E saresti anche in grado di spiegare perchè ?
Inizio da due ragioni tecniche.
1) La grandezza di uno schermo cinematografico mi dà più emozioni rispetto ai 77” del televisore, anche se la dimensione relativa è la stessa, nel senso che in entrambi i casi mi siedo a una distanza uguale o poco maggiore rispetto alla larghezza dello schermo.
2) Il sonoro in un cinema è di maggiore impatto. Il Denon X3700H nel mio soggiorno di 16 metri quadrati genera un bel volume, ma non come un cinema ben attrezzato. E in ogni caso non potrei ascoltare a casa a un volume proprio uguale a quello di una sala.
Poi ho ragioni emotive, le quali per certi versi sono anche più importanti di quelle tecniche.
Andare al cinema per me è andare in un luogo che è sempre stato magico, il posto nato per i film e dove l’esperienza cinematografica viene fruita a tutti i livelli.
Andare a vedere un film al cinema è un piccolo evento: scelgo la data e l’ora, vedo se in sala è disponibile il posto che mi piace, se no cambio orario. E quando un film è molto ricercato, è un po’ come prender il biglietto a un concerto: penso ad esempio all’Arcadia di Melzo con i film più richiesti.
Esco di casa, faccio un viaggio. Breve se vado a Como, la mia città, di 65 km quando voglio il meglio in assoluto, ossia la sala Energia a Melzo.
Un film al cinema è un piccolo impegno, un piccolo investimento anche di tempo.
Quando sono arrivato, vedo altre persone, anche se non le conosco. (Al cinema andavo quasi sempre da solo già prima del Covid, a maggior ragione adesso.)
In sala condivido la visione con gli altri spettatori: nel 99,9% dei casi non scambio una parola con nessuno, ma sto ugualmente vivendo un’esperienza di comunità.
A casa è tutto più asettico.
Troppo asettico per rinunciare alla sala.
Anche se io vincessi il SuperEnalotto e potessi permettermi l’impianto HT dei miei sogni.