Inception, di Christopher Nolan

GrandeBoma

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Visto in Germania (qui è uscito da settimane...) il nuovo film di Nolan, uno dei registi di cui i lavori ho spesso apprezzato (non sempre però).

Cominciamo col dire che non dirò proprio un bel niente della trama per evitare di rovinare alcunchè ad alcuno. Diciamo che è un film di azione e fantascienza :p

Cominciamo con il lato tecnico:

Video: purtroppo la seconda bobina del film era leggemente danneggiata e aveva delle macchiette rosse qui e lì, ma questo è un problema del cinema, non del film. La fotografia è ottima, l'azione è girata molto bene (nolan sembra aver imparato a gestire le scene concitate rispetto al disastroso batman begins in cui non si capiva nulla dei combattimenti) e gli effetti speciali sono ben fatti.

Audio: Ottimo in tutto, i dialoghi sono ben fatti (ma io ho visto il parlato tedesco...) e le varie eplosioni e scontri sono molto coinvolgenti. La colonna sonora è azzeccata, grave e intensa al punto giusto con qualche cicca old style come l'immortale "je ne regret rien" di Edith Piaf

Ora il lato artistico: Ci sono molte cose positive di questo film, ma anche lati che non mi sono piaciuti per nulla.

Di positivo c'è l'intepretazione degli attori, intensa e credibile, in particolare Di Caprio e la Cotillard. Bravo anche Gordon Levitt mentre Ellen Page l'ho trovata troppo monocorde.

La trama: Buona, il problema principale è che essendo un film di nolan, ci si aspetta sempre il colpo di scena finale, per cui quando arriva non ci coglie di sorpresa come dovrebbe. Molto originale e abastanza coerente. Ora cominciano le note dolenti però: la trama lascia troppo spazio a interpretazioni alternative. Che ognuno ci veda qualcosa di diverso nel film è un fatto positivo, ma quando non si ha neanche un punto su cui si può essere concordi il discorso diventa troppo complesso e si da spazio a troppe masurbazioni mentali. Addirittura sul web girano 6 diverse interpretazioni e non oso immaginare quante altre se ne possono trovare. Il secondo problema è la mancanza di un dimensione morale alla trama: non c'è il messaggio. Il film non "osa" dare un senso del giusto e dello sbagliato, del bene o del male, neanche dell'utile e dell'inutile. Altri film di nolan avevano la caratteristica di avere una morale controversa, ma almeno ce l'avevano, in questo caso non c'è identificazione dello spettatore con i personaggi perchè non ci si può identificare con nessuno di questi: già essi appartengono a un mondo inventato, come se non bastasse sono anche lontani dall'avere "pulsioni" che condividiamo. Sono fuori dal sistema di valori a cui l'essere umano medio è abituato. A questo aggiungiamo che ci sono troppi punti della trama in cui il film sembra contraddirsi.

Visto che la mia conoscenza del tedesco non è sufficiente a comprendere tutte le sfaccettature della sceneggiatura, lascio alla visione in lingua italiana o inglese un giudizio su questo punto.

Veniamo alla caratterizzazione dei personaggi: In pratica nulla. A parte di caprio, che è troppo caratterizzato, degli altri personaggi non c'è niente. nulla è spiegato di come alcuni personaggi si sono conosciuti. Il fine che perseguono i personaggi non è chiaro: probabilmente sono pagati, ma non hanno proprio nessun altro fine? Il personaggio di Ariadne sembra avere altri interessi, questi però sono buttati lì senza essere adeguatamente spiegati, per cui alla fine ci si chiede perchè la giovane ragazza abbia questo atteggiamento particolarmente inquisitorio, senza trovare risposta. Di contro, su cob, il personaggio interpretato da di caprio, si sa decisamente troppo!

L'impressione è che il regista (unico colpevole a mio parere) abbia tentato di mettere troppa carne sul fuoco, senza riuscire a cuocerla, sviluppando la storia (e neanche bene) ma non i personaggi. Il film è lungo già così com'è ma anzichè mettere 30 minuti di azioni sparatorie e inseguimenti, perchè non sviluppare meglio i personaggi? Indubbiamente per venire incontro al bisogno di spettacolo degli americani, a cui nolan ha chiesto fior di quattrini per fare questo film e che doveva accontentare. Non posso pensare che chi riesce a sviluppare il quel joker o quel two face non sia in grado di fare meglio di così

Rimane comunque un gran bel film, dispiace che avrebbe potuto essere immensamente meglio e consacrabile a una dimensione di capolavoro assoluto, e invece rimane al di sotto dei livelli di quasi tutti gli altri lavori di nolan (memento, dark knight, prestige etc.)

Buona visione!
 
Io ho avuto modo di vederlo in Spagna in un cinema al di sopra di ogni sospetto (catena Kineplois).
Il film - senza svelare nulla - è assolutamente godibile e vedibile (e vale certamente il costo di un biglietto). Peraltro non ho individuato alcun elemento di novità, anzi mi sembra che peschi a piene mani da tutto il genere cyberpunk degli ultimi 15 anni (Matrix in primis).
Comunque Nolan e' un onesto professionista che conocesce il suo mestiere.
 
Cavolo me lo state smontando ragazzi...io mi aspetto tanto da Nolan....se vale la metà di quello che può valere The prestige questo già mi basta per sapere che spenderò ben volentieri il prezzo del biglietto
 
Vale più di Prestige questo è certo.. quel film è molto sopravvalutato. Io distinguo una storia avvincente da un bel film. Prestige e Inception sono storie avvincenti, ma niente a che fare con cinematografia ai massimi livelli
 
Personalmente trovo Nolan uno dei migliori registi in circolazione, uno dei pochi al momento a saper gestire alti budget per realizzare film che non sono semplicemente intrattenimento ma che danno anche qualche spunto originale.
 
Ne parlano davvero molto bene di questo "Inception" di Nolan. Sicuramente un film che non mancherò di vedere, o al cinema o a casa.;)
 
Proverò a unire dei pensieri sparsi che ho su questo film.
E' il primo film di Nolan dove il regista ti accompagna per mano in ogni scena senza lasciare la minima immaginazione allo spettatore, in perfetto contrasto con the prestige, memento, following. Il film parte da una delle ultime scene, questo è nella norma di Nolan e di solito funziona, ma in questo caso non serviva a niente e non mi cambia minimamente nello svolgimento della trama, cosa ben diversa in the prestige o memento, dove questo meccanismo serviva allo spettatore a porsi delle domande fondamentali. Il film è troppo descrittivo e, come dicevo, non lascia allo spettatore la facoltà di farsi delle domande, perchè ti viene tutto detto. Questo pesa veramente sulla narrazione, lo spettatore non viene portato a riflettere, perchè non ne sente la necessità. Avete parlato di film molto complicato, ma in tutta onesta io l'ho trovato fin troppo semplice da seguire e anche piuttosto lineare, sempre in constrato marcatissimo a memento e the prestige. Nolan ha affermato di amare 007, in questo film la cosa si sente molto e mi fa anche piacere da fan boy 007, le scene d'azione sono in perfetto stile Bond, così come lo stile di ripresa. Il terzo livello nella neve è l'apoteosi dei Bond Movie. Questo mi fa piacere. Quello che non mi fa piacere è invece la superficialità sui personaggi. Non è prettamente un difetto, chiariamolo, ma da uno che mi crea personaggi sontuosi e sfaccettati, quelli di inception risultano monodimensionali, anche se caratterizzati da un sottile humour, in particolare Tom Hardy e Levitt, che li reputo, tra i superficiali, i meglio gestiti. Se penso a Watanabe mi viene da dire che è stato un grosso spreco, il personaggio di saito (come per altro Raz Al Ghull) gli sta stretto e vederlo sprecato mi piange il cuore. Michael Caine sta in panchina a sto giro, e dispiace anche per lui. Di Caprio è sempre ottimo, un perfetto protagonista, molto empatico ed espressivo. Elle Page si becca un ruolo minimal, che non le permette grandi cose. Tom Berenger, altro piccolo spreco. Splendido Cillian Murphy, come sempre, Il suo personaggio può passare in secondo piano, ma riesce a renderlo interessante ad ogni minuto. Deleep Rao pare riprendere il ruolo da Avatar, ossima mettere la gente a dormire. Quello che mi lascia più perplesso è il fatto che con un concept del genere si potevano creare scenari visionari e ambigui, invece il film rimane fin troppo concreto e non c'è il rischio di perdersi. E' una struttura maledettamente lineare, non importa quanti livelli del sogno ci sono, perdersi è veramente impossibile, perchè il film non te lo permette. Il meglio del film lo tira fuori i personaggi di Di Caprio e Cottillard, che da qualcosa di ambiguo, ma non serve per creare quell'atmosfera di Nolan che qui è piuttosto assente. Sarei quasi portato a credere che l'assenza di Johnatan Nolan sulla sceneggiatura fosse determinante per trovare quei crismi di Nolan che qui sembrano mancare proprio. Visivamente va bene, niente da dire, anche musicalmente siamo dalle parti di casa Nolan. Il problema di questi progetti "di una vita" di molti registi, che hanno sempre voluto fare, si tramutano in occasioni mancate, esempi come King Kong, la guerra dei mondi e avatar su tutti.

Non lo reputo disastroso, anzi, è un film che ha qualcosa da dire. Il film che mi ha ricordato di più (tra le tante ispirazioni) è Dark City, film davvero bello. Ma il bello di quel film era la partecipazione dello spettatore nel seguire gli eventi, mentre qui è davvero pilotata. E' questo che non riesco a mandare giù, l'essere accompagnati per mano è quasi un insulto verso lo spettatore.

Comunque non escludo che possa rivalutarlo in seguito. Quando vidi IL CAVALIERE OSCURO non mi piacque molto, anzi, per niente. Ma poi mi accorsi che era ben di più di quello che appariva e che coninvolgeva molto. Non so se accadrà a questo film, sarà che la visione al cinema è sempre disastrosa per me, perchè la proiezione è oscena, l'audio gracchiante, il pubblico fa innervosire, mentre a casa mi rilasso e sono dedicato completamente al film e non ci sono problemi qualitativi della proiezione.

Mi sento di dargli un 7 pieno, chissà che possa rivalutarlo in meglio.
 
Visione disastrosa anche per me: fuori fuoco, tutto grigio, audio che rimbombava e pubblico deficiente.

Non sono d'accordo sul fatto delle domande: se ci pensi bene ci sono molte cose che non tornano e che probabilmente non hanno una risposta certa, sembra molto più lineare di quello che è in realtà.
Finito il film ho pensato anche io che fosse stranamente semplice e chiaro, ma poi, complice una serata in cui non ho preso sonno, ci ho pensato molto e la storia è molto intricata.

Nonostante questo però è un film un po' troppo ad effetto, basato sulla tecnica visiva e concettuale: mi sembra come se nolan avesse voluto far vedere quanto è furbo e bravo e non provato ad emozionare il pubblico. In questo senso non è quindi il mio genere preferito, ma va a gusti; probabilmente a questo preferisco the prestige.
Lo rivedrò sicuramente per vedere le tante sfaccettature , chissà se al cinema o a dicembre in blu-ray.

Giusto qualche spunto
Spoiler:
Il totem di Cabb alla fine del film, si ferma non si ferma, comunque a lui non sembra interessare molto, va dritto verso i figli.
Cobb è l'unico che ha portato le sue proiezioni nei sogni degli altri (la moglie, il treno..), perché?
Ho letto di come qualcuno abbia notato l'anello: nelle scene dichiarate di sogno Cobb lo indossa, in quelle "reali" no (nella scena finale non lo indossa)
Non vorrei che vedendolo ulteriormente non ci fosse quello scambio tra realtà e sogno che per alcuni avviene: Cobb vive nel sogno e si sveglia nella realtà (come nel sotterraneo del farmacista indiano)..la scena finale somiglia maledettamente al suo ricordo con i bambini in cui non vedeva i loro volti
 
Ultima modifica da un moderatore:
Da Nolan, uno che mi fa film come memento e the prestige, che vermanete gioca con la mente degli spettatori, questo film sembra veramente superficiale, almeno all'apparenza. Anchio ho comunque qualche dubbio sulla storia.

Spoiler:
Il totem che non si ferma sembra comunque un segnale piuttosto chiaro, Cobb non è mai uscito dal limbo e sicuramente non ne è uscito saito. Non si vede nemmeno come ne escono e dubito che la forza di volontà basti. Il film marcia sulla faccenda che le idee sono contagiose e forse non sembra buttato li a caso. Mi viene il sospetto che anche Cobb si sia infettato con la stessa idea di Mall, però francamente non credo che possa centrare molto, il finale non ti fa domandare quello, ma solo se sia uscito dal sogno o meno. Altra questione invece è se tutto il film non sia un altro livello di sogno (che fa molto EXISTENZ di Cronenberg). Mi viene in mente la telefonata che cobb fa ai suoi figli, che pare non siano invecchiati un giorno dalle voci. Non ci è dato sapere da quanto è in esilio, ma non sembrava un periodo corto, anzi. Quindi mi fa sospettare che forse è tutto un sogno, probabilmente ideato dal padre di Cobb, Caine. I suoi continui richiami al fatto che dovrebbe svegliarsi. Altro dubbio nasce dal fatto che forse Mall non si era infettata, e lei avesse ragione e con la caduta dalla finestra sia arrivato alla realtà.


Bho, i dubbi ci sono, lo ammetto. Ma ragionando in sti termini si può ipotizzare qualsiasi cosa e diventa un pò troppo stucchevole anche con un fan boy di David Lynch come me :D
 
Ultima modifica da un moderatore:
:asd: sinceramente in prima istanza mi sembrava un film alquanto banale dalle immagini pompose. Questo quando lo vidi al cinema. Quando lo rividi a casa mi sembrò meno banale di quello che ricordavo, poi lo rividi di nuovo e vidi che non era niente male. Lo rividi ancora e ancora e mi accorsi che aveva molti più freccie al suo arco. In Blu Ray Ebbi la conferma definitiva che era un ottimo film.

Con The Prestige, Memento e Following non ebbi alcun dubbio, erano dei fottuttissimi capolavori del cinema, roba da nomination :eek:

Non escludo rivalutazioni in positivo, ma non escludo che potrei odiarlo alla seconda visione :rolleyes:

Con il film The Departed ci fu un rimbaltamento della mia opinione da estremamente negativo e incredibilmente positivo :eek: mi sembrava di aver visto due film diversi.

Le condizioni in cui ho visto inception sono state decisamente pessime tra pellicola orrenda e audio da citofono con bassi distortissimi. :rolleyes:
 
Visto ieri sera, all'Arcadia di Melzo, sala Energia.

Tralascio i commenti tecnici, dal momento che avete evidenziato bene i limiti delle copie "analogiche" in circolazione qui da noi (grazie WB :mad: ).

Passo al film, che mi è piacuito ma ahimé solo come un buon/ottimo film d'azione.

Forse le mie aspettative erano troppo alte, forse mi aspettavo qualcosa che giocasse anche con l'inconscio dello spettatore (qualche "lynciano" in ascolto? ;) ), forse mi aspettavo qualcosa di un po' più originale (pochi nomi su tutti: Dick, Gibson, Sterling) anche se non c'è nulla di male a rielaborare materiali ed idee non proprie anzi! Vedi il caso recente di Paprika (mi riferisco ovviamente al film di Satoshi Kon, non a quello di Brass :oink: ) dove il tema dell'inconscio e del sogno sono spinti all'eccesso, con risultati divertenti, angoscianti, disturbanti, parossistici. Ma anche "Se mi lasci ti cancello" di Gondry, che pone vertiginose questioni allo spettatore sulla memoria, i sentimenti, l'inconscio.

Quello che rimpiango di più dell'ultimo film di Nolan (di cui adoro sia Memento che The Prestige) è il non aver avuto il coraggio (la capacità?) di osare di più: con un simile soggetto c'era materiale in abbondanza, e invece...

Alcuni esempi:

Spoiler:
Possibile che l'inconscio si difenda solo a colpi di mitraglia, coltelli e spintoni? Io non so che incubi abbiate, ma i miei, quelli che mi fanno risvegliare nell'angoscia più assoluta non sono simili ad un film di 007... :rolleyes: (e qui di nuovo dovrei tirare in ballo Lynch, ma anche Bunuel, Dalì, Bacon (ironicamente, citato proprio all'inizio del film!!! :( ), Giger, Beksinski.

Possibile non si potessero rappresentare i diversi livelli dei sogni diversamente l'uno dall'altro, e non semplicemente come altri scenari/location assolutamente intercambiabili l'uno con l'altro? Uno si aspetterebbe che, scendendo sempre di più, il contesto diventi sempre più irreale, torbido, incomprensibile, malsano, inquietante... e invece si trasforma in un set di James Bond! :cry:

Possibile che il regista non perda occasione per spiegarci per filo e per segno ogni cosa succeda nel film, col caso clamoroso della lezioncina fatta ad Arianna (ma suvvia! che originalità... :rolleyes: ) ma in realtà indirizzata a noi spettatori?
Ok, oggi le trame devono essere comprensibili anche al ragazzino quadratico medio che popola i "popcorn cinema" del mondo, e che tra una sbrufolata e l'altra deve poter seguire la trama senza perdere il filo (vero Arianna? :p ), ma pensavo che Nolan si potesse permettere dai produttori di Hollywood maggiore libertà d'azione...


In conclusione: Inception è (solo) un gran film d'azione, ma considerate le premesse e il talento indubbio di Nolan, avrebbe potuto aspirare a ben altro. Peccato! (per me chiaramente, ché il film incassa e incasserà tonnellate di soldi)

Ciao!
Marco
 
Ultima modifica:
Visto ieri sera, al The Space Cinema di Montebello della Battaglia. Stessi problemi di visione riscontrati da tutti voi, ma tutto sommato guardabile.
Per quanto riguarda il film, come non quotare " poe_epo ". Anch'io mi aspettavo qualcosa di diverso, ma come ha gia fatto vedere nei suoi 2 Batman, rimane troppo attaccato alla realta, per lasciarsi andare alla fantasia. Di sicuro è un ottimo film, ma troppo reale il mondo dei sogni, per essere un film sui sogni imho.
Forse, doveva guardare gualche film di Terry Gilliam tipo Brazil, Le avventure del Barone di Munchausen, o piu' portato alla realta' La leggenda del re pescatore. Riguardo alla sua ispirazione per il film, mi viene in mente un film del 1983, Dreamscape Fuga Nell'Incubo. Provate a cercarlo e buona visione.
Saluti Frasca.
 
Frasca_ ha detto:
Per quanto riguarda il film, come non quotare " poe_epo ". Anch'io mi aspettavo qualcosa di diverso, ma come ha gia fatto vedere nei suoi 2 Batman, rimane troppo attaccato alla realta, per lasciarsi andare alla fantasia. Di sicuro è un ottimo film, ma troppo reale il mondo dei sogni, per essere un film sui sogni imho.
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Spoiler:
Però a ben vedere non sono sogni veri, mai. Sono creazioni dell'architetto successivamente riempite dal sub-inconscio del sognatore. Quindi strutture atte al raggiungimento dell'obiettivo (rubare i segreti) e non creazioni spontanee della mente.
Le difese, ecco, queste forse sono un po' buttate via: proiezioni che guardano male e danno spintoni.. per quanto riguarda invece le proiezioni armate queste non sono male, perché frutto dell'addestramento anti furto mentale come spiega Cobb se non sbaglio

Certo, poi se uno si aspettava cose diverse o semplicemente preferisce altro non c'è niente da discutere. Anche io avrei preferito , come sempre, una maggiore attenzione per i personaggi, ma Nolan ha scelto altre strade. Comunque fossero tutti così i film, mi metterei una firma.
 
Ultima modifica:
Che delitto aver fornito ai cinema copie analogiche di questo gioiello. :mad:
Non sono d'accordo sulla bravura di Di Caprio. Ma qui entra in ballo la mia poca stima per questo attore. Avrei preferito K. Reeves ma temo che poi sarebbero state troppe le analogie con Matrix al quale molte scene di lotta richiamano... ma in fondo perchè no?
Colonna sonora superba! Zimmer con Nolan lavora molto bene!
Per me un 8,5 su 10 lo merita anche se The Prestige IMHO è davvero il suo capolavoro
 
criticare il film di essere troppo reale è paradossale...per nolan il mondo dei sogni è piu' reale del reale...ed il film è strepitoso..imho
 
Visto ieri sera...lo metto in cima alla mia classifica dei migliori film dell'anno...contento di aver speso i soldi per il biglietto e ci ritornerei volentieri a rivederlo.
Film con un'idea di principio geniale
 
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