Denis Sbragion
New member
Ciao Marco,
il principio però è un po' diverso. Più subwoofer permettono di sollecitare in modo più uniforme le risonanze della stanza. La WFS si basa invece sul principio di Huyghens, che dice che un'onda tridimensionale in un volume è completamente determinata dall'onda sulla superficie di tale volume.
Quindi se racchiudi un volume (= stanza) con un numero sufficiente di diffusori pilotati in modo opportuno puoi controllare il campo sonoro in tutto il volume. Ovviamente il numero di diffusori e canali necessario è spaventoso, tanto è vero che di solito ci si limita al piano orizzontale, e quindi ad una superficie racchiusa in un perimetro:
http://www.lnt.de/lms/research/projects/WFS/index.php?lang=eng
Anche in questa versione edulcorata è comunque praticamente inapplicabile fuori dai laboratori di ricerca.
Saluti,
Microfast ha detto:Questa idea non e' davvero niente male, infatti gia' con due o tre subwoofer si ottengono chiari vantaggi in tal senso .......
il principio però è un po' diverso. Più subwoofer permettono di sollecitare in modo più uniforme le risonanze della stanza. La WFS si basa invece sul principio di Huyghens, che dice che un'onda tridimensionale in un volume è completamente determinata dall'onda sulla superficie di tale volume.
Quindi se racchiudi un volume (= stanza) con un numero sufficiente di diffusori pilotati in modo opportuno puoi controllare il campo sonoro in tutto il volume. Ovviamente il numero di diffusori e canali necessario è spaventoso, tanto è vero che di solito ci si limita al piano orizzontale, e quindi ad una superficie racchiusa in un perimetro:
http://www.lnt.de/lms/research/projects/WFS/index.php?lang=eng
Anche in questa versione edulcorata è comunque praticamente inapplicabile fuori dai laboratori di ricerca.
Saluti,