Tralasciando RAID 0 (striping) ed 1 (mirroring), che conosciamo tutti per averli usati sui nostri pc, o quelli "esagerati", i più utilizzati sono il RAID5 e il RAID6. Per il RAID5 il numero minimo di dischi è 3 ed ha una tolleranza di rottura di un hard disk; il RAID6 ha un numero minimo di dischi pari a 4, con la tolleranza della rottura di 2 hard disk. Vale a dire che con RAID5 se si rompe un hard disk, grazie a principi di ridondanza dei dati, è possibile ricreare automaticamente l'array; per cui basta estrarre l'HD rotto e inserire il nuovo. Per calcolare la capacità totale disponibile in RAID5 si deve sottrarre un disco al totale. Nel caso di 3 dischi (e dando per scontato che siano tutti uguali, perché in RAID il più piccolo "condiziona", riducendola alla sua, la parte utilizzabile dei più grandi) il calcolo è 3-1, vale a dire che se i 3 dischi sono da un terabyte, la capacità totale dell'array sarà di 2 terabyte. Se i dischi saranno 4, la capacità totale sarà la somma di tre. Nel RAID 6 il sistema, una volta sfilati i 2 guasti e reinfilati i nuovi, consente che si ricrei automaticamente l'array, al "costo" di avere una capacità massima utilizzabile ancora ridotta, pari al numero totale dei dischi -2 dischi.