il mio "BUNKER" COMMENTI

le sezione di amplificazione è relativa alle tre vie del diffusore. i tagli del crossover elettronico sono a 400 e 3.200 HZ. una variazione di una delle sezioni provocherà un aumento/diminuzione della gamma controllata, ovviamente con le pendenza date dai crossover.
analogamente, seppur in maniera diversa e ben più selettiva, se variamo il livello ..........[CUT]

Ti sfugge la sottile ma ben distinta diversità fra livellare i volumi ed equalizzare, equalizzare il segnale comporta filtri attivi che in qualche modo modificano una porzione di frequenza modificando la risposta di un certo Q che in questo caso rimane fisso, "ben diverso"... Allora per lo stesso modo di ragionare quando fai il livello fra i vari canali equalizzi anche li, hai un ampia definizione di EQ.. Allora anche inserendo un qualsiasi pannello fono assorbente o riflettente in ambiente stai equalizzando? Praticamente la tua definizione di eq vale per qualsiasi cambiamento apportato all'impianto, anche uno spostamento del diffusore comporta ad equalizzare per il tuo modo di vedere l'argomento, se è così tutto equalizza quello che modifica in qualche modo il suono? :mc:
Se questa è la tua definizione di EQ allora la posso comprendere quello che sostieni anche se non è corretto nella definizione in se..
 
Alberto, si è chiosato sulla definizione di Equalizzazione e di Livellamento trovandone un'etimologia sovrapponibile.
Sostanzialmente se livelli tendi a portare tutto alla stessa altezza, equalizzando la risposta in frequenza.
I sistemi attivi o passivi perseguono lo stesso obbiettivo, o no?
i bass trap non sono fatti per ridurre l'energia a determinate frequenze? i pannelli assorbenti non sono applicati per ridurne altre?
pertanto sì, è possibile equalizzare (rendere uguale) anche con strumenti passivi.
 
che vuoi che ti dica, al di là del forum ho necessità di cavarmela nella vita trovando soluzioni ai problemi che giornalmente mi si presentano. Quando poi sono convinto di una cosa, non penso che argomentarla sia così difficile.
Partiamo dal fatto che pur di darmi ragione preferiresti l'amputazione di un dito, possiamo arrivare alla conclusione che potresti protrarre il confronto all'infinito introducendo variabili nuove ad ogni intervento.
Io sono più che convinto di ciò che dico e quanto mi hai scritto, non riesce a farmi cambiare idea.
 
Il tuo post avrei potuto scriverlo io quindi te lo quoto in toto, di fatto non hai ragione comunque... ;) Nordata si è astenuto dallo scrivere perchè sapeva benissimo la differenza fra le due cose, il fatto che tu le unisca per convenzione non vuol dire che siano la stessa cosa. Comunque mi basta, abbiamo gia scritto anche troppo su questo argomento...
 
Ultima modifica da un moderatore:
Nordata non ha scritto nulla perchè c'erano già stati altri interventi, alcuni dei quali condivisi, non ho ritenuto necessario dire la mia, non è che se non "approvo" qualcosa la stessa non diventa vera.

Ragionando terra terra mi viene da pensare: "ma perchè mai hanno messo quei controlli di livello, nonchè dei dip-switch per alterare la curva di risposta di quei diffusori?"

Perchè ne avevano una scorta e non sapevano cosa farsene? Per giustificare in qualche modo il costo non proprio popolare del prodotto? Può darsi, personalmente non lo credo, anche perchè loro stessi ne danno una spiegazione molto semplice ed accettabile: "Poichè la collocazione in ambiente di un diffusore ne varia la risposta in frequenza (se li metto in un angolo aumentano i bassi), vi abbiamo fornito un mezzo per risolvere il problema" (entro certi limiti ovviamente, mi permetto di aggiungere).

I vecchi "equalizzatori" grafici tanto di moda negli anni 80, con campane a ottava (molto teorica) quindi molto larga facevano lo stesso lavoro; qui è come se lo si facesse con un passa-basso, un passa-alto e un passa-banda a frequenze fisse e Q non molto spinto, stessa cosa per i dip-switch, con effetto leggemente diverso.

Come lo vogliamo chiamare questa funzione che permette di variare i lievelli di certe frequnze rispetto ad altre: Intervento su certe gamme di frequenza predeterminate utilizzando un Q minimo e fisso? Si può fare, ma è un po' troppo prolisso, normalmente lo si chiama equalizzare, ossia cercare di eguagliare, portare ad essere uguali (detto in parole molto povere), non piace? Chiamiamolo allora Filippo e tutti contenti, pertanto regolando opportunamente i livelli delle 3 bande si cerca di filipparle al meglio contrastando l'effetto che la collocazione in ambiente provoca al suono.

Magari si può chiamare tale operazione "Luana", fa più misterioso ed esot(er)ico. :eek:

Ciao.
 
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Nordata si è astenuto dallo scrivere perchè sapeva benissimo la differenza fra le due cose, ..........[CUT]

ti giuro che ho riso di gusto a questa tua affermazione perché hai chiamato in causa la tua Nemesi pensando potesse avvalorare la tua tesi :D.

Simpaticamente, eh! :D

Penso sempre che ci si debba prendere un po' meno sul serio e trattare la cosa come deve essere, ovvero una passione.

Fondamentalmente, oggi ho mangiato lo stesso (anche troppo :rolleyes:) nonostante le divergenze d'opinione :).

Tornando al protagonista della discussione (sì, non è il BUNKER di Moris, ma Moris stesso il protagonista di questa discussione ;))
ho subito pensato a questo, ma non trovavo il coraggio di dirglielo.
Poichè hai speso qualche migliaio di Euro e non hai sentito praticamente alcuna differenza il tuo subconscio è immediatamente corso ai ripari con le contromisure opportune, ora infatti senti improvvisamente meglio e persino con volumi inferiori, pertanto: spesa ben fatta!" (il subconscio può tornare a dormire in attesa della prossima emergenza)
Non te lo dico polemicamente, davvero, ma per me è questo il motivo
 
Penso che non si debbano prendere per sbagliate e poco ortodosse certe idee (esempio DSP). C'È chi non ritiene corretto l'utilizzo di un Sub per ascolto in Stereo, chi crede che per avere il massimo bisogna affidarsi ad un Lettore CD e non DAC ecc. La mia opinione e' che l'Hi-Fi non esiste (sto estremizzando), per il semplice motivo che ogni impianto, ogni combinazione, in ogni luogo suona in maniera diversa. Per avere l'Alta Fedelta' bisogna ascoltare uno strumento musicale dal vivo. Quindi, al netto di alcune regole basilari, credo che alla fine bisogna inseguire i propri gusti (timbrica, linearità ecc) cercando di non farsi troppi problemi se non si riesce a trovare la quadra. Mi rendo conto che, con più uno spende e con più e' facile cercare il pelo nell'uovo, ma si parla sempre di un "bene emozionale". Potrebbe capitare di ascoltare un impianto perfetto, nell'ambiente ideale e curato nei minimi dettagli, ma non piacere.
 
Nordata non ha scritto nulla perchè c'erano già stati altri interventi, alcuni dei quali condivisi, non ho ritenuto necessario dire la mia, non è che se non "approvo" qualcosa la stessa non diventa vera.

Ragionando terra terra mi viene da pensare: "ma perchè mai hanno messo quei controlli di livello, nonchè dei dip-switch per altera..........[CUT]

Mi chiedo a questo punto cosa serve la definizione di "monitor", questo è un diffusore monitor e come tale si presume che abbia una risposta tale che lo possa far classificare nella categoria dei diffusori monitor... Che diffusore monitor è se poi lo si deve equalizzare??? Anche la tua è una disamina del problema assai semplicistica ma anche tu dovresti sapere che un filtro di tono altera in modo considerevole la fase elettrica e in questo caso le rotazioni di fase inciderebbero in modo negativo e questo avviene con i controlli di tono classici, quelli tirati in ballo da te oppure i vecchi EQ multibanda che hanno lo stesso principio di funzionamento.
In questo caso non avviene nessuna manipolazione sul segnale originale ma soltanto un aumento di volume per una determinata via, quindi no rotazioni di fase e nessuna alterazione del messaggio sonoro principale. Che poi il risultato possa essere "simile" ne possiamo discutere ma sono due cose ben distine e non affatto equiparabili dal punto di vista elettrico...
Il vostro discorso è equiparabile ad andare da Milano a Roma, una strada è diretta e una strada mi fa passare da Bari si ma arrivo a Roma uguale...
Tu stesso hai appuntato una distanza consigliata del diffusore.. Ti sei chiesto il perchè? Il perchè è semplicemente il motivo per il quale dentro a questo range di distanza il diffusore mantiene una risposta "monitor" e quindi non richiede nessun tipo di intervento per garantire questa fra virgolette certificazione, al di fuori di questo range il diffusore puo e ha delle disuniformità di risposta che farebbero perdere la sua linearità, come tutti i diffusori della crosta terracquea.
Il problema è che voi troppo spesso, anzi sempre, racchiudete il discorso qualità e fedeltà solo in una linea di frequenze, non dico righello perchè a qualcuno non piace, per le varie curve di chichessia non dev'essere dritta.
Se per ottenere questa determinata risposta abbinate tre conversioni, quattro eqaualizzatori, controlli di tono e tutto quello che volete basta che sia a riferimento la vostra risposta il risultato sarà sempre uguale ma non è affatto così.
Io sono intervenuto perchè pubblicamente avete contestato Moris per aver affermando che NON stava equalizzando "come voi" ma le cose non stanno proprio così, in questo caso il linearizzare puo essere solo frainteso da voi ma è il processo per arrivare al risultato che è molto diverso e ha esiti differenti.
 
Io dico solo che sto piangendo da quando ho rispedito il 105 modificato al legittimo proprietario...:D
Ho sentito il mio impianto finalmente andare come immaginavo....e con me altri due...in questo caso non credo si possa invocare la psico acustica, alla quale peraltro ho dato riscontro più volte....basta ascoltare con tutti i neon accesi o in penombra...quando subentra uno stato rilassato la musica sembra più bella...
 
Che diffusore monitor è se poi lo si deve equalizzare?
Mi meraviglio di simili affermazioni.

Si interviene sulla risposta del diffusore proprio per cercare di riportarlo alle caratteristiche volute in fase di progetto dello stesso, caratteristiche che vengono alterate dalla sua collocazione in ambiente, pertanto si deve procedere a modificarne la risposta, ovvero equalizzandola, il termine è questo, (il come lo si faccia non interessa, è il risultato è quello che interessa).

Si modificano i livelli dei vari diffusori cambiando pertanto la risposta in frequenza complessiva del diffusore, che è quello che conta.

Che un metodo abbia o meno effetti collaterali non c'entra nulla con il metodo, userò un sistema, ne userò un altro, l'importante è che, alla fine, la risposta del diffusore ritorni ad essere per quanto possibile simile a quella voluta dai progettisti.

Non capisco l'ostracismo verso il termine equalizzare, non è un parolaccia, è semplicemente una procedura che viene utilizzata per ottenere uno scopo ben preciso, sempre il medesimo: eliminare interferenze esterne sulla resa finale di un impianto di riproduzione acustica, che lo si faccia in modo passino, che lo si faccia in modo attivo con equalizzatori grqfici, con equalizzatori parametrici, con modifica dei livelli delle vie, intervenendo sulla fase dei segnali, in modo analogico, in modo digitale, con un inseme di più metodi, non ha importanza, l'importante è lo scopo finale: minimizzare influenze indesiderate sul suono.

Ciao
 
Alberto, a questo punto devo capire cosa tu intenda per equalizzare, perché forse il nocciolo della questione sta proprio lì.

Certamente le Genelec sono dei monitor, ed è per questo che vengono fornite le possibilità di regolazione per riproporre le prestazioni pensate dal costruttore in ambienti con una risposta diversa
 
Come prima cosa,devo ringraziare Alberto, per essere intervenuto nel tentativo di aiutarmi.

Ci tengo a precisare che lo ha fatto totalmente di sua spontanea iniziativa.

Infatti,ci siamo sentiti telefonicamente solo oggi in pausa pranzo,dopo 10 giorni di silenzio.


Il motivo del perche' scrivo questo post e' il seguene:

Vi rendete conto che per lui farlo,deve essere stato un problema?

Sono sicuro che ne avrebbe fatto volentieri a meno........non credete?

Domandatevi in tutta onesta' perche' lo ha fatto,chiedetevi se "forse",non siete stati un po troppo "incisivi" nei miei confronti.


Da parte mia vi dico(come ho gia' fatto allora)che non ho nessun problema a definire questa operazione "equalizzare".


Siccome pero',sono convinto che sia troppo generica come affermazione,ho tentato di spiegare che "forse"..........fosse meglio utilizzare il termine "livellare"...............tutto qua.



Per tagliare la testa al toro possiamo dire che sto................."equa-livellando" :D


@stazza.

Hai ragione quando dici che bisognerebbe prendersi meno sul serio........ti quoto al 100%
 
Visto che mentre scrivevo l'ultimo post,se ne sono aggiunti altri due,vorrei che gli autori(se ne hanno voglia) rispondessero a questa domanda:


Come definireste l'operazione che eseguite,quando in fase di calibrazione di un impianto, portate allo stesso livello di decibel "tutti" i diffusori ?


Grazie per la risposta.
 
Hai colto il punto Moris, di fatto loro confondono il livellare i volumi delle singole vie con l' agire in modo attivo con filtri sul segnale elettrico. Sono due cose ben diverse e che incidono in modo molto diverso sul messaggio sonoro. Se aggiungessimo un sub, e cioè una quarta via, alle tue monitor, se "livellassimo" la sua emissione con un SPL adeguato ai monitor sarebbe un livellamento di emissione e non un equalizzazione ( anche in questo caso stiamo lavorando su un livellamento..:) ) e in definitiva tu non sbagliavi affatto quando affermavi che non stavi equalizzato ma livellando. Il termine è esatto nel caso ci fosse una mono amplificazione a gestire il tutto e in questo caso si equalizzarebbe il segnale attivamente per portarlo ad un punto di linearità. Sia Nordata che Stazza sbagliano sul concetto non sul risultato e visto che ti hanno preso in mezzo per due pagine di 3D penso che questo sia giusto puntualizzarlo. In sostanza Moris avevi ragione tu e non loro... ;)
Con questo chiudo perchè se non si vuole capire la diversità delle cose non so cosa farci, io penso di essere stato abbastanza chiaro ma se volete vi do ragione così la finiamo qui, sappiate però che la vostra è un inesattezza bella e buona..
 
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Visto che mentre scrivevo l'ultimo post,se ne sono aggiunti altri due,vorrei che gli autori(se ne hanno voglia) rispondessero a questa domanda:


Come definireste l'operazione che eseguite,quando in fase di calibrazione di un impianto, portate allo stesso livello di decibel "tutti" i diffusori ?


Grazie per la risposta.

Il punto sta tutto qui Moris e le singole vie dei tue monitor attivi lavorano allo stesso modo di un diffusore passivo a gamma intera, Un amplificatore per altoparlante e aumentando il livello tu agisci solo sul guadagno del finale della singola via, mentre scrivevi ho fatto un esempio analogo con l'aggiunta del sub che è più immediata.
 
è una questione di lana caprina. per me il risultato è analogo.

l'esempio col sub sinceramente non l'ho capito, cioè vuoi dire che con l'aggiunta di un SUB livelleresti la pressione sonora alle frequenze più basse? ove magari le 1034 non arrivano con una pressione pari alle altre frequenze?

se è così non mi sembra che abbia senso in merito a quanto detto e fatto sulle 1034 stesse, qui si parla di equilibrare il segnale riportandolo ad una corretta(?) emissione su tutto lo spettro. che tu lo faccia agendo sul gain dell'ampli della sezione o su un cursore che ti abbassa o eleva di 6db quella frequenza non è uguale?

ecco poniamo che tu abbia un'enfatizzazione a circa 3000HZ di 6 db. la logica, disponendo di un EQ, ti porterebbe ad abbassare in prossimità di quel valore.
ammettiamo che tu possa variare il guadagno del finale solo in quel range di frequenza di 6db, non ottieni lo stesso risultato?
 
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Io forse allora mi trovo in una situazione analoga per quello che riguarda i frontali, nel senso che sono un tre (due) vie con tweeter e medi planari collegati tra loro con crossover interno e con una singola coppia di morsetti, e poi i due woofer da 8" che necessitano di un'amplificatore con crossover dedicato esterno...BGA 2500

http://www.bgcorp.com/PDFs/R-800-install.pdf

in pratica le uscite analogiche front R & L dal preamplificatore (hts) vanno agli ingressi del finale-crossover , e un'uscita analogica va poi al finale delle medioalte mentre la parte bassa viene amplificata dal BGA 2500

Quindi posso regolare frequenza di taglio, fase e volume della sola parte bassa, e "LIVELLARE" il volume dei due coni da 8" per bilanciarlo con quello dei medioalti...
 
Hai colto il punto Moris, di fatto loro confondono il livellare i volumi delle singole vie con l' gire in modo attivo con filtri sul segnale elettrico. Sono due cose ben diverse e che incidono in modo molto diverso sul messaggio sonoro. Se aggiungessimo un sub, e cioè una quarta via, alle tue monitor, se "livellassimo" la sua emissione co..........[CUT]

Non dovevo entrare mai più in questa discussione a vedo che state tirando ogni uno l'acqua al suo molino.
In pRte avete ragioni tutti, le gene hanno una regolazione di livelli delle tre vie, che è ascoltTe bene perché non lo ripeto più , servono alle Gene ad adeguarsi agli ambienti su quelle catene casalinghe dove di solito non si usa una correzione, della serie le vendiamo a tutti ok
Vero che se facciamo livellate i db a un diffusore si chia livellare ma se il diffusore è diviso in tre parti di varie frequenze allora è equalizare, vi ricordate i primi autoradio che avevano prima 3 bande poi 6 e via così?!
Quindi la confusione si fa su questo, le Gene hanno una prima regolazione delle bande delle tre primarie frequenze del diffusore.
X K le monitor si chiamano così perché usati in studi e quindi equlizzate al massimo dai vari mixer ecc ecc miriade di filtri echi e più metta.
Per Moris, se con un cavo senti la differenza di 8 e dico 8 punti del volume sul Krell credo sia fisicamente impossibile sempre se per sbaglio non li hai messi anche sulla 220.
E qua basta xche sbra certe volte un trend di scherzi apparte perché andate oltre anche alle conoscenze scientifiche ;)
 
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