La risposta la puoi tranquillamente verificare. Fai leggere alla sonda un nero che sai per certo possa andare sotto a 0,006. Che so, un vecchio CRT su schermata nera, fai una simulazione, es. metti la sonda dentro una scatola.... insomma inventati qualcosa che verifichi la capacità della sonda di scendere oltre quel valore. Basta anche una sola let..........[CUT]
Stefano, ieri sera ho fatto la prova che mi consigliavi. Abbassando semplicemente il gamma a 10-20IRE, e magari anche la
Luminosità, la sonda continuava a leggere valori analoghi ai precedenti, addirittura superiori ai precedenti, così ho appoggiato la i1D Pro su una coperta nera, avvolgendola poi del tutto con una parte del lembo, in modo che fosse completamente chiusa lì dentro. Ho anche disattivato il suo led di status, che lampeggia durante le rilevazioni (e questo potrebbe essere un espediente valido a prescindere, anche in calibrazione), tanto per essere certo. In quelle condizioni, prima il programma mi ha dato un messaggio di errore, più che normale, dovuto all'incapacità di rilevare il nero. Ho quindi deflaggato l'opzione "Synch Mode" come consigliato da Calman nel caso non si riescano ad avere rilevazioni, e a quel punto il valore letto è stato - ovviamente, aggiungo - 0cd/m2.
Ora mi chiedo: questo esclude che la mia i1D Pro non riesca a scendere sotto certi valori, oppure no? Me lo chiedo perché non so quanto sia probante una prova fatta rilevando il nero di una superficie che non emette alcuna luce, come appunto una coperta. Immagino quindi che la sonda in assenza totale di luce rilevi correttamente 0, ma in presenza di una minima emissione luminosa, come appunto sul mio VT60, sovrastimi tale emissione non riuscendo a indicare il valore reale, ma errando per eccesso di - diciamo - circa 0,003/0,004cd/m2. Cosa ne dici?
Il Colormunki ovviamente non può essermi d'aiuto, perché ovviamente ha un livello minimo rilevabile decisamente superiore all'i1D Pro e al livello del nero stesso del mio VT60 (ieri rilevava 0,017cd/m2), ma comunque sono stato rassicurato anche da
mikigio a proposito delle mie perplessità
Quello che mi lasciava perplesso è il fatto che usando la BT1886 come formula per la rilevazione del gamma, se il livello del nero rilevato non è quello effettivo naturalmente l'andamento del gamma deciso per il display, almeno nella porzione iniziale, non sarà corretto, o quanto meno non sarà il migliore possibile per le effettive potenzialità del mio plasma. Ed è effettivamente così, ma secondo
mikigio solo nella porzione del near black, e comunque in maniera davvero minima. Contando che a breve entrerò in possesso di un Radiance XS 3D, potrò a quel punto perfezionare la calibrazione ottenuta con gli strumenti del VT60 integrandola con le regolazioni del Radiance anche solo per gli IRE intermedi, quindi i 5 in primo luogo, e poi magari anche in alto, a 75-85-95...
Ettore