Dunque, non voglio mettere in dubbio le capacità di calibrazione di Chad B, lungi da me, è uno dei Pro Cal di cui leggo più volentieri le review e l'ho sempre ritenuto uno fra i più competenti. Però non necessariamente devo concordare con le sue conclusioni o magari non totalmente.
Detto questo, concedetemi una considerazione un po' "forte": limitatamente all'aspetto che sto per menzionarvi ritengo che il caro e vecchio Chad si sia, con tutto il rispetto, fumato il cervello! A casa mia una ISF Night è una calibrazione per la visione in ambiente completamente oscurato e 150 (centocinquanta!) candele rappresentano una soglia che è tutto fuorché adatta a tale condizione. Fino a ieri 35fl, ossia 120 cd/mq, era all'unanimità il valore (massimo) idoneo per una ISF Night. Ora non vorrei che, siccome con l'OLED "si può osare di più", si calpestino regole dettate dal buon senso e soprattutto dal nostro sistema visivo. Ricordo infatti che tale luminosità in ambiente buio oltre che fastidiosa e poco confortevole preclude la percezione dei dettagli sulle basse luci in scene ad alto contrasto, peggiorando quindi il quadro complessivo, soprattutto in termini di profondità. Posso capire che per alcuni possa sembrare controintuitivo ma vi assicuro che è così.
Per tutto c'è un limite e un giusto equilibrio e mi spiacerebbe assistere d'ora in avanti nelle review più autorevoli al giochino del "contrasto più elevato possibile" (tentati morbosamente di aumentare la luminosità, numeratore nel rapporto di contrasto, dato che il denominatore, il nero, più in basso di zero non ci può andare...

) sull'onda emotiva dettata dalle potenzialità degli OLED in fatto di contrasto...infinito.
Tutto questo rigorosamente imho.