alexflibero
New member
In tutto quel discorso però l'oggetto della prova era solo il PRE nelle sue due versioni, con le medesime regolazioni, dopo aver fissato tutti gli altri parametri dell'impianto....
Ma certo che siete ...duri eh ?
Qui nessuno stà dicendo che i vostri ascolti non sono affidabili io sono, quasi, certo che le vostre orecchie non vi hanno tradito e che probabilmente, le modifiche da voi effettuate, sortiscono un effetto a voi piacevole.
Quindi, non c'è problema, avete fatto bene a farle ed a tenerle, qui il problema sollevato è un'altro: le modifiche fatte ed ascoltate da voi con le vostre soggettivissime e unicissime orecchie, sono buone per tutti ? Nel senso che daranno lo stesso risultato a tutti ? E' questo che vi si chiede di confutare con metodo e misure, solo questo.
Faccio un esempio perchè forse l'argomento "acustica" non è per tutti. Mia suocera non ci sente bene ed ha gli apparecchi acustici (attenzione non stò dicendo che avete problemi uditivi, non mi permetterei, è solo un esempio pratico). Quest'ultimi hanno raggiunto livelli di sofisticazione eccezionali (hanno pure un costo eccezionale purtroppo!!) e dispongono di equalizzatori parametrici digitali, linee di ritardo, compressori/espansori di dinamica tutti configurabili per cui, usando la curva uditiva che l'otorino ha misurato per mia suocera, ho configurato gli apparecchi equalizzando dove c'erano i buchi più evidenti.
In teoria avrebbe dovuto essere OK ...e invece no!. Lei aveva ormai sviluppato un suo "modo" di sentire per cui ho dovuto "con il suo orecchio" fare una serie di aggiustamenti secondo i suoi gusti uditivi. Per intenderci, con la prima configurazione, le frequenze sopra i 2000 Hz le percepiva "metalliche", mentre i bassi sotto i 200 erano per lei "rumore". Tutto questo perchè il nostro cervello si adatta allo strumento che ha per rilevare il suono e quindi fa "tuning" al suo interno.
Lo strumento di configurazione degli apparecchi dispone anche di una interessante funzione: fà sentire su normali diffusori o cuffie, l'equalizzazione ottenuta. Non stò a dirvi che era inascoltabile....ci siamo guardati come per dire: "ma come fà a sentirci bene cosi?". Eppure per lei andava bene ed ovviamente l'abbiamo accontentata.
Tornando a noi, l'episodio di mia suocera è chiaramente una estremizzazione dovuta al fatto che c'è una patologia uditiva ma i principi che regolano il gioco sono gli stessi.
Quindi, lo ribadisco per l'ultima volta e poi mi taccio, dire che le modifiche fatte siano buone solo perchè sono buone per noi e per il nostro orecchio equivale ad esprimere una inesattezza che può portare altri a fare la stessa operazione senza ottenere, alle loro orecchie, gli stessi risultati. E' qui allora, che serve il metodo (il doppio cieco) e le misure; solo così avremo la prova che le modifiche effettuate hanno un effetti reale e che tipo di effetto hanno in funzione della linearità del sistema.
Saluti