Meccanica di un lettore DVD ... differenze ...

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maurocip ha detto:
beh sull'electrocompaniet (ha una meccanica derivata dalla philips pro2 ma resa molto "massiccia" per evitare errori in lettura, pesa 8 kg!!!!) e su altri player ho sperimentato quanto la cosa sia rilevante, anche se poi anche molti altri aspetti concorrono al suono....
Certo, ci mancherebbe altro. Di solito parliamo di tutta la catena sudio dimenticandoci di tutta la "catenina" che c'è all'interno di ogni singolo componente.. quasi come il discorso dell'infinitamente e dell'infinitamente grande ;)
 
pampie ha detto:
ma ultimamente siamo tutti nervosetti o sbaglio? :eek:

calmi ragazzi, il discorso è interessante ed era già stato affrontato parlando di modifiche SDI per lettori di fascia medio bassa o bassa ;)

difatti è leggendo quella discussione che ho tratto spunto per questa ... ;)

tuttavia in quel caso oltre che la meccanica , inteviene le codifica mpeg2 , ossia il segnale che si tira fuori dal lettore non è quello che provviene dalla meccanica , ma quello che viene processato dall'elettronica ed in questo caso si possono implementare algoritmi più o meno raffinati ... e la differenza fra un lettere economico ed uno costoso è tutta li ...

in un HTPC invece questa conversione viene fatta dal processore e quindi in un HTPC se anche cambio 300 lettori diversi (come modello,marca ecc) ... il risultato sarà sempre lo stesso. Ossia quello che arriva al processore per essere decodificato sarà sempre uguale. ;)
 
é sempre una modulazione la procedura analogica che serve ai dispositivi informatici per comunicare

la modulazione serve solo ad aumentare il numero di bit trasportati nella medesima frazione di tempo

la raffinatezza e l'evoluzione sta proprio nel complicare la modulazione e guardacaso si sale di frequenza e di potenza con cavi sempre più schermati e sempre più corti perchè la perdita di potenza nel segnale modulato in ampiezza genera intermodulazione e il demodulatore non riesce più a discriminare

sono anni che nell'informatica si aumenta la velocità dell'hardware solo con trucchi di modulazione mantenendo la stessa frequenza ma moltiplicando le informazioni trasportate

in effetti siamo ancora nella preistoria
 
Lanzo : in questo caso invece penso che si voglia far passare per alta tecnologia , soluzioni invece ormai mature e non affatto complicate da gestire anche con apparecchi anche molto economici. In altri termini oggi come oggi leggere da un cd un flusso di dati di 150 kappa al secondo (ossia quanti ne richiede un cd audio) , è una cosa alla portata di praticamente qualsiasi meccanica e non ci sono particolari problemi.
Non dimentichiamo che siamo arrivati a tirare fuori sempre con lettori commerciali del costo di 20 euro flussi di dati di 150*52 (52 sta per un lettore 52x) Kappa al secondo ossia circa 7,5 mega al secondo.
Parlando poi di solidità di certe meccaniche , be da ormai non si sa quanti anni è possibile ascoltare cd in macchina senza troppi problemi , e dentro un auto le sollecitazioni a cui è sottoposto il nostro povero lettore non sono affatto ridicole.
 
Proviamo ad afrrontare la questione da un'ottica diversa.

Premetto che il mio approccio al mondo audio (Hi-Fi in primis) è sempre stato prettamente tecnico, per cui sono molto scettico su certe affermazioni che circolano in tale mondo e non le avallo tutte, almeno fino a prova contraria; a volte può darsi che in una prova IO non senta certe differenze, sentite sicuramente da altri, le mie orecchie sono quelle che sono, forse avrò ascoltato troppi monitor messi sulle alzate di mixer o ascolti in cuffia per tempi prolungati che hanno ridotto la mia banda percepita uguale a quelle telefonica.

Però, nonostante questo, la differenza tra una meccanica da PC ed una contenuta in un lettore di pregio riesco ancora a sentirla.

La prova è semplice, ma magari ho sbagliato qualcosa nel farla: esco dall'uscita ottica di una scheda audio e entro nell'ampli HT (o pre), esco dall'uscita ottica del lettore e entro nello stesso ampli/pre; che dire, le differenze ci sono.

Per cui sorge spontanea la domanda a Fenice: teoria a parte, su cui poremmo stare a discutere sino a notte, tu hai fatto sicuramente diverse prove con vari lettori di una certa classe, potresti dirci le tue impressioni su tali confronti e con quali lettori li hai fatti, e, ovviamente, su quali impianti, intesi come insieme di ampli e diffusori ?.

In questo modo, magari confrontando gli ascolti fatti da altri che possiedono apparecchi simili si può dedurre qualcosa.

Ciao

p.s.: che poi le eventuali differenze siano tali da giustificare il divario di prezzo è un altro discorso.
 
nordata ha detto:
Proviamo ad afrrontare la questione da un'ottica diversa.

p.s.: che poi le eventuali differenze siano tali da giustificare il divario di prezzo è un altro discorso.

Ma questo in massima parte non dipende dalla meccanica "da pc" ( che ti ricordo molti marchi utilizzano in apparecchi anche costosi), quanto a quello che segue .......

C'e' di mezzo un pc con tutte le interferenze possibili ed immaginabili, un sistema operativo, i driver della scheda audio ( magari da quattro soldi )etc etc
 
Fenice ha detto:
anche un HD o una memoria Ram hanno allo stesso modo per come la veti te un comportameno del genere ...

tuttavia il bello del digitale è che è immune a questi problemi ...

Se fosse tutto perfetto, non esisterebbero le memorie ECC, utilizzate su server e workstation.
 
Ultima modifica:
lanzo ha detto:
sono anni che nell'informatica si aumenta la velocità dell'hardware solo con trucchi di modulazione mantenendo la stessa frequenza ma moltiplicando le informazioni trasportate

Lanzo, chi ha ratificato SATA o PCIe, non la pensa come te.:D

Sono collegamenti seriali a frequenza molto più elevata rispetto a PATA e PCI, standard che sono destinati a sostituire.

Ciao
 
@ Fenice

Mi permetto di farti notare una cosa che sta a monte del tuo ragionamento e, una volta venuta meno, invalida il tutto. I Cd-Audio (così come i DVD) non contengono le informazioni ridondanti che servono al controllo dei dati o meglio, non contengono un numero elevato di tali informazioni per problemi di capienza, ragion per cui viene adottato un controllo di errori diverso da quello puntuale operato sui dati (applicazioni ecc.). E' quanto avevo postato nel mio precedente intervento ma forse non sono stato sufficientemente chiaro.
 
acigna ha detto:
@ Fenice

Mi permetto di farti notare una cosa che sta a monte del tuo ragionamento e, una volta venuta meno, invalida il tutto. I Cd-Audio (così come i DVD) non contengono le informazioni ridondanti che servono al controllo dei dati o meglio, non contengono un numero elevato di tali informazioni per problemi di capienza, ragion per cui viene adottato un controllo di errori diverso da quello puntuale operato sui dati (applicazioni ecc.). E' quanto avevo postato nel mio precedente intervento ma forse non sono stato sufficientemente chiaro.

Questo non e' del tutto esatto: mentre i metodi di correzione per il cd audio ed il cdrom non coincidono, per il formato dvd, che contenga dati, audio o video, insomma per qualsivolglia variante, il metodo e' sempre il medesimo.

Quindi con un dvd o i problemi di lettura saranno gravi a tal punto da rendere in modo evidente difficoltosa od addirittura impossibile la lettura o tutto filera' liscio e senza errori.

Saluti
Marco
 
acigna ha detto:
@ Fenice

Mi permetto di farti notare una cosa che sta a monte del tuo ragionamento e, una volta venuta meno, invalida il tutto. I Cd-Audio (così come i DVD) non contengono le informazioni ridondanti che servono al controllo dei dati o meglio, non contengono un numero elevato di tali informazioni per problemi di capienza, ragion per cui viene adottato un controllo di errori diverso da quello puntuale operato sui dati (applicazioni ecc.). E' quanto avevo postato nel mio precedente intervento ma forse non sono stato sufficientemente chiaro.

certo che ho letto il tuo post , ma se fosse come dici te , prendendo un cd audio e copiandolo sul hd di un pc diverse volte , be dovremmo avere ogni volta una lettura leggermente diversa e facendo un confronto bit a bit c'è ne accorgeremmo subito ...

a parte questo , ammettiamo che sia invece vero il contrario , ossia una meccanica mediocre introduce errori di lettura ... ovviamente questi difetti sono ramdom e non ripetibili , ossia ascoltando lo stesso cd 2 volte sentiremmo avremmo difetti diversi. ma è impossibile che ascoltando il suono riprodotto da 2 sorgenti diverse , una persona all'ascolto riconosce l'una dall'altra sorgente ... e potrebbe dire questa suona meglio ... al massimo potrebbe dire non sento rumori che poco centrano con la riproduzione audio voluta.

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Nordata : oggi ho preso un cd originale , ne ho fatto anche una copia e poi l'ho rippato il contenuto di questi 2 cd (originale e copia) in cartelle diverse usando 4 pc diversi di dove lavoro. Poi tramite rete ho trasferito il contenuto di tutti queste sessioni sul mio pc. risultato ... i file erano uguali al bit.

stiamo parlando di lettori di marche diverse (Pioneer , Nec e LG) e l'estrazione l'ho fatta alla massima velocita consentita.

il formato dei cd era audio , quindi se anche è vero che i controlli d'errore in un cd audio sono inferiori al formato dati in ogni caso tali sistemi hanno comunque svolto il loro lavoro.

Non ho invece apparecchiature a mia disposizione per fare le prove che dici te , ossia attaccare il tutto ad uno amplificatore di un certo livello e casse di altrettanto lignaggio.

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erik81 : le memorie ecc si usano sui server in applicazioni dove è richiesta un elevata sicurezza di integrità di dati. Un normale pc non le monta ma nostante questo non mi pare che i pc normali soffrano di blocchi dovuti a corruzione dei dati contenuti in memoria ...
 
Fenice ha detto:
erik81 : le memorie ecc si usano sui server in applicazioni dove è richiesta un elevata sicurezza di integrità di dati. Un normale pc non le monta ma nostante questo non mi pare che i pc normali soffrano di blocchi dovuti a corruzione dei dati contenuti in memoria ...

Ogni tanto succede, ma molto di rado, per questo si usano le ram "ECC" per gli impieghi piu' critici e dove di ram se ne usa molta .....
 
Microfast ha detto:
Questo non e' del tutto esatto: mentre i metodi di correzione per il cd audio ed il cdrom non coincidono, per il formato dvd, che contenga dati, audio o video, insomma per qualsivolglia variante, il metodo e' sempre il medesimo.

Quindi con un dvd o i problemi di lettura saranno gravi a tal punto da rendere in modo evidente difficoltosa od addirittura impossibile la lettura o tutto filera' liscio e senza errori.

Saluti
Marco
Ciao Marco.
Hai ragione, utilizzano un file system diverso oltre ad un diverso sistema di correzione degli errori che deve essere più efficiente vista la maggior densità di dati.
 
Fenice ha detto:
oggi ho preso un cd originale , ne ho fatto anche una copia e poi l'ho rippato il contenuto di questi 2 cd (originale e copia) in cartelle diverse usando 4 pc diversi di dove lavoro. Poi tramite rete ho trasferito il contenuto di tutti queste sessioni sul mio pc. risultato ... i file erano uguali al bit.
E' la prova che avevo intenzione di fare anch'io, ma hai provato ad usare software diversi per il rippaggio?
 
Earendil ha detto:
E' la prova che avevo intenzione di fare anch'io, ma hai provato ad usare software diversi per il rippaggio?

no sempre lo stesso ... ma poco importa , perchè la prova era solo vedere si la meccanica introduceva errori.
 
ok, ma non potrebbe essere che parte degli eventuali errori di lettura vengono corretti anche successivamente, "nascondendo" quindi le differenze di meccanica?
Mi rendo conto comunque che la prova con software diversi potrebbe introdurre differenze di altro tipo, in fondo non stiamo semplicemente copiando dei file come siamo abituati a vedere nei pc.
 
Ultima modifica:
Earendil ha detto:
ok, ma non potrebbe essere che parte degli eventuali errori di lettura vengono corretti anche successivamente, "nascondendo" quindi le differenze di meccanica?
Ma se vengono corretti sempre nello stesso modo significa comunque che la meccanica è ininfluente....
 
nordata ha detto:
...Però, nonostante questo, la differenza tra una meccanica da PC ed una contenuta in un lettore di pregio riesco ancora a sentirla.

La prova è semplice, ma magari ho sbagliato qualcosa nel farla: esco dall'uscita ottica di una scheda audio e entro nell'ampli HT (o pre), esco dall'uscita ottica del lettore e entro nello stesso ampli/pre; che dire, le differenze ci sono.
....
In effetti anche io ho fatto questa prova e la differenza è abissale. Però ho notato anche differenze da una versione driver all'altra, quindi probabilmente non stiamo parlando della meccanica, ma di altri elementi a valle.

antani
 
antani ha detto:
In effetti anche io ho fatto questa prova e la differenza è abissale. Però ho notato anche differenze da una versione driver all'altra, quindi probabilmente non stiamo parlando della meccanica, ma di altri elementi a valle.

antani

se a seconda dei driver utilizzati hai notato differenze si vede che quello che hai in uscita sulla scheda sonora non è quello che esce dal lettore , ma è un segnale comunque elaborato. In questo caso sarebbe interessante capire cosa possa succedere , ma penso che il segnale digitale in uscita dalla scheda sonora sia un elaborazione di quanto viene letto dalla meccanica e questo spiegherebbe i risultati differenti cambiando driver. In questo caso le elaborazioni sarebbero più di natura software che hardware. Tutto questo ovviamente scritto solo basandosi su deduzioni e senza nessuna certezza :)
 
Fenice ha detto:
...penso che il segnale digitale in uscita dalla scheda sonora sia un elaborazione di quanto viene letto dalla meccanica e questo spiegherebbe i risultati differenti cambiando driver. In questo caso le elaborazioni sarebbero più di natura software che hardware....
Questo credo sia fuori di dubbio, il segnale dell'uscità Spdif è una elaborazione della scheda. In altri thread si è discusso a lungo sulla diversa qualità delle schede audio, anche sull'uscita Spidf (ma anche su questo ci sono guerre di religione). Secondo me la differenze è innegabile, non solo a livello di ascolto musicale (e qui si entra nel soggettivo), ma molto più semplicemente a livello di interferenze introdotte dalla scheda sul segnale, chiaramente e fastidiosamente avvertibili da chiunque (sto parlando della mia – scarsa - scheda integrata nella MB).
Tutto questo per dire che le differenze fra lettori sono innegabile, ma non sono convinto derivino dalla meccanica.

antani
 
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