Se non diamo tutti lo stesso significato alle parole, ognuno può avere contemporaneamente torto o ragione su qualunque questione:
Scandinavian Explorer ha detto:
Se VPR o TV supportano bene il 24p... resta così com'è....
Giusto! Anzi no... sbagliato!
Perchè? Per il semplice fatto che il miglior supporto possibile del 24p è (o meglio "sarà") garantito dai display/VPR che implementino
al top tecniche di
motion interpolation, oggi solo agli albori. E, si noti, stiamo parlando -guardacaso- di ipotesi in cui il 24p
non resta così com'è, ma viene
pesantemente manipolato per inventare informazione. (N.B.: quando si parla di
motion interpolation, si parla di interpolazione per così dire
temporale, e non
spaziale, dunque i 24 diversi frames al secondo, diventano -ad esempio- 48)
Lino Mazzocco ha detto:
Mi fai un esempio di vpr o dispaly digitale per uso domestico che visualizzi realmente a 24Hz ?
Cos'è? Un paradosso? Un esercizio di
dialettica eristica? E' ovvio che tale display non può esistere... se non in qualche scantinato!

Perchè? Perchè solo un display ad "alta persistenza", come alcuni vecchissimi monitor monocromatici, potrebbe rimanere "guardabile" con una frequenza di refresh pari a soli 24 Hz! Altrimenti il flickering... ci accecherebbe!
Oggi come oggi, i display che "supportano bene" (nell'attuale accezione del termine

) il 24p, sono quelli la cui matrice può lavorare ad una frequenza di refresh pari ad un multiplo esatto dei 24Hz ricevuti in input, dunque -ad esempio- 72, 96, 120, ecc., con un'ovvia preferenza per i valori più alti (e non mi dilungo sul perchè).
Dunque?!
Dunque, IMHO, sarebbe prima di tutto il caso di intendersi sul termine
"scattosità", questo inflazionato neologismo...
Un conto è il fastidio intrinseco nel basso
frame-rate nativo, quello della pellicola cinematografica, cioè quello che continua a disturbarci nella quasi totalità dei... "migliori" display/VPR attuali.
Un altro conto, invece, sono gli "artefatti" introdotti dal display stesso, a causa di una gestione non ottimale di tale bassa frequenza in input, o a causa di altri limiti tecnologici delle attuali generazioni.
Uno (solo uno a caso!) di questi "artefatti",
potrebbe ad esempio essere provocato dall'
eventuale conversione 24->60 Hz,
concettualmente sbagliata e senza senso, ma talvolta (o meglio, "in alcuni sistemi") unica via percorribile.
Enrico