In realtà il paragone non si può fare.
Pioneer i TV li sapeva fare, li costruiva bene e si vedono ancora oggi da Dio, conservando il primato in vari parametri fondamentali.
Peccato che parlando di questo marchio ormai si debba parlare al passato... Saper fare al meglio una cosa, in un mercato come quello dei TV, non è garanzia di successo. Riuscire ad essere in attivo in questo settore è un'impresa che non riesce più a nessuno...
Ora, a mio avviso c'è da fare un distinguo importante. Le esigenze dell'utente che si recava ad acquistare un HDTV nel 2008 sono molto diverse da quelle odierne. Quello che andiamo a riprodurre, se da un lato con l'avvento del 3D è cambiato, dall'altro nella massima espressione della qualità è rimasto uguale. Infatti a livello di miglior supporto e migliore qualità disponibile al momento in cui scrivo si parla allora come oggi sempre del blu ray disc con risoluzione Full-HD.
La direzione intrapresa dallo sviluppo dei produttori deve per forza tener conto del 3D, della multimedialità e di fattori come l'estetica e la produttività. Nel frattempo si cerca di innalzare il livello della qualità generale, ma non con l'obbiettivo di raggiungere un prodotto che non è più sul mercato. L'obbiettivo è quello di vendere TV e restare a galla nonostante la concorrenza di colossi come Samsung, che grazie ad una qualità di livello alto e un marketing di livello altissimo tende ad asfaltare qualsiasi cosa incontra sulla sua strada, accaparrandosi la preferenza di un numero altissimo di persone in tutte le fasce di vendita. Sia il Top di gamma che l'entry level più diffusi li fanno loro Lo dicono i numeri e non le recensioni.
Alla luce di questa situazione prendere un 5090H e pensare di fare un paragone sul prezzo dello 60ZT60 è impossibile, prima di tutto per la diagonale differente (10" in più sono davvero tanti, basta pensare alla differenza di prezzo di un 5090H e un 6090H). Ma anche perché i contenuti di uno ZT60 sono del tutto diversi e molto maggiori... Se aumento il contenuto tecnologico di un prodotto di solito riesco a tenere il prezzo abbastanza stabile nel succedersi delle serie. Infatti due sono le strade per restare sul mercato: abbassare il prezzo oppure migliorarlo. Per miglioramento intendo a tutti i livelli e la qualità di immagine è solo uno dei parametri da tenere in considerazione.
Credo che sia abbastanza chiaro che se Pioneer fosse rimasta sul mercato non avrebbe potuto fare a meno di aumentare i contenuti e quindi non era percorribile la strada dell'abbassamento dei prezzi. Dubito fortemente che oggi un Top di gamma Pioneer di 60" costerebbe meno di uno ZT60 e dubito che avrebbe senso produrlo.
L'avvento del 3D ha introdotto cambiamenti a cui nemmeno Pioneer si sarebbe potuta sottrarre e nessuno può sapere se anche loro non sarebbero andati in contro a problemi nel portare allo stremo le prestazioni del pilotaggio e dei fosfori. Nemmeno se lo chiediamo ad uno dei loro tecnici può esserci data una risposta...
Per questi motivi secondo me il paragone non si può proprio fare.
Per quanto riguarda la qualità in riproduzione di un BD a me sorge una domanda:
se Panasonic ha una maggiore quantità di linee risolte rispetto a tutti gli altri, e se in movimenti raggiunge una risoluzione maggiore di un Kuro, invece di prendersela con il movimento dei Panasonic, non sarebbe forse il caso di prendersela con i limiti intrinseci delle riprese? Molto ora dicono che preferiscono un leggere blur che copre certi limiti piuttosto che vederseli davanti, ma non vedo come possa essere una colpa quella di aver raggiunto un livello tale da non coprire più una scattosità che fa parte di una cadenza che fino a poco tempo fa tutti osannavano, e cioè il 24p. Quella di cui si lamenta chi guarda un film con questa cadenza su un Panasonic odierno non è una mancanza di capacità nel mostrare il movimento, ma è la qualità del movimento stesso?
Ripeto, la mia non è una affermazione ma una domanda...
Se il DFC è l'unica circostanza che scatena tutte queste critiche, cercando di essere il più obbiettivi possibile, non credo ci sia molto di cui lamentarsi a livello oggettivo. A ciascuno la sua scelta in base a cosa tollera di più, ma non credo si debba generalizzare, specie facendo paragoni con prodotti radicalmente differenti. L'unica cosa che hanno in comune un Kuro e un Panasonic 2013 è il fatto di essere TV. Entrambi raggiungono il vertice in parametri come la fedeltà cromatica e il nero, ma ci arrivano in modo molto diverso e hanno una resa finale diversa.
Scusate la lungaggine, e soprattutto non prendete il mio come un post polemico.