da possessore del radiance da ormai un anno ho un po' sviscerato la macchina in questione e devo dire che sono tantissimi i pregi che ha, ma tutto dipende da cosa ha bisogno una persona. quindi prima di buttarsi ad occhi chiusi sull'acquisto del prodotto io farei qualche riflessione.
qualche considerazione meramente personale che faccio così, un po' a ruota libera.
1 - menu e funzioni: un po' ostico inizialmente, ma quando si padroneggia lo si preferisce ad altri magari molto più belli esteticamente, ma molto più lenti e meno completi (qualcuno ha detto C2?). certo, il manuale aiuta (e sicuramente la traduzione italiana lo renderà ancora più accessibile) ma rimango dell'idea che un manuale com'è attualmente quello del rad serva fino ad un certo punto. preferirei che mi si
spiegassero cosa servono realmente determinate funzioni, piuttosto che mi si dica semplicemente: per attivare il NLS si deve andare in quella voce del menu e premere ON... grazie, ma dimmi per bene cos'è il NLS ed allora andiamo già più d'accordo... (ho fatto un esempio per estremizzare ma non siamo molto distanti). forse il manuale invece che di 48 pagg sarebbe venuto di 200 ma lo avrei trovato molto più utile. tralasciando ovviamente la parte calibrazione che è di 4 pagine, ma avrebbe richiesto un'enciclopedia a parte...
2 - filtri e parametri vari: tutto molto bello, ma rendiamoci conto che l'utilizzo di qualsiasi filtro applicato ad un film va contro quella che è l'idea originale di alta definizione (che io preferirei chiamare alta fedeltà), ossia quella di vedere l'immagine come voluta dal regista. un filtro di sharpness o di adaptive contrast, che nel radiance sono probabilmente i più performanti che esistono oggi sul mercato consumer, comunque sia alterano (da lievemente a consistentemente a seconda del setting) l'immagine originale. nel mio setup i filtri sono tutti a 0. inizialmente trovavo particolarmente appagante l'adaptive contrast, ma alla prova dei fatti ho scoperto che mi faceva saltare totalmente la taratura del display e da lì quel comando ha avuto per me una fine molto rapida. diversa magari la situazione di chi guarda molto materiale SD (sia video che film), ma con l'HD i filtri non c'azzeccano nulla, IMHO naturalmente.
3 - scaling, deinterlacing, reinterlacing. Qui abbiamo sicuramente il top esistente oggi. alcuni miei dvd, riprodotti col fido pio 868 modificato SDI, sembrano
quasi materiale in alta definizione...ma obiettivamente da appassionato di cinema come sono io una volta passato all'HD quanto materiale SD mi guardo ancora??? mi faccio una domanda retorica che naturalmente mi implica già una risposta: poco o niente... giusto un po' di tv se c'è qualche programma interessante (direi sempre meno peraltro)... ed avere l'ultimo modello di gennum XP che mi fa lo scaling perfetto del tg mi interessa relativamente...
4 - gestione periferiche. per chi ha numerose sorgenti il radiance è l'ideale: l'xs mi sembra di ricordare possa gestire fino ad una decina di periferiche con ingressi HDMI, SDI (opzionali), S-VIDEO, DVI (mi sembra ma non sono certo). ad ognuna è possibile applicare settaggi dedicati di tutti i tipi: spazio colore di entrata e di uscita, risoluzione di formato, filtri, calibrazione e via così. qui non si batte. certo che nel mio impianto, dove la sorgente che è accesa al 99% del tempo è il lettore BD anche tutta questa sovrabbondanza forse è un po' eccessiva...
5 - calibrazione. ho tenuto volutamente per ultimo questo punto. incominciamo con il dire che senza software, sonda ed adeguata preparazione la calibrazione tramite i comandi del rad più che inutile è dannosa. mettendoci le mani a casaccio cercando di calibrare "ad occhio" si combinano disastri di tutti i tipi. quando ho comprato il radiance ero relativamente conscio della cosa ed infatti ho preso anche il software e la sonda. la preparazione me la sono fatta studiando i forum in giro per il mondo e facendo domande a chiunque mi sembrava ne sapesse qualcosa (e tutt'ora ne so probabilmente un centesimo rispetto ad un professionista). il risultato è che dopo un anno credo di essere riuscito a calibrare il mio monitor ma posso dirvi come? usando software, sonda e comandi del mio tv per quel che riguarda il bilanciamente del bianco e la scala di grigi. il risultato che ho ottenuto calibrando manualmente il mio monitor con i settings interni del display è migliore di quello che avevo ottenuto con la calibrazione interattiva passata attraverso il radiance (e ribadisco, interattiva, non autocalibrazione). mi spiego meglio: con il radiance i grafici che mi restituiva il calman (il software) usando la calibrazione interattiva erano sicuramente migliori di quelli prodotti dalla calibrazione a mano, ma alla prova dei fatti il rad inseriva delle dominanti colorate a vari step della scala dei grigi. non la faccio tanto lunga, ma non riuscivo a capire il motivo alla fine mi sono arreso alla prova visiva più appagante ma meno
corretta stando ai grafici... calibrando il monitor con il white balance del tv stesso nessuna dominante e temperatura colore e bilanciamento RGB quasi perfetti (e si consideri che è una calibrazione a 2 punti, il radiance arriva fino a 21). magari sbaglio qualcosa e dovrei fare altre prove ma preferisco passare le serata a vedere qualche film piuttosto che fissare per ore infinite schermate bianche...

diverso invece ciò che riguarda il gamut: qui il radiance è imbattibile, il settaggio sulla luminanza dei primari (il parametro che conta di più) e comunque sul CMS in generale non può essere raggiunto con i settaggi semplici del monitor (o almeno del mio).
quindi la calibrazione globale per quel che mi riguarda l'ho ottenuta mixando tra loro le funzioni del radiance e del monitor stesso.
considerazioni finali: il radiance è un ottimo apparecchio, probabilmente il miglior videoprocessore presente oggi sul mercato, ma va usato con adeguata preparazione e soprattutto con un occhio di riguardo a quelle che sono le reali esigenze di ognuno di noi.
my two cents.
ciao