secondo me è l'approccio sbagliato, lo dico io che sono stato forse il primo un anno fa a farlo notare e che si è preso del visionario da un po' tutti... La griglia di pixel si vede in modo evidente anche da distanze importanti, ma quello che dico io è che NON è un problema, dal punto di vista sia della qualità dell'immagine che del dettaglio: non ..........[CUT]
Personalmente, qualche anno, fa ho rinunciato all'acquisto di un 60" FHD (LCD) per lo stesso motivo: a meno di un metro di distanza distinguevo nettamente i pixels. Sapevo bene che a normale distanza di visione il tutto si sarebbe risolto, ma per me era inaccettabile ed ho preferito attendere l'avvento dei 4K per salire di dimensioni.
La particolare configurazione dei pixels degli OLED probabilmente ha accentuato il problema, ma il punto è sempre quello: se aumento le dimensioni del pannello, a parità di risoluzione ci sarà sempre una distanza entro la quale i pixels diventano particolarmente visibili a occhio nudo.
Anche in un plasma Panasonic 60", se ci si avvicina al pannello, ci sarà una distanza entro la quale i pixels diventano visibili, ma non mi pare che ciò abbia disturbato la visione di quelli seduti sul divano. ;-)
Quello dipende dai setting e dai filtri rumore attivati che spalmano tutto quando la telecamera si muove. Credo che con buoni settings si risolva tutto.
Quello che ho visto io è che se il segnale non è un BR o un 1080p di Netflix non mi soddisfa come HD o almeno non è l'HD a cui sono abituato io sui 50".
Tutti i televisori "digitali" sono costretti a qualche trucco per gestire le immagini in movimento: negli LCD si è dovuto lavorare moltissimo proprio a causa della lentezza dei cristalli liquidi a cambiare stato, ma altri problemi potrebbero esserci a livello di processore d'immagini (la cui capacità di calcolo e throughput non può essere infinita) e di trasmissione delle informazioni dalla scheda logica fino al display (anche qui, a causa di un limite fisico della banda passante).
Come ho già detto precedentemente, da "non addetto ai lavori" mi chiedo se LG si sia limitata a riciclare le tecnologie di rappresentazione a video degli LCD, o se invece abbia cercato di adattare in qualche modo alle caratteristiche intrinseche degli OLED.
Dubito che l'industria informatica abbia già concepito dei processori specifici per gli OLED (i cui numeri di vendita non giustificano ancora degli investimenti in tal senso), così come dubito che LG abbia investito molto in questa direzione. Il vero progresso in questo ambito sarà visibile solo nel momento in cui più produttori venderanno OLED (o parteciperanno alla vendita) e ciascuno di loro proverà ad acquisire un vantaggio competitivo migliorando le varie fasi di processamento del'immagine o concependo modalità del tutto nuove.
Ciò non toglie, comunque, che pur essendo alle prime generazioni di televisori OLED e con un solo produttore impegnato, i risultati sono già buoni e pertanto è lecito aspettarsi qualcosa di eccezionale da qui ai prossimi anni.