Finalmente 802 DIAMOND!!! Ora via libera a prove e consigli!

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@ antonio leone

Ho trovato questo negozietto di Osaka dove il 14.12.2013 faranno ascoltare i Luxman 900:

http://www.ippinkan.com/event_news/3goukan/2013-12-14/2013-12-14.htm

Non penso si tratti della presentazione ufficiale, però i pre e finale li tengono coperti. E poi mica faranno ascoltare tutti quei diffusori uno appiccicato all'altro! L'evento sarà pure in diretta streaming! Peccato per la distanza altrimenti avrei potuto pure sentirli dal vivo con le 802diamond…

Non fare l'omertoso!!! Ora che ci penso, mesi fa mi parlasti di un pre e finale molto particolare in uscita a fine anno. Non ci feci molto caso, però ricordo che parlasti di circa 40.000€. Che palle con 'sti prezzi da capogiro!!!!!
 
Tanti (ma tanti tanti) han fatto prove su prove (tante ma tante) e son giunti a conclusioni diametralmente opposte.
Come si spiega?

- sistemi non rivelatori

- problemi nella catena che non fanno apprezzare i cambiamenti

- ascoltatori poco ricettivi

Se c'è chi sente uuna cosa e chi non la sente, la prova è questa: dai un cavo dall'impostazione sonora nota (a chi ci sente) a più persone (che ci sentono) che non lo conoscevano e che non si pissono parlare tra di loro, per ascolti tranquilli senza trabocchetti.

Dopo una settimana si chiede a queste persone di fare una recensione del cavo (pesando le loro rispiste in base ai loro riferimenti: un Cardas Clear sembrerá troppk neutro e "dettagliato" a chi ha un Cardas Golden Cross, ma potrebbe sembrare troppo "morbido" per chi è abituato ai Nordost Valhalla! ) , se tutte le persone danno risposte coerenti evidentemente l'unico motivo per cui altri non sentono differenze è che da qualche parte ( tra la catena di riproduzione ed il cervello passando per l'orecchio ) c'è un problema che loro si rifiutano di affrontare.
 
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Suppongo volessi scrivere "la pagliuzza", non il dito.

Il punto è che dell'ambiente e tutto quanto ne consegue non si può parlare in modo improvvisato, non ci si possono inventare aggettivi strani, vuoti ed iperbolici, fare affermazioni basate sul puro nulla, al contrario, ogni affermazione è dimostrata con solide regole matematiche e fi..........[CUT]
Nordata sei terribile ! non ti scappa nulla ! :D

Concordo in toto e concordo che di ambiente io allo stato attuale non ci capisco na ...... niente..
 
- sistemi non rivelatori

- problemi nella catena che non fanno apprezzare i cambiamenti

- ascoltatori poco ricettivi

Se c'è chi sente uuna cosa e chi non la sente, la prova è questa: dai un cavo dall'impostazione sonora nota (a chi ci sente) a più persone (che ci sentono) che non lo conoscevano e che non si pissono parlare tra di loro, per ascol..........[CUT]
Biggy , l'importante e' che sei contento di quello che hai.
Io saro' uno di quelli poco ricettivi , senza polemica, io la fase Super Ricettiva in cui si ascoltano i difetti imnancabili degli impianti
che si ascoltano per fortuna l'ho superata e non e' stato facile. Quando ti alleni a sentire impianti per trovare quello "perfetto" questo e' il risultato. Quindi , come detto in parte da Foxtrot , c'e' un momento in cui finalmente ci si riappropria della musica
e non del maledetto impianto. Transaminasi vedendolo da fuori e' dentro al tunnel e spero ne esca il prima possibile.
Spero tra qualche settimana di leggerlo solo per dare consigli a proprietari di B&W ormai lui e' preparatissimo.

Poi finalmente ho letto un intervento lungo di Antonio , non so' se la tua critica era a me ,e se lo fosse la accolgo col massimo rispetto
.. io si' sono uno di quelli che ha mollato tutto perche' si e' reso conto che quella TRAVE dell'ambiente (ascolto asimmetrico) inficiava molto e con molta umilta' ho fatto un passo indietro ; e' facile mettere insieme grossi impianti e fare il figo sui forum ... ma a che serve?
Confronti con cavi esoterici non ne ho mai fatti , lo dico.. ma quando un ambiente ti crea buche e picchi di 10dB che ci fai col super cavo? non e' meglio e piu' fruttuoso avere un buon ambiente di ascolto?

Insomma , godetevi i Vs impianti. Se volete!
 
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@ Nordata: Cardas pubblica sul suo sito i valori dei suoi cavi.
Il Golden Ref. (follia!) non è più a listino (toglierebbe mercato ai recenti Clear) ma ho recuperato i valori:

Outside Diameter:.702
Dielectric Type:Teflon®, Air
Inductance:.031 uh/ft/loop
Capacitance:216 pf/ft
Bi Wire Option:Yes
Tri Wire Option:Yes
Discrete Conductors:816
Cable AWG:5
Conductor Type:Matched Propagation, Golden Ratio, Constant Q, Crossfield, Pure Copper Litz

Dopo aver provato alcuni cavi tra cui il Gibraltar di Audioquest (che Roberto oggi crede giá essere da ricovero d'urgenza) ho realizzato che l'unico modo per muovere e controllare questi woofer è una grossa sezione, che fa anche in modo che l'ampli non incontri oltre a quella dei woofer una ulteriore resistenza indotta dal cavo, che diminuisce con la sezione e aumenta con la lunghezza, per cui se per 2m può andare discretamente (ma non proprio "bene") un cavo da 10 AWG, per 4m la sezione deve aumentare, e con questa esponenzialmente i costi, a meno che non si opti per farsi realizzare un clone da qualcuno con un minimo di competenza, con risultati non molto prevedibili, un costo comunque non regalato (gli artigiani oggi in questo campo si fanno pagare quanto i grossi marchi senza darti alcuna garanzia, per un prodotto che poi sul mercato vale ZERO.

A prescindere da tutto Roberto vue cavi sottilissimi di 4m che passinontra le intercapedini dei mobili e altro senza farsi vedere.

È un atteggiamento che si può avere in un home theatre da soggiorno ma non in un sistema hiend, nel quale si può sentire una differenza significativa anche tenendo i cavi sollevati da terra con appositi supporti (Cardas fa i suoi suppirti in legno di mirto dell'Oregon, io uso cubetti di legno recuperati non ricordo come e dove, poi si potrebbe anche giocare e vedere se cambia qualcosa tra quelli normali e quellin"speciali", ma non sono questi gli elementi fondamentali) in termini di profondità e ariositá.
Il motivo? Boh, vibrazioni e/o cariche elettrostatiche, fatto sta che tempo fa provai, non mincista nulla e quindi li tengo così.

Tornando a noi, le convinzioni di Roberto (poi, conoscendolo perlomeno telefonicamente e avendo capito che tipo è) mi ispirano un sorriso "buono" perché mi ricordano il me degli esordi (che volevo tenere ibdiffusori dentro le nicchie del mobile che disgraziatamente hanno alle spalle facendolo starebsui gommini e portandolo avsnti e indietro... poi ho sentito cosa cambia mettendo il diffusore su punte e sottopunte ed è stato autonatico mandare al diavolo le limitazioni che mi imponevo.

Se non apre la mente sprecherà un diffusore potenzialmente sontuoso.

Anche la cosa del volume poi... secondo me è relativa, il volume non serve per fare discoteca ma per riprodurre strumenti acustici in registrazioni "live" in modobcoetente in tutta la loro dinamica, e se alzare il volume dà fastidio forse i sono distorsione obtrapananza magari da artefatti da scarsa corrente elettrica di cui non ci si rende conto.

Io comprerei quelle due coppie di Cardas da 3m (togliendo le elettroniche da quei ripiani di vetro dieyro il diffusore, le vibrazioni sono deleterie!!!) su usedcable, investinento sicuro, Cardas è un assegno circolare, e piuttosto che cercare finali ai negozianti cercherei filtri di rete e cavi di alimentazione e segnale.

Roberto, come fai a dire che non ci credi se non vuoi provare?

Poi mi dirai "è vero" o "non è vero", del resto hai fatto prove su prove di amplificazioni e siamo arrivati alla conclusione che in quel contesto non è questobil fattore limitante.

Sicuramente ce n'è (almeno) uno sennò non proveresti niente.

Se non è l'amplificatore, se non è la sorgente ormai, cosa resta se non corrente, cavi e ambiente?

Quanto al discorso cavi vs ambiente, prima ho detto che l'amvientevnon può fare uscire nulla dal diffusore, mentre il cavo si.

Come già mi immaginavo è arrivata subito la critica "il cavo non crea", ma io avevo detto subito sotto che tutto ciò va inteso in termuni di non-sottrazione/non-danno, come fanno cavi e accessori scarsi o comunque sbagliati per quel sistema (quello perfetto ovunque forse non esisterà mai).

Nordata, possibile che non l'hai letto ;-) ?
 
il mio è un discorso generale perchè la tua condizione è quella del 99,999% degli audiofili non certo per colpe ma perchè solo quelle possono permettersi il più delle volte,nessuno o quasi ha la fortuna di potersi costruire la casa intorno all'impianto e quindi si fà di necessità virtù.
Però, oltre al solito sarcasmo, rinfacciare dell'ambiente sempre a chi magari compra il cavo o il filtro di rete per migliorare e diventata una sorta di litania, come se poi i fessi fossero solo chi compra gli accessori e non magari chi compra un diffusore da 500 euro e lo posziona a cane, o chi compra i cavi da 300,00 euro.
In tanti anni ne ho viste tante di situazioni assurde, come tannoy RHR messe in una stanza larga 2,85mt o di 801 in 3,50mt, a dx una tenda, a sx un mobile, dietro la cassa una porta decentrata, dietro al punto di ascolto un muro a piombo in testa.........etc etc......però chi più, chi meno, tutti a pontificare, poi che ci possano essere degli eccessi anche nell'ambito degli accessori è risaputo, ma sono eccessi commessi sempre e comunque dagli stessi audiofili che di solito hanno gli impianti messi così
 
Certo , ne ho viste tante pure io nel mio piccolo.
Io resto dell'idea ,avendola provata sulla pelle, che l'ambiente sia importantissimo.
Quindi investirei prima sull'ambiente e poi
potrei divertirmi col resto. Ovviamente non significa che metto cavi spessi come i fili del telefono...
Prima l'ambiente poi il resto. Spendere tanto e poi non sfruttarlo per me non ha senso.
Ognuno per carita' spende come meglio crede.
Quindi senza ironia , quelle sono per me le priorita'.
Ti ringrazio per la risposta , un abbraccio !
 
certo.....ma non so sei hai notato, tutti dicono l'ambiente, l'ambiente in primis,.....poi alla fine nessuno lo fà e per tante ragioni,....moglie, estetica etc etc.....quindi?di cosa parliamo o meglio di cosa parlano?
 
sono totalmente d'accordo con Antonio -- salvo i casi estremi che enunciava --- l'appassionato di musica non é stupido e nemmeno sprovveduto e nemmeno si diverte a buttare danari dalla finestra ---- E' ovvio che l'ambiente é importante e ne siamo consci tutti e non c'é bisogno di illuminazioni divine per capirlo. E' altrettanto ovvio che il risultato finale di un impianto dipende fortemente dalla interazione impianto - ambiente. Trovo tranchant e poco sensato aggrapparsi ad un un perfezionismo teorico per arrivare a delle conclusioni generali. NOn capisco il senso
JAkob
 
certo.....ma non so sei hai notato, tutti dicono l'ambiente, l'ambiente in primis,.....poi alla fine nessuno lo fà e per tante ragioni,....moglie, estetica etc etc.....quindi?di cosa parliamo o meglio di cosa parlano?

Beh, fortunatamente non mi riguarda... :D

Dopo essere passato attraverso le piú frustranti esperienze (stanzetta cubica lato 3 metri in età adolescenziale, cucina abitabile non dedicata, poi un soggiorno pieno di rimbombi in un condominio edificato negli anni '60), prima di entrare nella casa in cui attualmente abito ho preso la piú saggia decisione audiofila della mia vita: abbattere tutti i tavolati divisori per realizzare un grande ambiente di forma sufficientemente irregolare (ma non troppo) che ho provveduto a riempire di mobili, librerie, divani...
Qui dentro ho sentito "suonare" splendidamente le Fbt appoggiate su due robuste sedie (orrore!!!).
Certo, bisogna precisare che sono diffusori di 30 Kg costruiti da una ditta seria (anche se non sono le 802...), non scatolette da scarpe ipersensibili a tutto.
Ora stanno appoggiate sui sub della Db Technologies che, per inciso, non costano molto di piú di due stand hi-end (o forse addirittura meno?) :D :D :D .
Naturalmente con l'inserimento di questi ultimi qualcosa è cambiato nel suono: lascio alla fantasía di ognuno immaginare che cosa.
La differenza (di atteggiamento) consiste in questo: pur essendo molto soddisfatto di come ascolto, mi limito al massimo a comunicare questa soddisfazione, ma mai mi sognerei di assumere toni da predicatore sostenendo che altri, con altre scelte, siano rimasti "alla preistoria", rinunciando ad aderire alla mia esoterica e messianica "verità rivelata".
A ciascuno il suo...tunnel.
 
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- sistemi non rivelatori

- problemi nella catena che non fanno apprezzare i cambiamenti

- ascoltatori poco ricettivi

Beh, la penso piú o meno come te.
La differenza (sottilissima) è che io dico "sistemi DIVERSAMENTE rivelatori" e - soprattutto - "ascoltatori DIVERSAMENTE ricettivi", come da post 1383.
Io, per esempio, devo essere sfortunatamente incappato in uno di quei sistemi che si limitano a farti sentire le differenze tra una bella incisione e una brutta, a farti gustare il suono arioso di un flauto e la calda, avvolgente potenza di un basso elettrico, ... et similia.
Un sistema totalmente incapace di rivelarti, invece, la fondamentale differenza di suono tra il cavo xxx e quello yyy.
Pazienza. Cercherò di sopravvivere a tale nefasta circostanza.
 
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si può sentire una differenza significativa anche tenendo i cavi sollevati da terra con appositi supporti (Cardas fa i suoi suppirti in legno di mirto dell'Oregon

Il leggendario Mirto dell'Oregon... Tarapìa tapiòco!
E pensare che io mi sono sempre accontentato del volgarissimo mirto sardo prematurato colto nei campi vicino alla mia casa di Alghero.
C'è da dire però che il suddetto mirto, opportunamente fatto macerare in una magica soluzione con la corretta percentuale di alcool e zucchero per un tempo debito, e assunto nella giusta (abbondante) quantità, anche con un compattone Inno-Hit regala degli ascolti che i gioielli di George Cardas nemmeno gli vanno vicino.
Transienti istantanei, trasparenza assoluta, neutralità a PH7, setosità della gamma medio-alta che nemmeno a Como...
E tutto questo senza nemmeno far uso della Sezione Aurea.

Increddibbole ma vero. Io l'ho sentito.
Lo giuro, parola di scout.
 
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Transaminasi vedendolo da fuori e' dentro al tunnel e spero ne esca il prima possibile.
Spero tra qualche settimana di leggerlo solo per dare consigli a proprietari di B&W ormai lui e' preparatissimo.

Applausi a tutto il tuo post, ma era scontato e fin troppo facile, visto che mi citi e concordi con me... :D
Io spero di vedere presto Transaminasi e tanti altri in discussioni come questa:

http://www.avmagazine.it/forum/94-cd-vinile-e-altri-media-stereo/6989-le-migliori-incisioni

per scambiarci suggerimenti e pareri su belle registrazioni che valga la pena (almeno) ascoltare. Poi, se non piacciono, pazienza. De gustibus...
 
Ultima modifica:
transaminasi ha detto:
...... Il DA-200 si mangia a colazione tutti gli altri dac di cui sopra, però rimane sempre ben distaccato dallo 06. Come già scritto, probabilmente il 200 si trova proprio a metà strada tra i dac da 1000/2000€ e lo 06.....
.....due dac aventi le stesse caratteristiche, diciamo entrambi dal suono dolce, riescano a pilotare il tweeter in modo diverso, nel senso che il DA-200 lo fa suonare bene mentre lo 06 lo fa suonare alla grande.
.....In ogni caso non c'è assolutamente paragone con i dac di cui sopra (M-dac, Marantz, ecc.), con i quali il tweeter comincia a farsi sentire davvero. Per non parlare poi dei dac da 2/300€ dove si inizia ad entrare nell'inascoltabile......

Grazie delle preziose informazioni.

Io ho fatto una ricerca veloce, trovando su xfaudio.it che il DA-200 ha un prezzo di listino di 2600€, mentre il DA-06 di 5000€.
Non dubito assolutamente che suonino molto bene, e, se poi confrontati con "dei dac da 200/300€".... "si inizia ad entrare nell'inascoltabile".

Sai che probabilmente lo si poteva intuire senza questa tua rigorosa conferma?

Se posso, suggerisco in futuro di usare altri aggettivi che descrivano la qualità audio percepita in termini più "oggettivi/misurabili" e un po' meno "soggettivi".

Soprattutto, lascerei perdere la categoria della "inascoltabilità".

Potrebbe risultare un tantino fastidioso per quei quattro gatti il cui "ascolto" quotidiano di musica liquida si basa sull'utilizzo di apparecchi di categoria "di cui sopra" , che ne so M-dac, Marantz.... dac non precisati da 200/300€.... e - aggiungo io - magari roba da 50/100€!
 
@ antonio leone

Ho trovato questo negozietto di Osaka dove il 14.12.2013 faranno ascoltare i Luxman 900:

http://www.ippinkan.com/event_news/3goukan/2013-12-14/2013-12-14.htm

Non penso si tratti della presentazione ufficiale, però i pre e finale li tengono coperti. E poi mica faranno ascoltare tutti quei diffusori uno appiccicato all'a..........[CUT]

Io se fossi in te..... ho dato un'occhiata or ora al sito Alitalia:
Screen Shot 2013-11-24 at 4.02.11 PM.png

1100€ di Aereo per Tokyo, aggiungi uno Shinknasen per Osaka (vado a memoria essendo stato in Giappone l'anno scorso) per meno di 300€, 3 notti di albergo... e il gioco è fatto! :)
 
La frase '...dei dac da 2/300€ dove si inizia ad entrare nell'inascoltabile…', come tu avrai ben capito, è riferita all'abbinamento alle 802. Non era in senso assoluto. Ci mancherebbe! Io ho ascoltato musica per quasi dieci anni utilizzando il dac della Ps2 e della Ps3, però in abbinamento alle B&W 602.5. Il tutto era ascoltabilissimo. Se a questi diffusori avessi abbinato un dac da 5.000€ probabilmente non mi sarei accorto più di tanto delle differenze. Spero di essermi spiegato.
Ps: nella penultima riga del tuo post hai erroneamente messo nel minestrone anche i Marantz e gli M-dac, che io però avevo distinto da quelli da 2/300€.
 
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