..non vorrei che fosse una "moda" americana del momento. Se tutto l'authoring digitale ha come riferimento il gamma a 2.22, perché dovrei inventarmi un riferimento diverso?...[CUT]
Non penso sia una moda, esiste un documento ufficiale della ITU liberalmente scaricabile dal sito della associazione
http://www.itu.int/dms_pubrec/itu-r/rec/bt/R-REC-BT.1886-0-201103-I!!PDF-E.pdf
Che alla voce scopi recita:
"The ITU Radiocommunication Assembly,
Considering
a) that reference displays play a crucial role in television programme production as they are
used as reference for picture presentation;
b) that the characteristics of reference displays should be unified to ensure consistent picture
presentation of programmes produced for use in broadcasting;
c) that historically, picture presentation characteristics were determined based on Cathode Ray
Tube (CRT) characteristics, and the opto-electronic transfer characteristics were implicitly based on
the CRT physical characteristics;
e) that CRT reference displays are no longer available;
f) that the electro-optical transfer function (EOTF) of CRT displays differs amongst
manufacturers, amongst models, and amongst regions, as well as varying with the settings of
contrast and brightness;
g) that for the consistency of picture presentation, it is desirable that newly introduced display
technologies have an EOTF that closely matches that of the CRT
h) that the reference EOTF for a non-CRT display has not been defined in any ITU-R
Recommendation;
j) that Recommendation ITU-R BT.709, provides specifications for the opto-electronic
transfer characteristics at the source, and a common electro-optical transfer function should be
employed to display signals mastered to this format,”
Che tradotto significa:
L’ assemblea ITU-R
Considerato che:
a) I display di riferimento giocano un ruolo cruciale nella produzione di programmi televisivi dato che vengono utilizzati come riferimento nella rappresentazione dell’ immagine.
b) Che le caratteristiche dei display di riferimento dovrebbero essere unificate per assicurare la fedeltà delle immagini riguardanti i programmi prodotti per l’ utilizzo nelle trasmissioni.
c) Che storicamente, le caratteristiche della rappresentazione dell’ immagine erano basate sulle caratteristiche delle TV a tubo catodico, e che le caratteristiche della curva di trasferimento opto-elettronica (gamma) era basato sulle caratteristiche fisiche dei TV a tubo catodico.
e) Che i display di riferimento con tecnologia a tubo catodico non sono più reperibili.
f) Che la funzione di trasferimento opto elettronica (EOTF) dei display a tubo catodico cambia a seconda del produttore, del modello, e della zona, allo stesso modo in cui varia in funzione del contrasto e della luminosità.
g) Che per la fedeltà della rappresentazione dell’ immagine, è preferibile che le nuove tecnologie abbiano una EOTF che combaci con quella dei display CRT.
h) Che la curva di riferimento EOTF per un display non CRT non è stata definita da alcuna raccomandazione ITU-R.
J) Che le raccomandazioni ITU-R BT.709, riguardano le specifiche per la curva di trasferimento opto elettronica delle fonti, e che dovrebbe essere impiegata una comune (ed unica) funzione di trasferimento opto elettronica per visualizzare i segnali che sono masterizzati in questo formato.
Come considerazioni da questa prefazione personalmente concludo quanto segue:
1) I direttori della fotografia/registi/addetti vari che hanno supervisionato alle edizioni dei nostri BD fino ad oggi hanno utilizzato display CRT che hanno una risposta non sovrapponibile al reciproco di quella del REC709 ovvero 2,2222222 …. (il gamma in encoding del REC 709 è esattamente 0,45 ).
2) Il documento ITU BT 1886 e tutta la matematica che ne deriva

è stato elaborato per simulare, in sala di regia/montaggio ecc.. , la resa dei vecchi display CRT con gli attuali display digitali con il preciso scopo di mantenere l’ uniformità con il materiale già in circolazione che era stato, fino ad oggi, supervisionato con monitor CRT.
3) Anche in questo ed altri Forum utenti esperti hanno considerato che un abbassamento del gamma sulle basse luci porta ad un miglioramento della resa con i display digitali (ricordo che anche Luciano Merighi scrisse qualcosa in merito) che notoriamente e con poche eccezioni non hanno un nero profondo tanto quanto i CRT.
Le considerazioni le lascio a voi, quando Roby7108 mi fece scoprire la storia del ITU-BT1886 e lessi la prefazione definii, a caldo, il documento “una bomba” per le considerazioni e conseguenze che avrebbe potuto avere a livello dell’ approccio alla calibrazione.
Dato che non mi reputo un purista attaccato con morbosità al grafico perfetto, personalmente penso che le differenze che ne risultano sono nella maggioranza dei casi percepibili ma non enormi.
Mandi