Il Marantz è un ottimo amplificatore, ma la sua raffinatezza, il suo equilibrio mi avevano un pò stancato, naturalmente in ambito HT, per me l'ascolto di musica in stereofonia è uguale allo zero. Partendo quindi dall'esigenza di avere un amplificatore più coinvolgente, dinamico e magari con qualche DSP per divertirmi un pò, mi sono prima orientato su Yamaha 1900/2065, ma anche qui avevo dei dubbi a livello di prestazione, gli ascolti fatti mi avevano convinto, ma per i miei gusti mancava ancora un pò di dettaglio e poteza. Ecco qui la scelta di passare a Pioneer, un amplificatore quasi agli antipodi con Marantz, unico punto in comune forse la neutralità nella riproduzione, ma con una timbrica del tutto particolare. Passiamo subito alle note positive rispetto al 6003: maggiore pressione ed impatto, ottima dinamica anche a bassi volumi, dettaglio incredibile, molto più direttivo ricrea la scena in modo molto analitico, varie possibiltà di regolazioni oltre ad effetti e programmi DSP, ottima calibrazione MCACC con varie opzioni (nel Marantz l'audissey non funzionava nei formati HD), il tutto lo rende molto più cinematografico. Dove perde rispetto al Marantz è difficile dirlo perchè qui entrano in gioco i gusti personali, ripeto nonostante sia un amplificatore neutro la timbrica è particolare, è un classe D, le differenze ci sono, senz'altro nella riproduzione delle colonne sonore e nei concerti live, il Marantz era più caldo e raffinato rispetto al PIO che è senz'altro più freddo anche se guadagna in dinamica e dettaglio. Conclusioni: in ambito cinematografico non c'è storia, vince il Pioneer, in ambito musicale sono due mondi diversi, in questo momento apprezzo di più il Pioneer però ti confesso che magari fra un pò di tempo il calore e l'equilibrio del Marantz potrebbe mancarmi. Ora no.