integrare subwoofer in un impianto stereo

kaio ha detto:
citavo la serie t perchè a mio avviso si tratta di quella col miglior rapporto q/p.
anche le serie migliori sono ottime,ma hanno piu rivali sul mercato. :)
Senza offendere ai possessori Velodyne, i quali i lori sub, tra cui ci sei anche tu sono tra i migliori, i REL per la musica sono ancora piu' adatti. Conosco i Velodyne per aver posseduto un CHT 120, HGS 12, SPL1000, e infine abbiamo fatto con un amico possessore del DD 12 una prova incrociata con il mio il mio StormIII . La prova ha riportato al risultato con la Musica il REL migliore e per l'HT invece il Velodyne. Siccome a meil Sub nel mio contesto preme piu' che altro per l'ascolto musicale ho preferito tenermi il mio all'eventuale cambio( e ci ho pure risparmiato su') cui scioccamente stavo per ponderare. Sono gia' 7 anni che ho questo sub in firma... penso finche' funzionera' lo lascero' a vita
 
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@duncenko

I miei interventi sono ben distanti dal voler fare lo sbruffone, chi mi conosce lo sa bene. I forum dovrebbero chiarire il più possibile i dubbi che uno ha e troppo spesso si parla delle problematiche solo a livello teorico ma troppo spesso la pratica dice e da risultati non proprio uguali. Il fatto che certe elettroniche implementino certi controlli non vuol dire che per forza questi facciano bene il proprio lavoro. Per citare un esempio più chiaro a tutti riguardante il video e i controlli esistenti sui televisori si puo dire che la loro presenza nella maggioranza dei casi sia superflua, ogni controllo peggiora ienesorabilmente la qualità dell'immagine, al contrario in un processore video l'incisività degli stessi controlli ha tutt'altro esito...
Io non voglio umiliare chi con tanto sacrificio e passione si è composto il suo impianto HT ma in un forum costruttivo bisogna essere realisti e scrivere cose sensate, le cose scritte qui per molti sono motivo di scelta. Io non ho nulla in contrario a chi usa una scheda audio da PC per il suo impianto, ci mancherebbe, ma quando sento certe affermazioni deliranti non resisto. Le cose che scrive chiaro scuro sono vere per quello che dice la teoria, ma la teoria deve fare i conti con elettroniche e processamenti che sono lontanissimi dal essere perfetti e i risultato che si ottiene e troppo lontano dalla verità teorica. Questo è il succo del mio discorso non il voler fare il cagone possessore di Krell. Anche questo è un mito che va sfatato perchè i Krell in oggetto sono macchine che nel mercato dell'usato si trovano al prezzo di un Onkyo nuovo e per questo sono sulla stessa fascia di prezzo ma il risultato ti assicuro che non è comparabile... Mi scuso per l'OT ma visto i toni della discussione ci tenevo a precisare queste cose...
 
Devo dire che gli appassionati di audio sono già una nicchia, non facciamo che all'interno di questa si creino le caste...un impianto da x € a y € può e deve sempre regalare emozioni...non esiste l'impianto perfetto. Se uno ha la possibilità di acquistare il meglio io non posso essere che felice se è almeno in grado di capire ciò che ha acquistato..ma quanta gente conosco che acquistano solo il pezzo più caro pensando che sia il migliore?..Non credo che chi scrive qui si pavoneggi per ciò che posside...il discorso è troppo lungo e non porta a niente...lasciamo perdere...

Ernesto quando vuoi fammi uno squillo che ne parliamo a voce ;)
 
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ernesto62 ha detto:
Conosco i Velodyne per aver posseduto un CHT 120, HGS 12, SPL1000, e infine abbiamo fatto con un amico possessore del DD 12 una prova incrociata con il mio il mio StormIII . La prova ha riportato al risultato con la Musica il REL migliore e per l'HT invece il Velodyne.
purtroppo questa è una convinzione abbastanza diffusa e non proprio a torto.mi spiego meglio.
i velodyne,che io considero utili alla musica(in sistemi di alto livello) solo con la serie DD,hanno un potenziale enorme grazie all eq e alla gestione ultra fine di tagli e rotazione di fase.
tutti questi controlli,pero,portano ad un tempo di ottimizzazione molto lungo,che supera le possibilita di una prova al volo anche se tenuta da un buon conoscitore del prodotto.se li si vuole inserire con l auto eq,meglio lasciarli perdere.
io stesso,che dopo molti anni ritengo di avere acquisito una certa abilita nelle operazioni di set up,non sono in grado di approntare in tempi brevi un inserimento che lasci anche solo intravedere le reali potenzialita di tali sub.nella mia catena,l ottimizzazione ai livelli da me intesi come ottimali,ha richiesto settimane di lavoro(ma io sono molto puntiglioso :D ).
per essere piu precisi,la maggior parte degli utenti con un DD che ho conosciuto sfruttava in maniera veramente modesta le potenzialita di tale oggetto in ambito musicale.
per contro,i rel sono molto piu immediati nelle prestazioni per loro precisa natura progettuale,anche se per l assenza di determinati controlli non possono andare oltre un certo livello di integrazione.
personalmente,alla luce di quanto scritto prima,consiglio molto piu spesso i rel dei velodyne,ma se si vuole andare veramente al top con un prodotto out of the box,i DD ad oggi non hanno ancora rivali,almeno che io conosca. :)
 
Ziggy Stardust ha detto:
....ma quanta gente conosco che acquistano solo il pezzo più caro pensando che sia il migliore?..
nello specifico di questo 3d,la tua affermazione si puo legare bene alla mia precedente risposta a ernesto62.
a differenza di alcuni altri componenti,come un lettore,il sub va implementato e "lavorato",ma spesso chi acquista i DD non lo fa e pensa di avere un grande risultato anche senza un metodico inserimento solo perchè ha comprato una macchina che sulla carta è ottima e ha grandi potenzialita.

per concludere il discorso prezzi e snobbismo,spero che nessuno ritenga sgradevoli i miei interventi,anche se ho in firma prodotti krell e simili.
mi sembra di rispondere sempre a tutti,proponendo soluzioni allineate al sistema esistente e alle esigenze.
spero possano essere d aiuto per chi vuole fare il mio percorso,che per me è stato lunghissimo,evitando qualche passo falso che io ho dovuto fare per capire. :)
 
Bah i discorsi della spesa è ovvio che sono insindacabili. Io ora studio e gli unici introiti sono i regali di compleanno e natale: negli ultimi 3 anni ho speso qualcosa come 3.000 € per questa passione(con un po' di soldi buttati e mal spesi). Ovvio che se avessi oggi 3.000€ da spendere senza possedere nulla li spenderei in maniera diversa da come li ho spesi in 3 anni(ad esempio Aliante Nova+ marantz cd 6003 + HK Pm 990). Andando avanti per piccoli upgrade invece ho altro e ne sono cmq contento. Per assurdo sono piu esagerato io che ho speso forse il 90% dei miei soldi per quello che non te che di listino avresrti speso 40k, con l'usato magari meno della metà in tanto tempo e lavorando. Ciò detto, questi Rel non sembrano male. Ma fatemi capire una cosa: oggetti come l'antimode(o esiste una cosa simile della BK) evitano di fare l'equalizzazione ambientale o le due cose si integrano e l'antimode da solo una grande mano a fare tutto a modo? Avendo un htpc, volendosi sbattere con filtri, convoluzioni e misure un oggetto come l'antimode è cmq utile e necessario o se ne può fare a meno? Perchè dal puynto di vista tecnico conviene collegare il sub in parallelo? Per far si che abbia un segnale elttrico identico? Non conviene tirare fuori il segnale dal pre- scheda audio?
 
@ brcondor
la spesa per il frontale è stata di circa 1/3,tra nuovo e usato...:eek:
ma non dirlo a nessuno...
la risposta al perchè io consigli la connessione dei rel non per via rca,se con segnale stereo,la trovi a meta del mio post 131.
ho finalmente letto cosa fa l anti-mode.sembra interessante e sicuramente è meglio di nulla.
personalmente non amo le operazioni automatiche,ma magari questo funziona bene...non l ho mai provato.
un sub come un t3 o t1 rel,con l antimode a gestirlo penso possa soddisfare le esigenze dei piu.interessante :)
 
Kaio, se possibile prova a ascoltare i Rel della serie ST III . Ora se non erro son rimasti solo lo Stentor e lo Studio. Degli altri modelli St e cioe' lo Strata, lo Storm(quello che ho io) e lo Stadium non cè piu' traccia nel cataloghi sul nuovo e reparirli nell'usato non è facile. Rimarrai , colpito quanto piu' che sub sembrano diffusori per la musica e non di frequenze numeriche che agiscono come uno strumento di suoni riprodotti. Parola mia: Sono quanto piu' musicali mai sentito a livello di sub almeno per mia esperienza. La serie nuova per quanto sempre audiophile è secondo me un gradino sotto , sempre relativamente parlando a livello musicale.Ho fatto un confronto diretto infatti con il mio StormIII con uno Strata 5. Anche se della stessa Rel ancora una volta lo Storm della serie III si e' dimostrato migliore per la musica. E questo mi era stato detto da un appassionato dei Rel: Vero! Provato con le mie orecchie. Velodyne comunque sono dei gran sub ci mancherebbe, ma resto convinto quanto i Rel siano almeno quelli della serie ST III tra i piu' musicali in assoluto per questi apparecchi
 
Da quello che ho sentito tempo fa la Rel avrebbe venduto il marchio e alcuni componenti della vecchia gestione hanno aperto la BK subwoofer UK. A guardare dalla fattura si vede benissimo una certa famigliarità con i vecchi modelli REL. In GB ne parlano molto bene e dai dati di targa sembrano eccellenti per uso musicale, io comunque non ne ho mai sentito uno anche se a costi modesti ci si porta a casa un oggetto molto ben costruito.
 
ernesto62 ha detto:
Velodyne comunque sono dei gran sub ci mancherebbe, ma resto convinto quanto i Rel siano almeno quelli della serie ST III tra i piu' musicali in assoluto per questi apparecchi
non discuto assolutamente la musicalita dei rel.anzi,ne sono certo.
il punto è l assenza di determinati controlli che ne permettano l ottimizzazione.in particolare l eq.magari abbinati ad un anti-mode potrebbero costituire una alternativa seria ai velodyne DD in ambito musicale.
in ambito ht credo ci sia di meglio. :)
 
brcondor ha detto:
....tutto il mondo tecnologico sta andando verso soluzioni al 100% digitali.

Che guardacaso nel mondo dell'audio con il passare del tempo diventano le più economiche (ma più proficue per le aziende ).....e si rivelano non all'altezza....

brcondor ha detto:
....escludendo la fase di acquisizione del segnale che a volte è indispensabile che sia analogico..

Ma guarda che strano....

brcondor ha detto:
....Una scelta come una scheda audio è una scelta molto sensata..

Aiuto....

brcondor ha detto:
....il mondo analogico sta giustamente morendo...

Pazzia...

brcondor ha detto:
....a favore di soluzioni piu performanti...

...allo stato...

brcondor ha detto:
....e economiche..

...puro!!!

brcondor ha detto:
....Indi a voi che avete un krell da nmila euro: beati voi che potete, vi siete acquistati un pezzo di storia.

A parte che non si tratta di nmila, ma nell'usato, ncento....

Spero veramente che questo tuo intervento fosse dettato dal fatto che tu non sia riuscito a trattenere l'istinto estremamente burlone che c'è in te.........:eek: :eek: :eek:

Passo e chiudo.:cry: :cry: :cry:
 
duncenko ha detto:
E arrivata l'elite
abbiate pieta di noi :D
Avevo scritto altro, poi rileggendo ho trovato il tuo intervento poco costruttivo e piuttosto invadente, ho deciso quindi di autosospendermi.
 
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Stratosfera ha detto:
Ma guarda che strano
(frase riferita all'asserzione che la fase di acquisizione è praticamente indispensabile che avvenga in analogico).

Io non vedo cosa ci sia di strano, allo stato attuale della tecnica il metodo usato per trasformare un suono in un segnale elettrico è, nella stragrande maggioranza dei casi, il microfono, per lo più a condensatore, in alcuni casi a bobina mobile, in alcuni casi, ma solo per strumenti elettronici, si può entrare direttamente nel mixer.

Però subito dopo il microfono il segnale viene inviato ad un mixer che, ormai, nella grande naggioranza degli studi è di tipo digitale, poichè così è possibile una maggiore flessibilità e comodità di gestione, per non parlare degli effetti utilizzati, già solo un banale riverbero; o pensi che si utilizzino ancora i sistemi di riverbero a piastra EMT? (magari si usano ma solo per ottenere un particolare sound).

L'acquisizione in analogico non è fatta perchè è la migliore, ma solo perchè non ci sono attualmente alternative.

Ciao
 
@ Johnpump
johnmup ha detto:
ho deciso quindi di autosospendermi.
Se non si vuole partecipare ad una discussione basta non intervenire più, non c'è bisogno di annunciarlo, perchè la cosa potrebbe essere intesa come polemica nei confronti di altro iscritto.

Se, invece, non si condividono certe affermazioni si può benissimo replicare, basta che la risposta sia di natura tecnica e in tema e, cosa più importante, sia fatta in modo rispettoso verso tutti gli altri iscritti.

Ciao
 
Stratosfera ha detto:
Ma guarda che strano....
Aiuto....
Pazzia...
...allo stato...
...puro!!!
Bah a meno che i miei professori non si divertano a fare a loro volta i burloni quello che ho studiato è questo. Tutta la nuova strumentazione cerca di essere il più digitale possibile: mentre prima si metteva un filtro antialiasing in fase di acquisizione, filtro puramente analogico, ora si fa la stessa cosa con Matlab. Gli oscilloscopi tradizionali(fascio di elettroni che viene deviato) ormai sono pezzi vintage, la stessa cosa la fai meglio con un pc. Ora l'EEG e l'ECG non sono più dei papiri scritti da un pennino, sono dei comodi file nei formati piu disparati(.TRC) con cui puoi lavorarci agevolemtente.
Era la domanda che avevo posto al mio professore di Strumentazione, gli avevo chiesto ma perchè si doveva preferire l'analogico al digitale e la sua risposta era stata proprio che non si preferisce l'analogico al digitale: se voglio variare la frequenza di taglio di un filtro o uso una resistenza variabile o la devo dissaldare cambiare e risaldare. Con un microcontrollore o un microprocessore mi basta cambiare un valore in una riga di codice. Ovvio che alcuni segnali nascono analogici, ma quello che si fa è renderli digitali il prima possibile: non posso sperare che l'EEg di nessuno sia una sequenza di uni e zeri, ma posso renderla il passaggio dopo campionando con una frequenza esagerata per evitare ogni problematica(di aliasing ad esempio) per poi lavorarci in digitale facendo cose che in analogico o mi sognavo o mi costava un fottio fare. Il problema di questo ambiente lo ripeto, è la gente come alcuni di questo reply, che non capisce nulla di elettronica informatica e segnali ma gli piace tanto parlare.
 
Ricapitolando

Complimenti per il post utilissimo, ma come tutti i discorsi portati avanti con la giusta enfasi, a volte si porta a divagare.

Vorrei tentare di riportarlo alle argomentazioni principali.

Io, avendo dismesso il mio vecchio impianto 2 canali, vorrei crearne uno nuovo nella mia saletta da 20 mq, implementandolo con un sub, musicale di grande qualità.

Devo quindi acquistare un pre + finale o integrato ed un sub.

Molti acquisti sbagliati mi portano ora a spendere si qualcosa di più, ma che sia un prodotto definitivo e soddifacente. La mia prerogativa principale sulla scelta del sub è la seguente:

Deve essere potente, basso secco, controllatissimo e che si amalgami bene con le mie Heco Aleva, diffusori a torre in d'Appolito con medio bassi da 13cm. Ulteriore caratteristica fondamentale riguarda il sistema di correzione interno. Io non ho per niente voglia di perdere la testa in mille regolazioni e misurazioni varie, quindi vorrei un sistema facile da gestire e che dia un risultato soddisfacente con il suo sistema di autoregolazione. (provengo da un sistem basato su Mac e software AVS by Andrea Von Salis).


Essendomi letta tutta in un fiato questa discussione (e non solo questa) ero arrivato alla conclusione che un Velodyne DD10 fosse la scelta giusta in quanto perfetto in ambito musicale. Negli ultimi post si fa riferimento ai sub della Rel.

Secondo voi, secondo quanto premesso sopra, qual'è la scelta migliore? (non bado a spese, il sacrificio và fatto una volta per sempre).

Qual'è il collegamento migliore tra pre o integrato verso il sub?

Che caratteristiche tecniche deve avere un pre o integrato per interfaccarsi ad un sub in maniera ottimale?

Grazie mille per quanto scritto fin'ora........ed ora pendo dalle vostre tastiere......
 
Beh i REL vanno per nominata come ottimi sub 'musicali', la cosa che più mi affascina di loro è il sistema di collegamento con cavo Neutroink (mi sembra così si chiami) che permette una perfetta integrazione coi diffusori, si ha cos' anche la possibilità di avere due regolazioni separate per uso hi-fi e HT e senza passare per lo stacca attacca.
 
A suo tempo avevo ascoltato un po' di sub di fascia medio-alta ed alla fine avevo scelto il mio attuale DD12.

Le possibilità che offre in fase di installazione e setup sono impagabili.

Si può intervenire, ad esempio, sullo smorzamento ed anche sul servocontrollo in modo da ottenere comportamenti vari a seconda del genere che si preferisce ascoltare o delle preferenze individuali.

Gli innumerevoli controlli, tipo fase, filtro passa alto e passa basso, ma non solo, sono regolabili in modo continuo e preciso, per non parlare della presenza del sistema di calibrazione che, già in automatico, assicura un buon risultato da cui partire, smussando le irregolarità della risposta in frequenza nell'ambiente.

Non va infatti dimenticato che in qualsiasi ambiente, particolarmente in gamma bassa, si verificano picchi o avvallamenti nella risposta complessiva diffusore+ambiente che sono molto difficili da eliminare, direi quasi impossibili se non intervenendo drasticamente sull'ambiente già in fase di progetto.

Sulla curva ottenuta si può poi intervenire manualmente ritoccando i punti più critici, poichè i filtri sonio di tipo parametrico.

E' inutile avere un sub considerato "musicale" se poi lo stesso, installato a casa nostra, presenta un picco di 15 dB a 43 Hz, cosa che snatura del tutto il messaggio che arriverà alle nostre orecchie.

La possibilità di controllarlo tramite TC a IR intervendo su parametri e memorie varie, ascoltando al volo i risultati, credo sia altra cosa da non sottovalutare.

Costano sicuramente più di altri, ma anche una BMW costa più di una FIAT.

Ciao
 
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