sul "near black" (che rappresenta ciò che va dallo 0%, ovvero il nero, al grigio 10%).
Ho visionato a tal proposito la famosa "scena delle nuvole" ne Il Cavaliere Oscuro, Star Trek - Il futuro ha inizio e quello che io considero un vero e proprio "torture test" per le basse e bassissime luci e per il fatto che l'APL durante l'intero film è veramente fra i più bassi in assoluto: Harry Potter e i doni della morte p1 e p2.
Il dettaglio c'è comunque tutto, non manca nulla, meno nitido e molto più "ditheroso" ovviamente se osservato da molto vicino ma praticamente identico se ci si pone a normale distanza di visione.
Ma veniamo ora ad altri aspetti che differiscono fra le due calibrazioni, partendo dal presupposto che entrambe sono state impostate per avere una luminanza massima intorno alle 90cd/mq e per rendere quindi omogeneo il confronto (su "medio" ovviamente si potrebbe andare ben oltre!). Come già sapete il primo aspetto è il livello del nero: pur non essendo evidente e sostanziale come su VT50, anche nel VT60 il nero "si alza" lievemente con "basso" ("alzarsi" significa peggiorare, lo specifico per evitare fraintendimenti), passando da 0,002cd/mq a 0,005cd/mq. Siamo su livelli di eccellenza con entrambe le modalità e la differenza durante la visione il più delle volte è impossibile da notificare, anche se in alcune circostanze (scene con APL molto basso) è comunque percepibile. Mi viene in mente la famosa scena del Joker, alcune circostanze in Star Trek e soprattutto in diversi punti di Harry Potter dove il buio la fa da padrone. Veniamo poi a un aspetto più "tecnico": il "near black", a livello di correttezza del gamma e neutralità delle tinte è migliore con "medio" e basta un banalissimo pattern "pluge low" per rendersene conto. Infatti i livelli dal 17 al 22-23 (appunto il near black) con "basso" nonostante abbia utilizzato la tecnica di calibrazione di Mackenzie (utilizzare il 2P solo per il 5%, che risiede proprio nell'area del near black) è vero che non presentano più la leggera dominante rossastra (gran risultato, bravo Mackenzie!!) presente in tutti i modelli della serie 60, ma non risultano comunque mai, al di là di come si agisca sui comandi del bilanciamento del bianco, tutti contemporaneamente e perfettamente neutri. Cosa che invece capita con medio: nessuna dominante visibile dal 17 al 23.
Inoltre: sempre parlando di questa "zona" si nota come le tinte "escano dal nero" in modo più corretto e graduale con "medio" rispetto a "basso", dove il livello 17 risulta troppo poco visibile e il 18 al contrario troppo in evidenza. Insomma non è perfettamente graduale e proporzionato, tecnicamente parlando il gamma del near black (0-10%) è meno preciso. E considerate che il classico grafico del gamma che va dal 10% al 100% è una "tavola" a 2.22 in entrambe le calibrazioni.