Come promesso:
Qualche considerazione. Col WB 2p stavo già intorno a dE 0,4 (semplicemente portando il red-gain a -9, il resto a 0), agendo con un massimo di 2 click (DUE!) sui comandi WB 10p si è arrivati al risultato che potete vedere, avg dE di 0,15 sulla greyscale. Nella fattispecie ogni step ha richiesto un'azione di 1 click su red e blue, massimo 2 click su 2-3 step. Sui comandi gamma 10p l'azione è stata massimo di 3 click, ma avrei anche potuto evitare agendo direttamente sulle triplette in sincrono dei comandi WB 10p al fine di regolarne di fino la luminanza (e quindi il gamma)...
Il risultato sul gamut è strepitoso, avg dE di 0,48, ma il bello è che è ulteriormente migliorabile, ieri sera mi sono ritagliato un'ora di tempo e non ho potuto sperimentare ma basterebbe qualche click in più su red e green per centrare ancora meglio i target. Il comando colore l'ho lasciato intoccato per il momento, quindi a 50 di default, una possibilità potrebbe essere aumentarlo di un singolo click al fine di portare ancor di più alla perfezione red e green, senza in teoria compromettere null'altro. Vedremo, quando avrò più tempo per sperimentare...
Stiamo parlando in ogni caso di inezie, un avg dE di 0,5 sul color checker significa già colori pressoché perfetti, ma la capacità di spingersi oltre i limiti dell'elettronica di questo oled è strepitosa. L'estrema precisione, lo ripeto quasi da monitor pro, la si percepisce quando si agisce sui comandi, sempre docili, e il risultato dell'azione su di essi corrisponde sempre a quanto ci si aspetta, nulla più, nulla meno.
L'HCX2 si dimostra davvero un processore con una marcia in più, e se ne percepisce ancor di più la superiorità mentre si calibra, senza contare l’apporto che da alla precisione cromatica la 3D LUT interna sapientemente programmata avvalendosi dell’aiuto dei colorist pro di Hollywood. E i risultati, all’atto della visione, si vedono, con buona pace di coloro che sostengono che fra oled di brand differenti non ci sono differenze.
Del near-black ne ho già parlato, prendere misure attendibili con la i1dpro è impossibile per i primi 3 step (soprattutto con un gamma reale di 2,35 e un picco di 102 nits) ma a giudicare dal pattern pluge low si rasenta la perfezione. L'uscita dal nero del primo step (barra 17 - 0,5%) è, a occhio, perfetta, si intravede correttamente da distanza di visione e gli step successivi sono distintamente separati senza salti anomali fra l'uno e l'altro fino su alla barra 25 (4%). E ovviamente assolutamente neutri come bilanciamento RGB.
Per concludere, un risultato complessivamente migliore mi è capitato di vederlo (e non così di sovente) solo utilizzando 3D LUT esterne.