gix65 ha detto:
un 32" lcd/led e lo metti in camera per giocare (tanto più grandi sono e peggio è per la vista se ci giochi) e un bel 50 al plasma per vederci i film
Dipende dalla distanza, se hai almeno 2,5m fra divano e tv, con un plasma da 50 giochi alla grande,
per i film in 2.35:1 o più.. già da 2.6m un 50 comincia ad essere piccolo, per via delle bande nere
dopo una settimana, ti abbitui, ed il 50 sembra una tv più grande, o uno schermo cine minuscolo, ma nulla di eccezionale ed immersivo, sopratutto con fonti non 1.78:1, nell'immersività, sopra i 2,5m si comcia a ragionare dal 55 in visione con materiale HD, anche con film in formato panoramico con relative bande, se si avesse le possibilità, spazio e risorse, da 2m sarbbe l'ideale il 58/60 a parete ovvimanete, che però non cè.. il 65 va oltre i 3m di visione, e richiede stanze superiori a i 20mq
FIREF00X ha detto:
se 12000 sfumature gia bastano ad avere un immagine senza banding, piu pulita e dettagliata alle basse luci, ma a noi interessa davvero che siano 12000 o 24000 se non si nota poi tutta sta differenza?
Lessi alcuni anni fà, su un forum estero, un tizio che affermò che la la sola serie Pioneer KRP ed ELITE usa, visulizzava 24000 sfumature di grigio, quello che oggi dichiara Panasonic per i nuovi modelli (perlomeno quelli usa, in cinema mode)
le serie Pioneer 5090 quindi di meno, non disse quanto, o non ricordo, ma è ipotizabbile la metà.. del KRP/elite, quindi 12000
Cè da considerare che può darsi che abbia dato un dato sbagliato o falso, il punto è che non ho la minima idea da dove l'abbia preso, visto che Pioneer non ha mai specificato questo tipo di dati, cè da considerare poi che i Pioneer si basano sul Clear Drive (pannello contiguo), che usa soli 16 livelli di grigio reali, tutto il resto virtuali, e che le stesse scale, sono sfumate fra l'una e l'altra, propio per migliorare le sfumature e ridurre drasticamente possibilità di banding sulle basse luci, interni, e resa della pelle
ammettiamo sia vero, in teoria la differenza tra 12 e 24, potrebbe essere simile da quella che si poteva vedere in precise condizioni tra un KRP e un 5090, tralasciando il fattore contrasto/nero, che incide più che sulle basse luci e la solidità e precisione dei colori nelle stesse, infatti in un confronto tra VT20 e Pioneer si poteva notare come avesse un enro migliore e maggiore incisività e fedeltà della resa dei colori nelle scene scure. probabilmente anche grazie al fatto di gestire a modo suo un numero maggiore di sfumatore, probabilmente doppio delle 6000 delle precedenti ultime 3 serie made in Panasonic.
Grafico confronto sfumature di grigio: Panasonic 2011 vs 2012 (GT/VT)
Se è valida la teoria qui ipotizzata, che a parità di sub-field, con l'aumentare delle sfumature/graduazioni, si riduce l'emissione luminosa, (i Pioneer utilizzavano 14 Sub-Field), è ipotizzabile, che sed tramite ISF si poteva ottenre uno schermo molto più luminoso dell'ipostazione di defoult, a livelli elevati, se la teoria è valida, porterebbe ad un peggioramento della capacità del panello a gestire a pieno numero le sfumature raggiungibili, lo stesso varebbe per i Pana, che però utilizzano, credo anche quest'anno 10 Sub-Field effettivi/reali, però anche qui il discorso dei sub-field, va comunque rapportato alla differente gestione della scala dei grigi e tipo di pilotaggio del panello, non sò se questanno Pana abbia abbandonato i pannelli ADS driving, per passare al Contiguos driving (utlizzato da sempre da Pioneer, anche prima dei Kuro), che come sfatagggio ha maggiore rumore, e necessità di un elevata quantità di livelli di grigio virtual dhitering ecc.. di pro ha livello del nero più basso, grande capacità di riptodurre le sfumature/drastica riduzione sulle basse luci del fenomeno del falso contorno tra una sfumatura e l'altra, più volgarmente chiamto banding.
Per un approfondimento su cosa siano e come funzionano i sub-field nei diversi pannelli al plasma,
leggete qui qualche:
http://www.avmagazine.it/forum/showthread.php?t=132988
Alcune delle innovazioni che portavano panelli KURO già nella primavera del 2007:
"Altrettanto innovativo è il nuovo schema di pilotaggio che permette di avere molte più sfumature (e meno dithering) soprattutto sulle basse luci, situazione che permette di modulare l'accensione dei singoli sub-pixel senza "inquinare" quelli adiacenti. Inoltre i nuovi filtri vengono applicati direttamente sulla parte esterna del cristallo anteriore"
immagine 1): http://www.avmagazine.it/i.php?img=1551.jpg
immagine 2) http://www.avmagazine.it/i.php?img=1554.jpg
Da quello che ho capito solo alcune cose sono state implementate/adattate a i nuovi pannelli Pansaonic, di questi ultimi 2 anni, di sicuro il tipo di filtro pro, di cui è aplicato direttamente, senza creare doppie immagini (questo già dalla serie G20), mentre per il resto credo che gli ingengnieri Pana e Pioneer (che erano stati assunti da Pana) abbiano trovato nuove soluzioni, alternative, quello da capire è a che punto sono arrivati, in termini di performance reali, in quelli che sono smepre stati i punti deboli/carenti, giustificati anche da un minore prezzo, ma adesso dopo tutti questi anni saranno riusciti ad eguagliari prestazioni pari in tutti gli ambiti, e superiori in altri, almeno i 5090H, e in termini di dettaglio, sfumature, gamma, pulizia ad eguagliare il KRP..?
Una cosa che un utente del forum lamentava e che i gli ultimi Pioneer rispetto a non so quali Panasonic, forse la serie G o V10, i Pioneer hanno mostravano immagini molto più nitide e taglient, senza artefattii, anche con nitidezza al minimo, rispetto ad un Pana, di cui non ricordo il modello..
non so se tale affermazione era riferita in generale, o con fonti specifiche, dove il Pio risuslta più nitido e tagliente, un pò come la differenza che cè tra alacuni plasma ed lcd razor, questi ultimi più nitidi, con tutti dettagli marcati,
non ho mai potuto fare un confronto serio per verificare se questa affermazione letta tempo fà su questo forum è vera o falsa.