fransisco ha detto:
... sia una non buona gestione dei segnali a 50 hz, visto che nei test di deinterlacing delle nostre tv il test viene effettuato a 60 hz e problemi in quel caso non ne mostra ...
provo a fare un po' di chiarezza, se ci riesco
qui si confondono diversi tipi di situazioni totalmente differenti e che non hanno niente a che vedere l'una con le altre (sdoppiamenti dei bordi sulle carrellate, quindi eventualmente contouring, e deinterlacer), e che provocano effetti visivi totalmente differenti.
1. Il deinterlacer, in questo caso, non c'entra nulla. Quando il deinterlacer non effettua il corretto riconoscimento della cadenza filmica, provoca solo un filo di moiré e una lieve perdita di definizione del quadro, ma solo ed esclusivamente durante la visione di segnali 576i Film. Tutt'al più, durante le carrellate, potrebbe esserci un minimo accenno di aliasing sulle diagonali, andandolo a cercare con la lente di ingrandimento... ma tutto questo, com'è evidente, non ha nulla a che fare con quello che dall'anno scorso va lamentando gamete (sdoppiamenti dei bordi sulle carrellate, e non solo su segnali 576i Film, ma un po' con tutto, se non erro...).
2. Se fosse il deinterlacer, con il sam non risolverebbe ugualmente, dato che presenta lo stesso difetto (imho trascurabile) del pana, cioè la tendenza ad agganciare con qualche secondo di ritardo le cadenze filmiche su segnali 576i Film e l'occasionale tendenza a sganciare il riconoscimento della cadenza stessa. Si tratta, ripeto, di una cosa trascurabile, di scarsa incidenza nell'uso reale e che, soprattutto, non causa gli effetti descritti da gamete. In ogni caso, ribadisco e sottoscrivo che, in questo caso, il deinterlacer non c'entra un bel niente.
3. Il contouring riguarda sia i segnali interlacciati, sia quelli progressivi, con qualsiasi frequenza, ed è vero che è minimamente più evidente sui pana, ma il contouring di per sé non spiega del tutto questa cosa.
4. Una fluidità imperfetta nelle carrellate è fisiologica di qualsiasi tipo di materiale video, e in modo ancor più evidente di quello codificato con un basso frame rate (film in Blu-ray a 24p, per intenderci), dato che per loro limitazioni intrinseche, le immagini registrate con una cinepresa non possono avere la fluidità perfetta di quelle viste dal vivo da un essere umano. Le immagini registrate con una telecamera hanno sempre e comunque un frame rate limitato e in ogni caso piuttosto basso (24, 50 o 60 Hz, cioè fotogrammi al secondo).
5. Il judder nelle carrellate, con conseguente lieve sdoppiamento dei bordi, è fisiologico e ineliminabile, se un TV rispetta la cadenza originaria del materiale film e video.
6. L'unico modo per "piallare" totalmente l'immagine è far ricorso massiccio ai sistemi di interpolazione dei frame (MotionFlow, IFC, etc.). Si avranno, così, immagini fuidificate, lisce e scorrevoli all'ennesima potenza, ma d'altra parte bisognerà rassegnarsi a sopportare gli effetti collaterali dell'interpolazione, dagli artefatti più o meno vistosi al cosiddetto "effetto telenovela"