NuForce DDA-100

questo tuo sarcasmo che ti riporto sotto cosa era???Licenza poetica??
No... in risposta al tuo super elenco da negozio,tu il Trends Audio lo hai confrontato con 1/2 elettroniche!!
Si e no.....


e quest'altra ironica affermazione qui sotto?un'altra licenza poetica?
E proprio cosi... Ribadisco che "TU"o "LEI" come piu ti aggrada... Sei l'unico che afferma che il Trends e' una schifezza!!!




quindi non hai detto nulla tra tenere testa alta(chiaro l'intento per dire....è un bidone quello da 4000 euro) e poi affermare che ce ne passa, è più il alto spirito antinomico che si possa incontrare, ..........[CUT]
Qui mi cadi proprio sul banale....secondo te quindi io ho voluto dire che il Mac 6300 e' un bidone...
Antinomici cosa.... MAC6300 piu chiaro di cosi ... Vuoi un disegno!!!
... Detto questo , cercherò di prendere bene la mira per poter centrare il buco,e non farla fuori!!!
Io leggo recensioni.. Certo che le leggo.. Poi studio...ascolto... E ne traggo le dovute conclusioni,
Non ho mai voluto insinuare che tu non potessi o non dovessi parlare o dire la tua...Italia paese libero per espressione di pensiero,parola e stampa!!
Io NON sono un venditore,ne materile ne di idee,ti ripeto che parlo per dato di fatto,se fossi un venditore non avrei bisogno di nasconderlo,anzi,lo farei sapere con orgoglio.
I T-amp,non abusano di nulla,tantomeno della nomina di elettroniche hi-fi!!!
Siamo alle solite,costan poco,suonano male...scusami,ma questo e' un pregiudizio a tutti gli effetti.
tanto piu non sono schifezze,non mi sognerei mai di surclassare dei mostri sacri tipo Mac,Accuphase,Unison R,Brystol,Primare,Eletrocompaniet, e tanti altri... Ma la ricerca del suono hi-end,fortunatamente non si ferma al prezzo,va ben oltre,fortunatamente.
Un ultima cosa,non so per chi mi hai preso,ma la mia intenzione non e'assolutamente quella di screditarti...sono sicuro che tu sia un Professionista nel campi hi-end....ma ti ripeto che il vangelo e la Bibbia musicale,grazie a Dio,non esistono!!!
 
La STM non fa prodotti retail, ma chip OEM che devono essere ingegnerizzati in un prodotto finito. Se cerchi su ebay TDA7492 o TDA7498 ne trovi diversi. Io ho preso un SMSL.

Tralasciando i confronti con i piu blasonati ampli hi-end....
Per favore... Mi diresti obiettivamente cosa ne pensi???
Vorrei capire se sono l'unico in questo Forum a sentire un buon suono da un T -amp...O se come credo , ci sono ancora troppi pregiudizi,solo per il fatto che non costano 1000/2000€
 
@ LakyV e Antonio Leone

Pensate di continuare ancora così per molto o ritenete che sia ora di smetterla di battibeccare?

@ LakyV

Non mi sono per nulla piaciute alcune tue esternazioni verso Antonio Leone, che meriterebbero da sole una sospensione.

@ Antonio Leone

Replicando pubblicamente ai messaggi altrui ci si mette automaticamente dalla parte del torto, in queste circostanze o si ignora elegantemente o si segnale ai Moderatori, non si continua la polemica.

Azzeriamo la questione e ripartiamo da zero.

Tra l'altro vorrei ricordare il titolo di questa discussione, cui ci si dovrebbe attenere.

Grazie
 
...Ecco, non mi dispiacerebbe una spigazione del genere (tecnica, ma con parole semplici), laddove qualcuno fosse in grado di darla....per capire, solo per quello.
In estremissima sintesi, la classe D lavora in commutazione, quindi ha solo 2 stati (acceso e spento). Lo stato di acceso e spento vengono replicati molte volte al secondo, ottenendo la frequenza di uscita desiderata tramite pulse width modulation.
Questo significa che per riuscire a riprodurre le frequenze audio (diciamo 20.000 Hz) avra bisogno di "pulsare" a frequenze molto maggiori (diciamo almeno 10 volte la frequenza audio, cioè 200.000 Hz).
Penso sia chiaro che negli ultimi 40 anni la disponibilità di elettroniche in grado di operare stabilmente a frequenze elevate sia un pelino aumentata, basti pensare a quale era la frequenza di funzionamento dei processori negli anni 70 e quale sia quella di adesso.

Ne consegue che ad oggi esiste tutta la tecnologia produttiva per avere amplificatori in classe D con prestazioni soniche indistinguibili da quelle in classe A/AB, ma con un'efficienza molto maggiore e un costo molto inferiore.

E allora perché tutti gli amplificatori non sono in classe D?
Due motivi sostanziali:
- il mondo audiofilo è molto conservatore
- qualunque cantinaro è in grado di progettare un classe A (tecnologia immutata dagli anni 50), mentre pochi al mondo sanno progettare un classe D performante.
 
....Per favore... Mi diresti obiettivamente cosa ne pensi???...
Non mi è ancora arrivato.

Comunque la mia opinione non fa testo, io sono dell'assurda idea che tutti gli amplificatori al di sotto del clipping suonino uguali, al netto di eventuali significative differenze nella risposta in frequenza :eek:.
 
In estremissima sintesi, la classe D lavora in commutazione, quindi ha solo 2 stati (acceso e spento). Lo stato di acceso e spento vengono replicati molte volte al secondo, ottenendo la frequenza di uscita desiderata tramite pulse width modulation.
Questo significa che per riuscire a riprodurre le frequenze audio (diciamo 20.000 Hz) avra bisogno d..........[CUT]
Non posso che quotarti!!!
 
Non mi è ancora arrivato.

Comunque la mia opinione non fa testo, io sono dell'assurda idea che tutti gli amplificatori al di sotto del clipping suonino uguali, al netto di eventuali significative differenze nella risposta in frequenza :eek:.

Ok... Per esperienza diretta ti dico... Fallo suonare bene per qualche giorno,il cambiamento che sentirai,soprattutto nelle basse,e nella presenza scenica...a dell'incredibile!!!
 
Per completezza c'è da aggiungere un passo importante alla spiegazione di Antani circa il funzionamento della Classe D.

Come è già stato scritto, all'uscita dello stadio finale avremo una serie di onde quadre, di frequenza variabile.

Se però le applicassimo direttamente ai diffusori sentiremmo solo un rumore/fruscio pazzesco (sempre che non saltino subito gli altoparlanti) pertanto bisogna trasformare il segnale da onda quadra a onda sinusoidale.

E' lo stesso problema che esiste nell'uso degli UPS, che funzionano ad onda quadra (per gli stessi motivi degli ampli, grandi potenze con poca dissipazione) e che all'uscita hanno la famosa, "Onda Quadra corretta" ossia un pseudo sinusoide.

Questo si ottiene in pratica inserendo tra stadio finale e uscita un filtro passa basso, costituto da una serie di induttanze poste in serie al segnale e dei condensatori, posti in parallelo.

Il problema principale è che questi filtri hanno forzatamente frequenza di intervento fissa per cui per poter lasciar passare i 20 KHz, ma tagliare la armoniche superiori, devono essere calcolati per questa frequenza, ma in tal modo lasceranno passare una parte delle armoniche, non volute, delle frequenze più basse.

Le onde quadre, lo ricordo, per loro natura sono composte da tutte armoniche dispari del segnale, sino alla frequenze più elevate.

Il segnale audio in uscita sarà pertanto affetto da questa armoniche, più o meno presenti.

il punto è tutto qui, il tallone d'Achille di questa tecnologia attorno al quale si sta lavorando è proprio questo., la purezza del segnale.

In un ambiente in cui si dibatte sul verso di inserimento di una spina, sulla forma di un cavo, sulla distorsione dello 0,000001%, sulla superiorità assoluta del vinile (pur con tutti i suoi rumori di fondo e disturbi), il fatto che il segnale in uscita contenga comunque delle armoniche non volute "disturba" una parte degli appassionati.

Vi sono poi altre problematiche, come la già citata variazione della risposta in frequenza al variare dell'impedenza dei diffusori (che varia sempre, con qualsiasi diffusore), rendendo una chimera quella risposta in frequenza da 20 Hz a 20 KHz piatta entro lo 0.01 dB, per di più con effetti non prevedibili a priori.

Come si suol dire "stiamo lavorando per voi", sicuramente in alcuni settori già ora la Classe D è matura, forse in altri ci vorrà ancora un po' di tempo.

Ciao
 
...Il problema principale è che questi filtri hanno forzatamente frequenza di intervento fissa per cui per poter lasciar passare i 20 KHz, ma tagliare la armoniche superiori, devono essere calcolati per questa frequenza, ma in tal modo lasceranno passare una parte delle armoniche, non volute, delle frequenze più basse...

Basta prendere una qualunque misura di un classe D (anche i più economici) per vedere che la distorsione armonica in banda audio è bassissima e tipicamente inferiore a quella degli amplificatori in classe A/AB. Nella prova che ho linkato sopra potrai vedere come un TA2024 ha una terza armonica a -70 dB, quindi inferiore alla distorsione armonica introdotta dai diffusori. Rimangono invece spesso le spurie in alta frequenza (dipende un po' dal filtro di uscita). La questione è: è davvero importante se un amplificatore ha un'interferenza a 30k Hz, quando in ogni caso questa frequenza non viene riprodotta, e anche se fosse riprodotta non potrebbe essere udita?

Per quanto riguarda la sensibilità della curva di risposta al carico, qualche considerazione:
- alcuni classe D ne sono totalmente esenti (es. Hypex)
- anche nelle implementazioni economiche si parla di max un paio di dB in altissima frequenza (la maggior parte dei monotriodo fa di peggio)
- se l'impianto è equalizzato diventa irrilevante (motivo per cui la classe D si sposa particolarmente bene con il DSP)
 
Ultima modifica:
E per rincarare la dose, questa è qualche misura di confronto che avevo raccolto ormai anni or sono (ma va sempre bene, tanto nell'hi fi non cambia mai nulla :D).

THD su segnale 1 kHz, spettro 0/20 kHz a 8 Ohm



Direi che queste armoniche io non le vedo, o meglio le vedo, ma superiori negli altri amplificatori :D.

I Tripath fanno peggio, ma sempre meglio del benchmark:

trends10.jpg
 
Ultima modifica:
Sulla rivista online ieee spectrum fra le tante classifiche hanno messo anche quella dei 25 circuiti integrati più importanti della storia e in questa lista c'è anche il TA2020 di Tripath (e di conseguenza tutti i suoi fratelli)

La ieee è la principale associazione ingegneristica a livello internazionale e pubblica riviste sia di informazione che scientifiche di ottimo prestigio.

Vedi:
http://www.spectrum.ieee.org/semiconductors/processors/25-microchips-that-shook-the-world/5

L'articolo completo:
http://www.spectrum.ieee.org/semiconductors/processors/25-microchips-that-shook-the-world/1


ieee spectrum ha scritto:

Tripath Technology TA2020 AudioAmplifier (1998)

There’s a subset of audiophiles who insist that vacuum tube–based amplifiers produce the best sound and always will. So when some in the audio community claimed that a solid-state class-D amp concocted by a Silicon Valley company called Tripath Technology delivered sound as warm and vibrant as tube amps, it was a big deal. Tripath’s trick was to use a 50-megahertz sampling system to drive the amplifier. The company boasted that its TA2020 performed better and cost much less than any comparable solid-state amp. To show off the chip at trade shows, ”we’d play that song--that very romantic one from Titanic ,” says Adya Tripathi, Tripath’s founder. Like most class-D amps, the 2020 was very power efficient; it didn’t require a heat sink and could use a compact package. Tripath’s low-end, 15-watt version of the TA2020 sold for US $3 and was used in boom boxes and ministereos. Other versions--the most powerful had a 1000-W output--were used in home theaters, high-end audio systems, and TV sets by Sony, Sharp, Toshiba, and others. Eventually, the big semiconductor companies caught up, creating similar chips and sending Tripath into oblivion. Its chips, however, developed a devoted cult following. Audio-amp kits and products based on the TA2020 are still available from such companies as 41 Hz Audio, Sure Electronics, and Winsome Labs.


Traduzione:


Tripath Technology TA2020 AudioAmplifier (1998)

C'è un gruppo di audiofili che insistono nel dire che gli amplificatori valvolari hanno il miglior suono di sempre. Quindi quando qualcuno nella comunità audio dichiaro che un amplificatore a stato solido e in classe D prodotto da una ditta della silicon valley chiamata tripath produce un suono migliore e più caldo un valvolare, è stata una rivoluzione.

Il trucco di tripath è quello di usare una frequenza di campionamento di 50 MHz per pilotare l'amplificatore. Tripath si vanta del fatto che il ta2020 funzioni meglio e costi meno di un qualsiasi amplificatore a stato solido comparabile.

Per mostrare le performance del chip ad una fiera "abbiamo fatto suonare -- quella canzone molto romantica da Titanic", disse Adya Tripathi, il fondatore di Tripath.

Come molti ampli in classe D, il ta2020 è molto efficiente; non richiede dissipatori termici e lo si può inserire in chassis compatti. La versione minore, da 15w del 2020 era venduta a 3$ e usata in 'boom box' e mini stereo.

Le altre versioni più potenti, fino a 1000w sono state usate in sistemi home theater e sistemi hi end e televisori di Sony Sharp Toshiba e altri.

Alla fine i grossi produttori hanno fatto chip simili mandando in bancarotta tripath.

Per questo attorno ai chip tripath si è creato un gruppo di seguaci devoti. E molti kit audio sono ancora disponibili presso compagnie come 41Hz, sure electronics e Winsome Labs.
Fonte B.R T-forum
 
I chip in classe D esistono da decenni, tutti i grandi produttori di semiconduttori li hanno a catalogo da una vita (es. STM, Texas Instruments, Philips, Sony...), ma non tutti sono adatti ad un utilizzo audio di qualità. Il loro utilizzo principale sono telefoni cellulari e altre applicazioni dove la fedeltà di riproduzione è poco rilevante.

Le circuitazioni interessanti per il nostro scopo sono relativamente poche, però sono in costante aumento. Quella fra tutte che ha dato la maggiore visibilità alla classe D "audiofila" è stata a mio parere la Icepower di Bang&Olufsen, che con una strategia di commercializzazione OEM ben riuscita è stata impiegata in molti prodotti. Nel segmento degli amplificatori a bassa potenza, sicuramente i Tripath sono stati i più diffusi, avendo dato origine ad una vera e propria moda. Qualitatativamente ritengo gli Hypex (brevetto Philips) davanti a tutti, e non è solo la mia opinione. Però ce ne sono tanti altri, Google aiuta :p .
 
I chip in classe D esistono da decenni, tutti i grandi produttori di semiconduttori li hanno a catalogo da una vita (es. STM, Texas Instruments, Philips, Sony...), ma non tutti sono adatti ad un utilizzo audio di qualità. Il loro utilizzo principale sono telefoni cellulari e altre applicazioni dove la fedeltà di riproduzione è poco rilevante.

Le ..........[CUT]


grazie mille
 
Gli "icepower" sono la moda del momento: potenze devastanti (si arriva fino a 500 W/ch) con qualità sonora superiore (a detta di chi li ha ascoltati) dei migliori Tripath. I prezzi, però, sono molto più alti di quest'ultimi (siamo nell'ordine delle centinaia di euro contro le decine della classe T), ma sempre ridicoli in confronto all'hi-fi tradizionale.
Anche la Jeff Rowland ha un finale basato su questi chip. Ovviamente il prezzo è da Jeff Rowland (siamo sui 2.000 euro). Confrontato con un ampli economico (circa 200 euro) che montava gli stessi moduli è risultato complessivamente meglio sonante.... ma non di molto.
Insomma: la Vera Alta Fedeltà, almeno nel settore delle amplificazioni, è ormai a portata anche del più squattrinato degli studenti. Ma questa, invece di essere vista come una cosa positiva, ha scatenato le ire di molti che vedevano il proprio giocattolo (o le proprie certezze) spezzarglisi fra le mani.
 
Mi ricordo del Jeff Rowland, le uniche modifiche rispetto allo standard erano state qualche goccia di pasta antivibrazione qua e la (comunque inutile). Però il case era effettivamente spettacolare, alluminio fresato dal pieno con estetica ondulata.

Ovvio che poi si sentiva meglio :D.
 
L'unica volta che ho avuto la possibilità di provate dei robini del genere sono stati dei Nuforce pare fosse la rev9 due mono, e devo dire che il suono faceva alquanto schifo, se fosse stata una demo per dimostrare la bonta dei finali avrebbe miseramente bruciato il marchio, pilotavano male delle Proac d80 con un pre Ayre di buon livello, le stesse casse pilotate da un pass x250 e da due finali mono GM20 della graaf avevano decisamente un'altro suono.

In merito a JR direi che da quanto c'è stata questa virata verso la classe D il marchio abbia perso molto della sua credibilità.

Parere personale naturalmente
 
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