Scelta LETTORE (HI-END?) DI SOLI FILES con uscita usb

Vorrei aggiungere un mio pensiero. In ambito informatico a livello professionale il trasferimento USB non viene neppure considerato. Tutto quanto (dalla rete agli storage) gira in fibra ottica. Questo è "IL" collegamento. L'USB lo si lascia al mondo consumer. Quello che a me pare strano è che Transaminasi abbia potuto scorgere differenze tra Cocktail in ottico e Mac in USB (e questo non lo metto in dubbio).
Possibilità:
1 - L'interfaccia USB del DA-06 usa all'interno una circuitazione diversa rispetto all'entrata ottica (mi pare strano... nessuna utilità ed aumento dei costi)
2 - Ciò che entra dall'USB non è quello che entra dall'ottico.
Questo è il vero problema. Do per scontato che ciò che esce da USB dal Mac sia ciò che entra in USB sul DAC. Idem per l'ottico. A questo punto però ciò che esce dall'ottico non è ciò che esce dall'USB e quindi uno dei 2 lettori (o forse entrambi) rielaborano il suono (lo equalizzano, lo interpretano).
Non per nulla ci sono maree di discussioni su quale sia la configurazione adatta ad un PC e quale sia il miglior lettore da utilizzare per convogliare il suono su USB.
Se ciò che viene spedito ( tramite USB, ottico, DHL o piccione viaggiatore) è ciò che è scritto nel file allora non ci devono assolutamente essere differenze nel risultato sonoro. La sfilza di zero-uno è quella. Se invece ciò che viene spedito è una reinterpretazione del programma allora si esce totalmente dal concetto di Hi-Fi e si rientra nei gusti personali.
In pratica volenti o nolenti, consapevoli o inconsapevoli si sta equalizzando.
 
Vorrei aggiungere un mio pensiero. In ambito informatico a livello professionale il trasferimento USB non viene neppure considerato. Tutto quanto (dalla rete agli storage) gira in fibra ottica. Questo è "IL" collegamento. L'USB lo si lascia al mondo consumer. Quello che a me pare strano è che Transaminasi abbia potuto scorgere differenze ..........[CUT]

Sicuramente la differenza non l'ha fatta il solo tipo di collegamento, ma anche il tipo di lettore con relativo software. Purtroppo il Cocktail non ha anche l'usb e il MacBook non ha anche l'ottica, pertanto non è possibile capire quanto pesi ognuno dei due fattori. Però vagando per il web ho notato che il mio dac è spesso abbinato proprio ad un MacBook con usb:

http://www.stereophile.com/images/021813-LuxDAC-600.jpg
http://www.audiostream.com/images/41613luxman2.jpg
http://community.phileweb.com/images/entry/358/35886/1L.jpg?1366039511
http://www.osakaya.com/event/event_45.html

Non penso che per stilare una recensione Stereophile o Audiostream si avvalgano di un lettore 'equalizzante'.

Ps: solo per curiosità, qualcuno saprebbe dirmi che diffusori sono quelli a forma di barbapapà che si trovano nella seconda foto?
 
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Mi aggancio al thread di Roberto per chiedere se è possibile collegare un Ipad (il nuovo Ipad Air) ad un DAC esterno tramite porta USB per riprodurre la musica contenuta nella memoria interna dell'Ipad. In linea teorica (avendo tutta la cavistica del caso) l'Ipad può trasmette al DAC la musica lasciando a questi il compito di convertirla da digitale ad analogico ?
 
Penso di sì, però poi non ci sarebbe il problema della lunghezza del cavo usb? Di solito le elettroniche sono lontane dal punto di ascolto.
 
No poichè lo metterei sopra il mobile facendo partire playlist ad hoc.
Non avrei necessità di selezionare ogni due per tre tracce varie.
Questa vorrebbe essere solo una situazione di fortuna nell'attesa di prendere un pc dedicato. Per il momento (poichè probabilmente dovrò prendere l'Ipad per lavoro), volevo capire se potrei utilizzarlo anche per momenti "ludici".
 
La schedina indicata è sicuramente interessante, ha però solo il difetto di essere un prodotto OEM pertanto destinato ai costruttori che decideranno di incorporarlo in qualche loro progetto, non credo sia reperibile in singola quantità a meno che qualche rivenditore on-line o fisico non decida di acquistarne uno stock da rivendere al dettaglio.

Ciao
 
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La schedina indicata è sicuramente ineressante, ha però solo il difetto di essere un prodotto OEM pertanto destinato ai costruttori che decideranno di incorporarlo in qualche loro progetto, non credo sia reperibile in singola quantità a meno che qualche rivendtore on-line o fisico non decida acquistarne uno stock da rivendere al dettaglio.
Ciao

Fa parte dell'impianto (molto ben suonante) di un amico che l'ha comprata singolarmente, se non sbaglio direttamente dal produttore.
Gli chiederò conferma appena lo sento.
 
Se si riesce a tirare fuori una coassiale dal Nas secondo me va valutato. Ripensando alle considerazioni di nordata...

Nel caso in questione serve una meccanica (ovvero un Hard Disc)....Serve poi un firmware ....

...e il vettore di uscita (una connessione spdif per le nostre esigenze). Quindi 3 cose.

Per le prime 2 un Nas è il prodotto più specializzato. Soprattutto per la più importante, il firmware (posto che la tecnologia per leggere l'hard disk e spedire fuori il segnale, come dice giustamente nordata, non è nè audiophile, nè particolarmente avanzata). Ora potremmo disquisire dei diversi fini di un firmware e di quello per cui è pensato quello di un nas. Ma non servono certo le programmazioni dei popcorn per leggere i file musicali.

A questo punto mi interessa molto conoscere dell'applicazione pratica di questa schedina (tutt'altro che scontato come metodologia e risultato). E soprattutto dell'affidabilità del tutto con questa modifica (resistenza agli aggiornamento e compatibilità). Perchè l'affidabilità è cugina stretta dell'ergonomia. Quindi, alla fine, la priorità.
 
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Stasera ho parlato con il rivenditore Apple della mia zona, che è un appassionato di hi-fi, anche se con la liquida non è ancora in buoni rapporti. Ovviamente gli ho parlato della presente questione e lui, dopo avermi prospettato l'idea del MacMini/MacBook telecomandato da un I-Qualcosa, molto onestamente mi ha detto di aver saputo dal rappresentate Audiogamma (con cui ha a che fare in quanto mi pare venda cuffiette b&w e altri accessori) che dovrebbe uscire un apparecchietto che potrebbe rispondere alle esigenze di cui al primo post. Mi ha anche detto che ha saputo di un altro oggetto del genere prodotto in Inghilterra ma non distribuito in Italia (comunque acquistabile on-line). Purtroppo non ha saputo dirmi né marca né modello. Mi ha promesso di mandarmi una mail qualora gli venga in mente.

@Nordata
Mi basta un sì o un no: secondo te se il Cocktail avesse anche l'uscita usb suonerebbe allo STESSO IDENTICO MODO in cui suona con l'ottica?
 
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Mi basta un sì o un no: secondo te se il Cocktail avesse anche l'uscita usb suonerebbe allo STESSO IDENTICO MODO in cui suona con l'ottica?
risposta secca: "E come faccio a saperlo?" :D

Un conto è il collegamento S/PDIF coassiale vs. ottico, in cui nella maggioranza dei casi il segnale è il medesimo salvo il circuito di trasformazione da elettrico a ottico e viceversa, trasformazione solitamente indolore (a parte suggestioni e simili) o limitazioni di frequenza che ci possono essere nell'ottico, per cui può darsi che il coax arrivi a 24@192 e l'ottico solo a 24@96, un altro è la connessione USB che richiede una circuitazione abbastanza complessa con relativo integrato dedicato ed anche l'intervento di driver appositi.

In questo caso non c'è alcuna garanzia che venga mantenuta l'integrità del segnala originale.

Giusto per fare un esempio, leggevo proprio pochi attimi fa, durante una "pausa di meditazione" :fiufiu: dei test di alcuni DAC e nelle prove tecniche (lo so, quelle cose inutili e noiose, senza nessun aggettivo fantasioso, ma solo con numeretti e grafici) che in un prodotto mentre la risoluzione era la stessa sia sull'ingresso coax che ottico (cosa ovvia), la risoluzione dell'ingresso USB aveva 1 bit in meno di risoluzione ed anche la dinamica relativa era pertanto inferiore, in altri modelli i valori erano uguali, pur se tutti in questi casi erano inferiori a quelli rilevati sul DAC del primo esempio (forse era per questo che erano uguali, erano livellati verso il basso, mentre i prezzi di questi prodotti con risoluzione inferiore erano livellati verso l'alto :D).

Quindi se la risoluzione è diversa, inferiore o maggiore, perchè no, ci sarà sicuramente una diversità di prestazioni, quanto meno sulla carta, che poi questa differenza si possa avvertire anche ad orecchio è un altro discorso.

Sarebbe pertanto il caso di cercare di avere questi dati relativamente ai prodotti su cui ci si sta indirizzando.

Ciao
 
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...Serve poi un firm che ci permetta di controllare i dati (pardon, i file musicali) presenti sull'HDD, anche in questo caso non si deve intervenire sugli stessi, che andranno tranquilli ed indisturbati all'uscita per essere inviati al DAC che è esterno e che sarà quello che creerà il segnale musicale che andremo ad ascoltare, previa amplificazione.[CUT]

La mia ipotesi, seppure al momento solamente teorica perchè pare non esista alcun prodotto di questo tipo, è proprio questa: se i nostri "dati" sono i file musicali che devono uscire "indisturbati" (ossia non modifcati in alcun modo) per arrivare fino al DAC, che si occuperà "solo" della conversione digitale-analogica, si può immaginare che i dati viaggino via Ethernet, ad esempio su uno stream http...

In altre parole, basterebbe un dac con un ingresso Ethernet che in pratica implementi internamente la funzionalità di "Network Audio Renderer" della scheda ABC PCB indicata da Carletto.

Un "flusso" musicale direttamente dal NAS al DAC (e quindi all'ampli) il tutto controllato da una App fatta bene (tipo iPeng) per smartphone/tablet... :) :) :)
 
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