Gruppo di continuita'

Credo ti sia sfuggito. Ecco un estratto del manuale utente, scaricabile dal link che avevo fornito, pagina 24:

...UPS EVO è un gruppo di continuità monofase ad onda sinusoidale progettato per alimentare e proteggere le più sofisticate apparecchiature elettroniche: esso fornisce infatti un'alimentazione assolutamente continua, regolata e priva di disturbi di qualsiasi tipo (black-out, sottotensioni, sovratensioni, surge, spike, microinterruzioni, interferenze, etc.). Tutto ciò è possibile perché EVO è un gruppo di continuità ON-LINE doppia conversione. Durante il normale funzionamento, EVO converte la potenza d'ingresso da alternata a continua nel blocco RADDRIZZATORE e poi da continua ad alternata nel blocco INVERTER: grazie a questa doppia conversione il grado di protezione per il carico diventa assoluto. Al verificarsi di una qualsiasi avaria della linea elettrica, la potenza richiesta continua ad essere fornita, tramite le batterie, senza nessuna interruzione. La sicurezza per le utenze alimentate è garantita anche in caso di sovraccarico accidentale oppure di guasto inverter, grazie ad un BYPASS AUTOMATICO che esclude EVO e collega direttamente la linea elettrica d'ingresso alle uscite...

I prezzi non mi sembrano nemmeno troppo alti per la tecnologia usata.
il 1000VA costa sui 350 Euro
il 2000VA costa sui 670 Euro
il 3000VA costa sui 750 Euro

Per pochi apparecchi ma già con una bella protezione, può essere sufficiente il 1000VA. Per una protezione assoluta, vista la poca differenza di prezzo, il 3000VA potrebbe essere un ottimo acquisto.
 
Non mi era sfuggita, il manuale l'avevo letto.

Poichè tu facevi riferimenti a sistemi di protezione contro i disturbi/interferenze particolari, sul tipo dei condizionatori di rete tanto cari a molti appassionati, dal costo elevato e dall'aura misteriosa (anche se i Belkin non rientrano propriamente nel settore esoterico) avevo cercato se era indicato qualcosa di particolare.

Quelli elencati nella parte che hai riportato sono i normali interventi e protezioni che offrono tale tipo di gruppi.

A me vanno perfettamente bene, ma pensavo che, appunto, avessi trovato qualche passo che magnificava prestazioni "particolari", cosa che mi sarebbe sembrata strana, dato il tipo di clientela cui sono normalmente destinati.

Non sono neanche particolarmente cari, ritengo che il 2 KW possa soddisfare le esigenze di quasi tutti gli appassionati, se ci si limita al solo vpr e eventuale HTPC già il 1000 dovrebbe essere sufficiente.

Ci sarebbe solo da sentire il rumore, poichè sono muniti di ventole, cosa che potrebbe dare fastidio in certe installazioni.

Ciao
 
Ultima modifica:
per esperienza gli on-line a doppia conversione sono rumorosi (almeno quelli che ho visto io nella sala server dove lavoro e d'altra parte visto l'utilizzo per cui sono concepiti il parametro del rumore prodotto è assolutamente secondario)...hanno il vantaggio di staccarti completamente dalla rete elettrica nel senso che di fatto le apparecchiature prendono la corrente così come l'ups gliela fornisce (ed hanno un reale tempo di intervento zero) .
Personalmente ritengo che un buon line interactive (che costa almeno come gli on-line a doppia conversione di cui qui so discute) faccia tranquillamente al caso del 99% degli utilizzatori...occhio solo a prenderelo dimensionato in maniera adeguata (altrimenti impedisce anche la semplice accensione degli apparecchi: se chiedi più corrente del valore di targa entra in protezione...e questo può essere un problema proprio all'accensione quando sono possibili picchi)
 
nordata ha detto:
...Non sono neanche particolarmente cari, rtengo che il 2 KW possa soddisfare le esigenze di quasi tutti gli appassionati, se ci si limita al solo vpr e eventuale HTPC già il 1000 dovrebbe essere sufficiente.

Ci sarebbe solo da sentire il runmore, pochè sono muniti di ventole, cosa che potrebbe dare fastidio in certe installazioni...

Credo anch'io che il 2Kw potrebbe essere una soluzione "quasi" definitiva per la maggior parte degli utenti. Per il rumore, francamente, non l'avevo preso in cosiderazione più di tanto in quanto io lo terrei in soffitta con una linea diretta, dedicata, dall'UPS agli apparati AV.

Comuque sul manuale riporata "Rumorosità (ad 1 metro) < 45dBa", non sono un tecnico, questo valore è tanto o poco?
 
Per l'uso che ne farebbe la maggior parte degli appassionati, cioè in una stanza, più o meno grande del proprio appartamento, a fianco alle elettroniche, è sicuramente rumoroso.

Già chi utilizza un HTPC cerca tutte le soluzioni possibili per evitare ventole e silenziare anche i dischi e si discute a volte sulla rumorosità, ad esempio, della PS3 o di questo o quel vpr.

Diverso può essere il discorso di chi abbia una sala dedicata, magari con un retro per ospitare tutte le elettroncihe, come una vera e propria cabina di proiezione.

Ciao
 
sembrano interessanti questi tecnoware, molto piu' economici di quegli apc (che sono line interactive)
 
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nordata ha detto:
...Poichè tu facevi riferimenti a sistemi di protezione contro i disturbi/interferenze particolari, sul tipo dei condizionatori di rete tanto cari a molti appassionati, dal costo elevato e dall'aura misteriosa (anche se i Belkin non rientrano propriamente nel settore esoterico) avevo cercato se era indicato qualcosa di particolare...

@Nordata
se possibile vorrei avere un consiglio da te, cosa consiglieresti per avere un "condizionatore di rete" ed in contemporanea anche un UPS per tutte le apparecchiature AV collegate?

Il mio problema nasce dal fatto che un oggetto tipo il Belkin PureAV PF-30/40/50 (che poteva fare al caso mio) non ha la batteria e nel suo manuale è specificato che non deve essere collegato a valle di un UPS. Quindi anche "condizionando" non potrebbe fungere da UPS per tutte le apparecchiature.
 
Buongiorno a tutti.
Ho letto e studiato il vostro, ma anche altre interessantissime note sulla funzione degli ups e delle ciabatte.
Si dice che i più sensibili siano i VPR, però vi posso dire che il mio ampli Marantz collegato ad una semplice ciabatta, anche se con filtro, è andato in protezione e non so come andrà a finire.
Detto questo, per il pc e il monitor tv uso un ups della tecnoware da 1300 VA e in un anno e mezzo il compito è stato svolto alla grande.

Il punto ora è: cosa collegare per evitare in futuro che altri componenti facciano la fine del pollo arrosto?

E' una zona dove non va via spesso la corrente, ma ci sono continui sovra e sotto tensioni, probabilmente per via della vicinanza di alcune fabbriche o proprio perchè è mal distribuita.

Non ho molto spazio e per di più andrebbe nel mobile insieme con tutti gli altri componenti dell'impianto ht.

Esiste una ciabatta che realmente protegge da questi inconvenienti o punto su un piccolo ups (come dimensioni) magari con tecnologia line interactive.
Grazie
 
alfredo99 ha detto:
Esiste una ciabatta che realmente protegge da questi inconvenienti...

Per quanto riguarda la ciabatta, se parli di questa, e non di condizionatori di rete come i Belkin Pure AV PF-30/40/50, be' io ti posso dire che ho la ciabatta Belkin Pure-AV Isolator 8 prese, (cerca col "cerca" troverai altri possessori) è una bella ciabattona, sta sopra i 100€.E penso sia ottima per il suo scopo.
 
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ok grazie.
Avevo letto dei prodotti Belkin, ma non riuscivo a capire se questi sono veramenti buoni per gli sbalzi di tensione. spero possa risolvere il mio problema.
Secondo te posso evitare quindi un ups?
 
Mi sembra che ci sia un pochino di confusione o che si tenda a far fare a certi apparecchi quello per cui non sono progettati.

Molto in breve:

La tensione di rete può essere (ed è) afflitta da diversi problemi:

1) - il valore effettivo della tensione erogata può esser costantemente sopra o sotto il valore nominale oppure può fluttuare più o meno lentamente attorno al valore suddetto

2) - il valore della tensione può avere improvvisi sbalzi in più o in meno rispetto al valore nominale, molto veloci e a volte anche di livello elevato

3) nella tensione possono comparire improvvisi impulsi di tensione molto elevata di durata brevissima

4) - con la tensione possono essere veicolati disturbi vari, click, pop, impulsi a frequenza più o meno elevata che contribuiscono a "sporcare" la tensione stessa.

5) - la tensione può venire a mancare improvvisamente, al ritorno può avere sbalzi improvvisi di valore.

Ognuno di questi problemi ha una soluzione diversa.

Le ciabatte filtrate, più o meno costose o complesse, offrono una protezione solo contro i rumori e disturbi veicolati tramite la rete, quelli dei punti 3 e 4.

Gli UPS normali, tipo quelli per uso informatico, offrono protezione per il punto 5 e, per lo più, per il punto 3; per il punto 4 l'efficacia è meno spinta rispetto ai dispositivi espressamente dedicati a tale compito.

Per i punti 1 e 2 serve un stabilizzatore, ovvero un dispositivo che serve a mantenere costante il valore di tensione in uscita indipendentemente da quello in entrata.

Se la variazioni sono tipicamente quell di cui al punto 1, lente e/o costanti, possono bastare gli stabilizzatori elettromeccanici, praticamente dei trasformatori con uscita variabile controllata da un motorino.

Nel caso invece che le variazioni siano molto veloci bisogna ricorrere a stabilizzatori interamente elettronici, come quelli appena descritti.

Tutte queste funzioni possono poi essere integrate in un unico apparecchio.

Quelli appena descritti svolgono le funzioni di: stabilizzatore elettronico, gruppo di continuità, filtro per i normali disturbi presenti in rete.

Per quanto riguarda le ciabatte filtrate, i condizionatori di rete per uso prettamente AV, o meglio, solo audio, il discorso diventa arduo, bisognerebbe distinguere tra reali effetti ed esoterismo, discorso analogo a quello dei cavi, in cui si fondono reali dati tecnici con l'entusiasmo ed una certa aura di mistero.

Ciao
 
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Ti ringrazio x l'intervento tecnico e preciso.

Purtroppo non avendo conoscienza tecnica dell'elettricità, posso solo presumere che a casa il problema possa essere uno o l'altro e, aimè, è difficile distinguere se la mancanza di corrente di 2 sec.è dovuto a sbalzo di tensione, black out o da un insieme di concause.

A questo punto sarei tentato di prendere un ups on line interactive di dimensioni ridotte e collegargli una ciabatta della Belkin. Non mi fucilare però se ho detto castronate.

Non risolverò tutti i problemi, ma forse diversi punti da te enunciati si. Che ne dici?

Saluti
 
Grazie per la chiarificazione Nordata, come sempre :D, una spanna avanti!

Quindi il Tecnoware Evo che avevo segnalato qualche post fa potrebbe, in linea teorica, far fronte a tutti e 5 i punti da te elencati. Bisognerebbe scoprire con che qualità però.

Resta "scoperto", come fascia di applicazione, l'esoterismo spinto tipico audio (e video) anche se, visitando il 3d relativo al PureAV per esempio, questi apparecchi non è che diano un guadagno di qualità molto "percepibile"... Dubito che ci siano troppe differenze, rimanendo in una spesa di 6-700euro, fra un UPS con doppia conversione ed un "condizionatore di rete", forse spendendo qualche migliaio di euro...
 
grazie per l'intervento tecnico nordata :O

..per il punto 5,
nordata ha detto:
5) - la tensione può venire a mancare improvvisamente, al ritorno può avere sbalzi improvvisi di valore.
ma per aggirare il fenomeno non basta semplicemente che subito dopo che la corrente va via noi spegniamo gli apparecchi o la ciabatta? Cosi' che al rientro non subiscono sbalzi di valore perche' sono stati gia' spenti.Ho sempre fatto in questo modo, mi pare semplice :boh:
 
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Tiomeo, Scusami se mi intrometto, ma se la corrente va via per 4 secondi, non hai il tempo di spegnere visto che appena ti alzi dal divano è già tornata la corrente con ovvie conseguenze.
 
Infatti è la regola aurea da rispettare in questi casi.

Molte volte, quando si ha una interruzione, al ritorno magari tutto funziona benissimo per qualche minuto poi si riverifica di nuovo l'interruzione.

Da me l'erogazione di corrente si interrompe in media due volte all'anno :D, l'ultima volta è venuta a mancare contemporaneamente anche quella della rete di illuminazione pubblica (quindi segno che il guasto era già un pelino più complesso), l'interruzione ha avuto una durata di circa 5 minuti e poi tutto è tornato normale, salvo, nei seguenti altri 5 minuti, riverificarsi altre 3 volte.

Per questi motivi è meglio aspettare un pochino.

Dimenticavo, esiste un ulteriore punto che può dare problemi:

quando l'utente spegne lui inavvertitamente il vpr :rolleyes:.

Mi è capitato recentemente, ho spento le elettroniche, tramite la mia favolosa ciabatta filtrata e automatica e poi ho tranquillamente spento anche l'interruttore del vpr, che aveva appena iniziato il ciclo di spegnimento/raffreddamento.

In questo caso non c'è alcun apparecchio che tenga, forse una martellata sui calli può servire quanto meno a ricordarselo per il futuro. :D

Ciao
 
La mia "ciabatta" in effetti non è una ciabatta vera e propria, ma un filtro di rete e protezione contro le sovratensioni con accensione automatica che dà tensione a due ciabatte (normali) a cui sono collegate tutte le elettroniche (vpr escluso) oltre che inviare un segnale di controllo ad una unità slave posta a distanza che alimenta un'altra ciabatta (normale) per alimentare sub e 3 frontali (sono diffusori elettrostatici e devono essere alimentati).

L'accensione o spegnimento di uno dei due pre, HT o Stereo controlla tutto il resto.

Se qualcuno fosse interessato la discussione relativa la trova qui:

http://www.avmagazine.it/forum/showthread.php?t=32456&highlight=presa+filtrata

con relativi schemi e descrizione costruttiva più consigli vari.

Ciao
 
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Scusami, non lo faccio più. :confused:
Scherzo.
Non avevo visto che diavolerie costruivi e complimenti per la sala di ascolto/visione.

Ti ringrazio provo a stampare e lo consegno ad un mio amico impiantista vediamo cosa è capace di fare.

Grazie di nuovo
Alfredo
 
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