolo problema.
L'occhiale è l'ostacolo principale perchè oltre alla scomodità è quello che corrompe irrimediabilmente la qualità dell'immagine.
Il passaggio alla autostereoscopia sarà lo sblocco del 3D perchè pur restringendo notevolmente la fruibilità del TV lateralmente consentirà genuinità dei colori, elevato contrasto e brillantezza della dinamica video.
Concludo dicendo che IMHO la stereoscopia fa parte integrante della evoluzione della riproduzione video verso il massimo realismo :
bianco e nero > colore > alta definizione > stereoscopia >....olografia
Dimentichi qualche passo se parliamo di massimo realismo.
Attento, massimo realismo, non giocattoli.
Quando si è passati al colore c'erano i CRT e poco dopo è arrivata la stereoscopia, esattamente la stessa che viene riscaldata e riproposta oggi.
Poi si è affrontata la qualità dell'immagine con l'avvento di plasma e LCD che pativano (ed in parte ancora adesso) evidenti imperfezioni sulla resa video.
Adesso a questi residui difetti ne sovrapponiamo di nuovi, gravissimi, giustificandoli con un 3D che è lontanissimo da una effettiva resa tridimensionale su tutta la scena perchè inevitabilmente le sfuocature di sfondo non riescono a ricostruire una immagine convincente.
Per un 3D efficace con la attuale tecnologia bisognerebbe riprendere con diaframmi chiusissimi per profondità di campo infinite e tenere tutto perfettamente a fuoco, primi piani, secondi piani e sfondi.
Il che è, per l'occhio umano nella realtà, impossibile.
Però quando l'occhio vede l'immagine del TV la percepisce su un piano bidimensionale pur essendo ingannato dalla stereoscopia.
Quindi bisogna scegliere, per un 3D a tutta scena, se riprendere l'immagine tutta a fuoco in maniera assolutamente innaturale oppure in maniera naturale con lo sfondo sfuocato ma con un effetto ritaglio del primo piano che fa molto sagoma di cartone.
A tutto questo sovrapponiamo colori a gamma ridotta, contrasto che va a farsi benedire ed ecco che la frittata è fatta.
Il passo successivo, come già detto sarà la autostereoscopia e poi, chissà, l'olografia.
Ma mentre per il primo a naso bisognerà attendere al max un paio di anni per la seconda la strada è ancora molto lunga.