Scusatemi ragazzi sono a Londra per lavoro e sto facendo degli orari assurdi ma sabato sera ho visto la proiezione IMAX di Interstellar, visione che replicherò Lunedì mattina prima di tornare a casa.
Ero già stato qui 2 anni fa per TDKR (anche quello visto 2 volte) e posso dirvi che questa visione mi ha emozionato di più, aiutata probabilmente dal genere fantascientifico,
Partiamo da due considerazioni:
1) Proiezione tecnicamente ineccepibile senza alcun tipo di salto audio o altro, sembrava digitale. Ma trattandosi di una stampa da negativo IMAX potete immaginare che qualsiasi versione digitale attualmente esistente viene spazzata via (18K di risoluzione)
2) Posso tranquillizzarvi invece sulla questione delle scene 35mm: anche nella versione IMAX nativo la qualità appariva volutamente bassa nella parte iniziale con alcune scene scure al punto da sembrare girate senza illuminazione. Le scene 35mm della stampa IMAX derivano da uno scan 6K digitale da negativo trasferito su pellicola come negli IMAX Digital. Quindi la qualità è la massima possibile e ogni difetto riscontrato è imputabile solamente alla volontà del regista, quindi va bene così.
D'altronde anche quello di Melzo è un blow-up da negativo quindi mi sembrava strano che si fossero commessi errori grossolani in fase di stampa. Infatti le scene 35mm nella seconda parte del film hanno qualità ottima anche se ovviamente lo stacco con le scene IMAX è notevole sia per qualità che per formato.
Detto questo vedere questo film su uno schermo alto 20 metri e largo 26 con questa qualità è davvero un privilegio che probabilmente va oltre il concetto di proiezione cinematografica. La testa è libera di muoversi coprendo tutta l'area dello schermo alla ricerca di dettagli anche minuscoli e la pellicola offre una compattezza d'insieme unica. Le inquadrature dei paesaggi in IMAX 15/70 fanno impressione così come le scene spaziali.
A rendere l'esperienza ancor più memorabile c'è un impianto audio poderoso; io sono già abituato bene con l'Arcadia ma qui mi sono spaventato: in alcune scene particolarmente movimentate avevo la sensazione che la poltrona mi spingesse verso lo schermo anche per via della colonna sonora di Hans Zimmer sempre dominante nel mix ma senza mai arrivare al punto di nascondere i dialoghi.
Lo schermo è leggermente curvo e lunedì salirò di qualche fila per poter coprire meglio le sue misure incredibili, che danno il loro massimo effetto quando si entra in sala e dove mi sono sentito minuscolo al suo cospetto; ho alzato la testa quanto più possibile e non sono riuscito a vedere la cima.
Sono uscito dalla sala con 18 Sterline in meno, ma per uno spettacolo del genere mi è sembrato anche poco e infatti ci ritorno
Scherzi a parte, è stata la proiezione più emozionante a cui abbia mai assistito e l'IMAX in pellicola si conferma, a mio parere, come la vetta tecnica più alta per il cinema. Lo dico con rammarico perché probabilmente Interstellar é l'ultimo film che viene proiettato in questo meraviglioso formato.
Dunque state tranquilli per quanto riguarda le proiezioni italiane, ogni calo di qualità nelle scene 35mm soprattutto iniziali non è frutto di un errore ma di un preciso disegno artistico/tecnico del regista e del direttore della fotografia.
Ovviamente ci tengo poi a confrontare con Melzo, ma credo che al netto della questione delle giunte della pellicola, l'esperienza sarà ancora splendida anche se naturalmente in modo diverso...
Se avete domande sono a vostra disposizione, cercherò di rispondere il prima possibile...
Vi lascio questa foto da me scattata nell'atrio con il modellino (non proprio piccolo!)
