riddick ha detto:
considera bene l'accoppiata con klipsch, l'ampli non è propriamente caldo come suono
Ad un certo volume senza dubbio
LX73 sà essere autorevole, oltre che dettagliato, veloce e preciso, ma caldo direi propio di no (salvo qualche raro pasaggio, tipo la musica morbida, corposa e tondeggiante in Terminator Salvation nella scena iniziale dell'esecuzione, ma in quel pasaggio musicale , se ricordo bene, cè anche l'apporto del canle LFE che da al basso della musica di sottofondo maggiore rotondità estensione morbidezza, dando un notevole contributo all'ampli, mascherando il suo timbro, privo del supporto del sub.
I Pioneer in classe D (Classe D terza generazione) hanno un suono molto veloce, quasi in anticipo.., bassi controllati, bassi abbastanza presenti ma poco profondi/estesi (il più delle volte), frenati, manca un pò di punch, se non cè l'apporto consistente di un buon sub, LX73 i bassi li senti uditavamente, ma sono molto veloci, non allungano, non affondona, non te li senti addosso, se non cè un eventuale effeto LFE che da l'affondo, che và al sub (sempre con venga perso col cut-off, col DD che ha effetti LFE specifici fino a 120hz, (diepnde da mix a mix presente nelle tracce nei film ovviamente)
Il problema che può sorgere, sopartutto in alcune configurazioni, in ambienti piccoli, e con diffusori grandi e non facilissimi da pilotare, a volumi medio alti LX73 tra i -15 -10db (a seconda del film) mostra a pieno i sui pregi, ma in un piccolo ambiente, stanza da normale abitazione, non tratta minimamente acusticamente, con diffusori frontali vicini agli angoli: l'ampli da un lato suona troppo chiaro a -10db in molti dei picchi dinamici presenti nei film, (provate la scena in Kung Fu Pnada, quando il maestro sta con gli occhi chiuso seduto in meditazione, e viene attacato all'improvviso a -10db..), risultando pentrante sule alte anche con i diffusori tutti in Large, quando cè un picco nelle colonna sonora, si crea uno squilibro/blanciamento tra i toni, troppo in evindenza le alte, per una stanza piccola e non tratta per ridurne l'effatizazione (problema tipico delle stanze piccole con pareti dure e sofitto bassi, che accentuano le alte e poco le basse)
Se non si vuole avere una precoce perdita della sensibilità dell'udito sulle alte, oltre che a farsi venire un bel mal di testa: si è costretti ad ascoltare LX73 a volumi più moderati, male voci però perdono parte della loro autorevolezza e corposità, si riduce sensibilmente quell'effeto spettacolare sulle voci tipico dei buoni cinema, e putroppo si perdono parte di quello che oò migliore pregio del LX73 la sua capacità di ricostruzione 3D in configurazione 5.1, tale capacità 3D di ricostruire unn ascena sonora, già a volumi medi, tale capacità si riduce considerevolmente, più abbasi è più il tutto si riduce ancora, salvo che uno non abbia diffusori facili (ma che suonano bene), casse molto efficenti, sopratutto sulle medio basse, mentre se si ha un diffusore hi-fi multi-uso (90/91db dichiarati o inferiroe), performante su tutti i generi musicali ed HT, equilibrato tra dettaglio, dinamca, basso e spazialità ecc) come le mie Jamo 7.7, in ambiente piccolo, problemi di qusto tipo potrbbero presentarsi in configurazioni/ambienti simili
LX73 ha senza dubbio i pregi che Riddik ha menzionato: a patto pero di dargli in pasto diffusori non troppo difficili, non solo l'mpdenza troppo bassa, ma la "phase elettrica", che purtoppo nessun costrutture di diffusori dichiara.
Con le mie frontali Jamo 7.7 da pavimento e Jamo Concert Center (tutte 3 vie, 4 altoparlanti, 4 Ohm nominali), se LX73 non gli dà un pò di volume, il suono è troppo magro e asciutto, inconsistente, e le voci perdono di coroposità ed autorevolezza, pur rimanendo comprensibili, ma prive corposità se no gli si dà.. per esempio, ad un Piarati dei Caraibi 3 (dts 5.1 ita), con i mie settaggi dei livelli suelle casse attuali, almeno -18db, e man mano che si scende col volume, scema completamente quall'effeto cinema autorevolezza/corposità sulle voci, che è uno dei motivi per avere un ottimo canale centrale che fà la differenza, ed un ampli che gli dia la corrente che gli serve, costantente senza squilibri/ecessi da un perte.
il mio vecchio Technics, in alcune scene incasinate e con molta musica ad alto volume (circa -10db o poco più), le voci erano meno inteleggibili ad esempio nella scena di POC3 quando Barbossa deve sposare i ragazzi durante la battaglia, rispetto al Pioneer, che è più aperto e dettagliato anche nelle voci, ma ha una estensione diversa su tutta la gamma di frequenze, sopratutto nelle basse e sulla loro profondità rombo/rinculo, sulle voci, e gli acuti vocali/picchi vocali e suoni acuti/metallici, un maggiore dettaglio e pulizia e prcisione a favore del Pioneer senza dubbio, ma minore profondità e calore, ridotta musicalità in HT, più frddo asettico e asettico/duro, la ripruduzione delle musiche è prcisa e dettagliata sul Pio, ma rispetto al Technics, sembra di sentire quasi due musiche diverse o due diffusori diversi, nella dolcezza musicalità pronfndità ed estensione della colonna sonora al Pioneer gli manca qualcosa rispetto risptto al Technics gli manca qualcosa, non il dettaglio chiarezza, ma l'anima, quela che anche se in precise, ri fà emozionare e commuovere ascoltando le note più toccati, di un Hans Zimmer, il Pioneer riroduce detagliatamente, ma non trasmette la componente emotiva di una colonna sonora..
Questa incapcità, abbastanza frequente, di non riuscire a toccare emotivamente l'ascoltatore come si vorebbe, soprattutto nei film dove la componente musicale (colonne sonora) e di pari, se non in alcuni casi, di superiroe importanza in alcuni film, una certa carenza di calore e profondità, ed stensione armonica che tende verso gli alti, e tendezialmente all'apertura con aumentare del volume generale, potrebbero rendere l'ascolto prolungato a volumi sostenuti (medo/alti), una esperienza acustica poco piacevole e appagante, per chi come me ama molte le OST dei film e l'impatto emotivo delle basse frequenze pronfonde su musica ed effetti, e non solo apertura e separazione degli effetti; quindi se abbitutati ad un suono più caldo, meno aperto, ma più esteso ed armonico su tutta la gamma di frequnze, più analogico, magri più sporco ed impreciso, ma che risulta alle nostre orreccchie più naturale e piacevole all'ascolto anche ad ascolti prolungati, potrebbe trovare le sonorità del Pioneer un pò indigeste, e non compatibili con le vostre orecchie/gusti, paramentri primari d'ascolto.
Il Pioneer è precisio, e sa essere autorevole e dettagliato nelle voci (a patto di tenerlo ad un certo volume però, o con diffusore centrale facile e che accentua la corposità), ma se cercate principalemnte un suono caldo e profondo, e che a buni vulumi non penetri nel cervello sulle alti, in ambienti di demensioni ridotte, non sò se ne sarete pinamente soddisfatti, avere quella senzazione di "diverso" come un pezzo di un puzzle che non si incastra, non combacia perfettamente, la senzazione come se mancasse qualcosa..
Leggendo i commenti di Riddik su i due ampli a confronto: mi fà pensare che i sinto-ampli
all-in-one d'oggi, sono molto buoni in alcuni aspetti, ma un pò carenti in altri, con pregi e difetti a seconda della marca/modello; possibile che nel 2011 non si possa ancora avere un unico apparecchio che riesca a dare in soli 20mq un suono si dettagliato, ma anche un caldo profondo, autorevole e cristllino, senza dovere buttarsi su costossissimi ed innarivabili per le magre tasche di veri ma poveri appasionati di musica e cinema, mostri di potenza e prezzo come Krell o simili, esagerati per amplificare un piccolo ambinte, visto che i 120 watt din ad 1khz in classe H+Plus, del mio Technics esono più che sufficenti in HT per avere una pressione sonora simile al cinema proporzionata alla cubatura della stanza), uno che vive in piccola casa, non ha diritto di trovare un ampli che suoni bene in generale, e della giusta potenza erogata, proporzionato al suo limitato spazio, solo i mostri di potenza possono suonare per davvero bene ?
e non limitarsi solo a fare trick e track tra i canali, sufficente per lasciare a bocca aperta, l'amico/coloega di turno, che non ne capisce affatto, o ne capisce poco di musica, armoniche e ritmo.. mentre dentro di noi sappiamo, che
un colonna sonora o una voce, anche in HT 5.1, la devi sentire nel cuore, e non solo con l'udito..
il mio Technics pur avendo 14 anni e nessun ingresso digitale, attraverso gli ingressi 5.1 discreti analogici (ma anche Dolby SR/THX da CD audio e videogiochi), ha una musiclità nelle riproduzine delle colonne sonore dei film, e profondità in gamma bassa (senza durezze sul basso), che il Pioneer non ha, mentre il Pioneer ha una pulizia, dettaglio, prescisione, ed apertura nettamente superiori, quindi la domanda sorge spontanea, non avendo la possibilità di avere entrambe le cose (i due mondi/due filosofie diverse di riproduzione sonora), senza spendere una fortuna (per poi dover sonorizzare solo un piccolo salottino)
Voi cosa preferite:
1) preferite maggiore musicalità, punch sui picchi improvvisi (musican ed effetti), più enfasi e naturalezza alla musica riprodotta nei film, calore e prodondità sulle basse ?
2) oppure preferite un suono più preciso, dettagliato, veloce (quasi in anticipo), spesso controllato e asciutto sulle basse (più acceso sulle medio/alte), separato, pulito ed aperto ?
se la vostra rsiposta è la secondo, e se la stanza non è troppo piccola, o avete diffusori non eccessivamente squillanti e poveri sulle basse, e non troppo impegnativi da pilotare, il Pioneer potrebbe essere la scelta azzecata, senza spendere una fortuna
in caso la vostra risposta fosse su la prima, il Pioneer potrebbe non piacervi, o soddisfare fino in fondo le vostre orecchie, senza riuscire mai a farlo suonare veramente come vorreste.