Avevo affermato tempo fa che per il B/N ci vorrebbe una calibrazione dedicata e non che stavo provvedendo a farne una, ... se il tempo fosse meno tiranno ...
L'idea, forse sbagliata ma che avrei provato, era quella di utilizzare dei pattern Windows non APL abbastanza grandi da simulare i film B/N.
Spiegami un po'... non riesco a individuare il nesso.
Perché credi che usando quel tipo di patterns simuleresti meglio la situazione che si ha in una visualizzazione in b/n? Da quel che so - e ho capito - è il funzionamento dinamico dei dispaly al plasma che determina la necessità di utilizzare i patterns APL, anche se poi la perfezione non la si ha comunque dato che si dovrebbe poi scegliere la % APL corretta, e comunque a seconda del segnale visualizzato il plasma - sempre a causa della sua intrinseca
dinamicità - si comporterà sempre e comunque in maniera differente, adattando il gamma di conseguenza.
Detto ciò, credo che per una corretta (o il più corretta possibile) visualizzazione del b/n servano le stesse cose che servono per il segnale a colori, ossia una corretta temperatura del bianco, esatti livelli RGB lungo tutta la gamma etc. etc.
No?
Infine, la cosa che più mi fa riflettere sul problema lamentato da
Amfortas (e non solo) con i segnali in b/n è questa ricorrente sottolineatura all'impostazione colore. Conosco e seguo i plasma Panasonic da diversi anni ormai, e mai - sottolineo MAI - l'impostazione
Fredda si è anche solo lontanamente avvicinata alla corretta temperatura di 6504°K, al limite poteva esserci una minima diatriba tra
Normale e
Calda, a seconda delle serie di tv in questione. Ma questo solo come base di partenza per una calibrazione professionale (che coinvolge non solo la temperatura del bianco, ma ogni altro aspetto). Quando invece si doveva utilizzare il display con un setting di base, senza poi procedere alla calibrazione, c'era solo una scelta obbligata in casa Panasonic.
Calda.
Ora, visto che qui si parla di segnali in b/n il fatto che tale impostazione sia quella giudicata come la peggiore sulla carta (e sottolineo sulla carta) mi pare assurdo, perché anche con i VT60 è quella l'impostazione con la temperatura colore più vicina ai 6504°K. Anch'io, quindi, a naso avrei chiesto - come è stato fatto - se per caso non sia solo un problema di abitudini stratificate errate. E, personalmente, ritengo che l'essere abituato a proiezioni in sale cinematografiche "di livello" e non parrocchiali non regali alcuna certezza sulle perfette impostazioni dei proiettori là utilizzati. Basti pensare che fino a qualche tempo fa le sale tecnicamente avanzate - e certificate - in tutta Italia si contavano sulla punta delle dita di una mano...
Ettore