Finalmente 802 DIAMOND!!! Ora via libera a prove e consigli!

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Tempo fa Ho passato una volontaria fase di insanitá audiofila e Ho assemblato ponticelli in occ,ofc,rame ricotto,e differenze nisba,poi Ho aperto le cm9 e le altre casse e Ho visto fastom al posto delle saldature, poi ho assemblato cavi rca e di potenza sperimentando vari materiali e progetti, l'unico tangibile e riproponibile miglioramento l'ho avuto aumentando la sezione su 5 metri, da 2,5mm a 6 mm indipendentemente dal tipo di rame ,dal cat5 all'occ, per quanto riguarda il cablaggio interno delle casse se qualcuno serio mi assicura Che esiste un guadagno non avrei problemi a farlo. Ciao
 
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si,il cablaggio interno delle cm9 non è il massimo,è ti confermo che non è lo stesso della serie 800
se hai voglia di smontare tutto il diffusore,migliorare il cablaggio è un buon upgrade
 
Ok grazie, quanto prima mi mettero al lavoro con i miei piccoli ,passiamo un pomeriggio diverso ed io cmq non ho niente da perdere :huh:
 
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Sacrosanta verità, su cui concordo perfettamente.

Però, a questo punto mi sorge spontanea una domanda: ma allora come mai ci si preoccupa tantissimo di quei 4 cm. di metallo che sono i ponticelli (di sezione effettiva non proprio piccola) posti tra i morsetti di ingresso delle due vie?

Pare che togliendoli e sostituendoli con del cavo si scoprano..........[CUT]

Se i ponticelli sono di lattaccia placcata come quelli delle IL Diva la rimozione porta a benefici, almeno a me li ha portati.
Vista l'impossibilita' di fare cavallotti ho fatto collegamento diretto in bi wiring alla Biggy per capirsi ma cifre contenutissime..
 
Cito Mario Bon, costruttore hi-fi:

Le caratteristiche di un cavo dipendono:

*

-**********dalla sua lunghezza

-**********dalla sezione del conduttore

-**********dalla purezza del rame

-**********dalla velocità di propagazione

-**********della qualità della guaina e dell’isolante

-**********dalla cordatura

*

La sezione del conduttore è fondamentale per la risposta alla basse frequenze e va sovradimensionata. Sappiamo che se la guaina è realizzata in materiale privo di alogeni la velocità di propagazione è buona e il rame non rischia di essere contaminato. La cordatura riduce le componenti reattive. L’impedenza del diffusore acustico deve rispettare la norma DIN e l’amplificatore deve essere stabile sui carichi reattivi. La purezza del rame ha la sua importanza: esperimenti condotti con cavi in rame elettrolitico di sezione AWG 6 non hanno dato I risultati sperati: il rame OFC suona meglio. Ne segue che il cavo di riferimento può essere realizzato*con le seguenti caratteristiche :

*

-**********sezione AWG 6

-**********guaina in materiale privo di alogeni (Halogen-free)

-**********rame OFC

-**********4 conduttori in configurazione anti-induttiva (4 x 8 mm2)

-**********lunghezza minima possibile

*

Su un carico di 3.2 ohm le perdite resistive per tale cavo sono nell’ordine di 0.05 dB a 20kHz mentre la componente induttiva rimane attorno a 40 microHenry per metro.

*

Il “suono” dei cavi dipende sostanzialmente dalla conducibilità e dalla velocità di propagazione: se un cavo presenta una resistenza trascurabile rispetto alla impedenza di uscita dell’amplificatore, non può alterare le basse frequenze. Lo stesso vale sulle alte frequenze se la velocità di propagazione è prossima a 0.8 c .

*

Il problema non è scegliere il cavo giusto per i propri diffusori o il proprio amplificatore ma semplicemente adottare un cavo di riferimento. Se esistessero delle normative per definire le caratteristiche di interfaccia dei dispositivi audio HiFi sarebbe ancora più semplice. Le difficoltà derivano proprio dalla carenza di normative e dallo scarso rispetto di quelle esistenti (per esempio la norma DIN 45500 che indica dei valori minimo di impedenza per**i classici 4, 8, e 16 ohm nominali). Per prima cosa dovremmo scegliere diffusori acustici con una impedenza elettrica quanto possibile regolare e con minimi di impedenza comunque non inferiori a 3 ohm.

La mancanza di norme ci costringe a scegliere un cavo sovradimensionato.

*

Conoscere l’impedenza dei propri diffusori acustici e le caratteristiche dell’amplificatore è molto importante: uno sguardo alle misure proposte dalle riviste specializzate è obbligatorio.

L’andamento dell’impedenza del diffusore è un segno della cura che è stata posta nel progettarlo: un buon progetto non può prescindere dalla “pilotabilità” del diffusore e deve rispettare la normativa DIN. Se l’amplificatore non è stabile sui carichi reattivi è meglio tenere il cavo e cambiare l’amplificatore. Un amplificatore instabile non ha ragione di essere e non deve esistere.

*

Infine vale la pena di disporre l’impianto ed i diffusori in modo da minimizzare la lunghezza dei cavi.

Non ha senso disquisire sul suono dei cavi e sulle sinergie tra i componenti e poi collegare i diffusori con 10 metri di filo AWG 16.*

Per fare ciò conviene mettere amplificatore e sorgente tra i due diffusori acustici. Per limitare qualsiasi effetto dovuto alla loro presenza disponeteli su un tavolino basso, a ridosso della parete di fondo, in modo che restino al di sotto dell’altezza del midrange e del tweeter dei vostri diffusori (che dovrebbero essere un po’ avanzati rispetto alla parete di fondo). Curate la simmetria della disposizione.*

E’ probabile che molti problemi siano generati dalla tensione di rete la cui stabilità è sempre peggiore di quello che si immagina (specie vicino ad un insediamento industriale).

Un ultimo consiglio che può sembrare banale: i cavi che collegano gli altoparlanti trasportano correnti rilevanti (anche superiori a 10 Amper di picco) e vanno tenuti lontani tra loro, dai cavi che trasportano segnali deboli e dai cavi di alimentazione. In linea di principio tutti i cavi dovrebbero essere schermati e di lunghezza minima
.


Ora non so quali cavi sul mercsto abbiano le caratteristiche ideali, so che specie per le B&W che scendono fino a 2 ohm servono cavi al massimo di 3m (meglio 1, 5/2,5) e AWG 5.

Dal momento che quasi nessuno dichiara le caratteristiche dei propri cavi e che Cardas sul suo sito l'ha sempre fatto, io so che l'unico cavo da 5 AWG sul mercato è il Cardas Clear Beyond, che ha costi folli perfino per me (ma deve valerne la pena...).

Non resta che cercare dei Golden Reference sull'usato, sono sempre 5 AWG, meglio due coppie in biwiring, una sola che si divide alla terminazione in biwiring non è lo stesso perché ai woofer poi non arrivano più 5AWG ma una parte.

Solo con cavi di quello spessore specie in presenza di amplificazioni "da minimo sindacale" si possono gestire questi diffusori, per una questione di resistenza "vista dall'amplificatore", che aumenta a dismisura con la.lunghezza del cav e diminuisce con la sezione.

Solo cavi di AWG 6 o 5 forniscono valori di resistenza compatibili con quelli raccomandati da B&W (li citava Enzo66):


image046.gif



Infine non dimetichiamo la corrente:


La tensione di rete (….si chiami l’ENEL sia fatta la luce…)

*

La tensione di rete ha un suo suono e una sua voce. I 220 Volt di rete sono soggetti a variazioni di ampiezza, asimmetrie, presenza di componenti continue, transitori e rumori che interferiscono con il buon funzionamento di ogni apparecchiatura che non sia dotata di una alimentazione stabilizzata.

Gli stadi di uscita degli amplificatori non hanno, in genere, una alimentazione stabilizzata e soffrono le variazioni di tensione (vedere il Power_Supply_ Rejection_Ratio degli amplificatori). Ciò accadere, in particolare, con amplificatori a basso fattore di controreazione**(che sono potenzialmente i migliori come qualità ma da questo punto di vista più delicati). Un tempo i televisori dovevano essere collegati a stabilizzatori di tensione proprio per proteggerli dalle variazioni della rete. Oggi i televisori sono migliorati e gli stabilizzatori di tensione sono finiti in soffitta, la rete elettrica, invece, è più disturbata di prima. Esistono i gruppi di continuità (come**quelli per computer). I più completi svolgono quattro funzioni:

*

-**********continuità rispetto alle interruzioni di rete (grazie alla presenza di batterie)

-**********filtro antidisturbo

-**********stabilizzazione della tensione

-**********protezione dalle extra-tensioni tramite disgiuntore

*

Se avete problemi di rete (stabilità, disturbi, rumori, interruzioni ) installate un gruppo di continuità ad*onda sinusoidale*(magari uno per l’amplificatore e uno separato per il lettore CD….). Quanto potente? Diciamo almeno quattro volte la potenza complessiva erogata dall’amplificatore: per un amplificatore da 100 watt per canale calcolate 100+100=200*4=800 VA (o più). Non è difficile, con un oscilloscopio, controllare la qualità della sinusoide prodotta dal gruppo di continuità. Esistono anche i filtri di rete ed i cavi di alimentazione schermati.

Che, come per i cavi, è praticamente quello che ho fatto io: rigeneratore di tensione con batterie molto più potente rispetto all'amplificazione, e un filtro separato per il lettore (anche se sono a cascata uno dopo l'altro).

I risultati, signori miei, si sentono.
 
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Emanuele i cavi come i rigeneratori fanno tutti parte dell'impianto e in quanto tale vanno trattati senza denigrarne l'effetto....purtroppo il problema che porta anche a questo è che i prezzi salgono esponenzialmente e l'audiofilo medio non può e non vuole accettarlo........ma ogni qual volta ho fatto provare i Miei OAK ai cavoscettici la risposta è stata sempre la stessa.......la differenza c'è......ma costano troppo per me.
 
Premesso che chiedere non costa nulla (al massimo mi prendo un vaffa),

ANTONIO! TE LA SENTIRESTI DI SPEDIRMI GLI AUDIOQUEST OAK DA PROVARE PER 2/3 GIORNI?:ave: Sarebbe una bella prova del 9 (peraltro dovrebbero essere ai livelli dei Cardas di Biggy).
Ps: ovviamente la spedizione sarebbe a carico mio.
 
Biggy se citi Mario Bon fai lo in modo completo, per esempio:
"I cavi per i quali è specificato un verso di percorrenza ed icavi per i quali è specificato un periodo di rodaggio non devono essere utilizzati con le apparecchiature Opera e Unison. "

"L’ apparato uditivo (nel seguito a.u.) una volta stimolato, fornisce comunque una risposta (percezione uditiva) che può essere giusta, sbagliata, incerta, confusa o inventata. L’a.u. cerca di svolgere il proprio compito nel minor tempo e con il minor sforzo possibile. In pratica è uno scansafatiche precipitoso.
L’apparato uditivo, sostanzialmente, sente quello che vuole sentire.
Fatevene una ragione."

"Leggende Metropolitane: Verso di Percorrenza"
"Leggende Metropolitane: Il Rodaggio dei Cavi"
"Leggende Metropolitane: Super conduttori a temperatura ambiente"
"Leggende Metropolitane: elettroni veloci"
"Leggende Metropolitane: meglio la qualità della quantità"
"Il cavo ideale non altera la qualità sonora per definizione. Supponiamo che uno dei due cavi sia un cavo ideale. Se il secondo cavo non è ideale allora altera la qualità sonora e quindi deve essere buttato via. "
"Trattandosi di segnali digitali il cavo funziona (trasmette correttamente le informazioni) o non funziona (altera le informazioni). Due cavi funzionanti sono equivalenti ed indistinguibili."

Inoltre sul stesso sito cè una interessante prova su i conduttori da Renato Giussani

Ah, una altra cosa i tuoi diffusori non sono a norma come suggerito da Mario Bon.
 
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Biggy se citi Mario Bon fai lo in modo completo, per esempio:
"I cavi per i quali è specificato un verso di percorrenza ed icavi per i quali è specificato un periodo di rodaggio non devono essere utilizzati con le apparecchiature Opera e Unison. "

"L’ apparato uditivo (nel seguito a.u.) una volta stimolato, fornisce comunque una..........[CUT]

Purtroppo,non so se per sbadataggine o volutamente,Emanuele esterna o cita fonti incomplete, a che pro però non lo ancora capito.
Sicuramente non giova alla sua credibilità e me ne dispiace,perché é un vero appassionato del "suo"impianto..
 
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nessun problema roberto

Sei un mito!!!

L'ideale sarebbe averli prima del 23 dicembre, che sarebbe il giorno in cui proverò da me, insieme a Dolly80:
1. i Kimber 8TC in mono-wiring e in doppio bi-wiring con i Viablue SC4 (volendo anche in bi-amping utilizzando le uscite sia A che B dell'ampli);
2. forse gli SC6, anche se non saranno rodati (e il rodaggio, lo ribadisco nuovamente, conta sul serio);
3. (a questo punto) gli Audioquest Oak (:eek:) (quando rispedirò indietro il pacchetto partirà rigorosamente assicurato. Non vorrei ritrovarmi a vendere il 590 per poterti risarcire in caso di smarrimento...:muro:);
4. 802diamond e 805diamond le une di fianco alle altre con il 590;
5. una bozza di trattamento acustico mediante posizionamento di tendoni di velluto sulla parete posteriore e sulle pareti laterali al fine di (cercare di) simulare la presenza di pannelli fonoassorbenti.
Gli esiti delle prove di cui ai punti 4 e 5 verranno riportati in queste due più specifiche discussioni:
http://www.avmagazine.it/forum/92-p...reo/244959-luxman-l590ax-esperienze-d-ascolto
http://www.avmagazine.it/forum/38-a...idazioni-su-trattamento-ambiente-waf-approved


Per la misura degli Oak non c'è nessun problema. In quei giorni sposterò tutto per sistemare meglio tutti i cavi dietro ai mobili pertanto la prova la potrò effettuare con le elettroniche posizionate al centro sotto al tv.

Spero di non fare la fine di quelle persone di cui scrivevi nella pagina precedente…

....ma ogni qual volta ho fatto provare i Miei OAK ai cavoscettici la risposta è stata sempre la stessa.......la differenza c'è......ma costano troppo per me.

…anche se io non sono un cavoscettico, ma un cavodapocotempounpochinocredente.

Ti ringrazio per la fiducia.
 
Non è un problema mio se non siete capaci di distinguere:

- l'opinione di Mario Bon su un argomento, non suffragata da alcuna evidenza tecnica (lui porta degli argomenti, ma c'è chi ne porta altri come la polarizzazione del dielettrico, tant'è che i cavi Audioquest con DBS fanno proprio wuesto e non hanno bisogno di rodaggio), dipendente solo dalla sua esperienza SOGGETTIVA, che si può facilmente smentire mettendo a conftonto diretto due cavi uguali, uno nuovo e uno usato da tempo.

- l'esposizione da parte di Mario Bon di dati tecnici e leggi fisiche OGGETTIVE, invonttovertibili.

Il vostro accanimento rabbioso non cambierá nè queste leggi fisiche, nè la soddisfazione di Roberto del suo sistema, i miei consigli (il buon "moderatore"/ arbitro imparziale :rolleyes: che è sempre così attento a bloccare gli off topic, non si accorge che in un topic dedicato ai consigli c'è chi dá effettivamente consigli e chi invece fa stupida member war? Forse perché gli piace? ) invece riguardo quest'ultima si.

Dipende solo da lui staccarsi dalla comoda sicurezza di appartenere alla corrente di pensiero in maggioranza in un posticino governato da un moderatore di parte (ho un termine per descrivere chi si sente forte in questo modo...lo terrò per me) e cominciare ad operare solo nel suo personale interesse : far suonare il suo sistema.

Io sono qua per lui, perché è un buon ragazzo e perché mi ricorda tremendamente me agli inizi, quando credevo alle favole degli scettici e dei sapienti maestri dell' "hi'-fi del doppino telefonico" che mi avrebbero portato a cambuare diecimika amplificazioni ed essete srmpreve comunque insoddisfatto.

Non mi frega niente di voi, ma soprattutto a voi non frega niente di lui: voi non lo volete aiutare, ma solo apparire più scaltri senza portare NIENTE di utile alla causa, atteggiamento che definirei "parassita".

Per inciso, il Cardas Golden Reference NON è un cavo direzionale, e sevfobbiamo essere precisi Mario Bon non crede neppure al biwiring, peccato che B&W ci creda e lo consiglia, e che IO, dopo aver provato, ci credo.

Lui è una risorsa preziosa per le conoscenze tecniche ed i suoi "saggi" che ha messo in rete e che ho citato limitatamente a quanto o ha un fondamento in leggi fisiche dimostrate; le sue opinioni non scientificamente dimostrate (o comunque relative al progetto dei SUOI diffusori Opera) non mi interessano.
 
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All'Ikea vendono discreti mobili, te li danno negli scatoloni e te li devi montare tu.
Come mai costano meno che altrove?

Mobili della stessa qualità che si trovano già montati in altri mercatoni non costano di certo il doppio.

Roberto non comprare cavi in argento, avrai fatica di ascolto nel medio periodo. C'è una discussione su Audioaficionado sui cavi da usare per le 802D dove qualcuno (oltre me) racconandava di stare alla larga dai cavi in argento con le B&W. Ps: sono iscritto anch'io su Audioaficionado, sempre con lo stesso nick.

I Viablue sono in rame. Di argento c'è solo la placcatura per alcuni conduttori.

Più di una persona (oltre me che però mi riferivo alle 803) consigliava i Cardas Golden Reference.

Ti ricordo che nel giro di soli sei mesi ho acquistato 590, 802 e DA-06. Per adesso (ma forse anche 'per dopo') non posso spendere migliaia di € in cavi.

È curioso come sia quasi la prassi che in questi casi chi lo apre li ignora tutti (specie quelli di chi ha maggiore esperienza) e fa di testa (di) sua (moglie), in realtà è quindi un topic-monologo dove ci si giustifica degli impedimenti che non si vogliono rimuovere.

Ci sono passato anch'io.

Pure io pensavo che qualcuno fosse "pazzo" e/o "$tr0nz0" a consigliarmi cose "impossibili" e a dirmi determinate cose con durezza, nel tempo però ho capito che avevano pienamente ragione.

Rimuovere determinati impedimenti come in questo caso quelli del posizionamento delle elettroniche, dello spessore e visibilità dei cavi (oltre che i pregoudizi su questi e su altri accessori) è l'unica via per far suonare un sistema di alto livello, soprattutto con le B&W.

Guarda che io, rispetto ad altri, almeno mi sforzo di credere a ciò che sostieni. Non è facile, però ci provo. Ma senza testare di persona come si fa? Attualmente la penso così: le tue teorie su linea dedicata, rigeneratore, filtri, cavi cortissimi e costosissimi potrebbe essere valida in una sala dedicata e trattata da manuale. Temo che in un normale soggiorno non simmetrico, non trattato, ecc. i benefici apportati non siano più di tanto apprezzabili.

Rimuovere determinati impedimenti come in questo caso quelli del posizionamento delle elettroniche, dello spessore e visibilità dei cavi….

Avrei dovuto pensarci un paio d'anni fa, quando abbiamo acquistato i mobili del soggiorno. Ora con che faccia mi presento a dire che intendo modificarli? (non ti sto a dire quanto li abbiamo pagati, però le modifiche comporterebbero delle batoste non indifferenti). Già in fase di progettazione ho ottenuto di farli comporre in modo un po' anomalo al fine di poter accogliere un impianto hi-fi!

Mandami pure a f@ncul0 Roberto, potrei anche capirlo, ci sono passato, ma parlo solo per il tuo bene.

Per ora non ce n'è motivo.

cose che tu rifiuti di affrontare

Le affronterei volentieri, dapprima provando a fare tutto ciò che dici e successivamente acquistando il tutto, se ritenuto opportuno. Il problema è che fare certe prove è praticamente impossibile e, inoltre, per il momento, pur potendole effettuare, non potrei spendere grosse cifre per quegli accessori (ricordo i suddetti tre acquisti nel giro di 6 mesi).

Ps: domanda velatamente provocatoria :D (è da un po' che te lo volevo chiedere ma non c'è mai stata occasione): perchè hai acquistato 20.000€ di lettore cd DP700 invece di sostituire le 803d con le 802diamond? (e con gli € che ti sarebbero avanzati avresti potuto comunque prendere una sorgente da urlo). Il diffusore dovrebbe essere il componente che più di tutti influenza la resa complessiva dell'impianto.
 
Lui (Mario Bon) è una risorsa preziosa per le conoscenze tecniche ed i suoi "saggi" che ha messo in rete e che ho citato limitatamente a quanto o ha un fondamento in leggi fisiche dimostrate; le sue opinioni non scientificamente dimostrate (o comunque relative al progetto dei SUOI diffusori Opera) non mi interessano[CUT]

Vuoi dire che le opinioni di un serio e stimato professionista del settore, costruite sul lavoro quotidiano di decenni, sono meno autorevoli di quelle di un appassionato?

Forse Mario Bon è un ascoltatore poco ricettivo.
Forse usa un sistema poco rivelatore.
Forse ha problemi nella catena che non fanno apprezzare i cambiamenti.
 
@ Biggy
(il buon "moderatore"/ arbitro imparziale :rolleyes: che è sempre così attento a bloccare gli off topic, non si accorge che in un topic dedicato ai consigli c'è chi dá effettivamente consigli e chi invece fa stupida member war? Forse perché gli piace? .........................in un posticino governato da un moderatore di parte (ho un termine per descrivere chi si sente forte in questo modo...lo terrò per me)

Uno non può assentarsi un paio di giorni per adempiere a qualche piccolo impegno personale (ogni tanto capita) ed appena ha nuovamente un po' di tempo da dedicare al Forum si ritrova leggere simili frasi.

Comunque tieniti pure ben stretto il termine che ti frulla per la mente se ti rende felice, nel frattempo il tuo account è sospeso a tempo indeterminato per violazioni varie al regolamento del Forum.

Quando e se avrai voglia di tornare a frequentarlo scrivimi pure fornendo ampie spiegazioni circa quanto hai scritto, se sarai convincente quantificherò la durata della tua sospensione; tieni presente che per essere riammesso, oltre a fornire le spiegazioni cui ho appena accennato dovrai anche porgere pubblicamente le più ampie scuse, poichè non transigo circa un contegno educato e rispettoso sia verso tutti gli iscritti che verso chi impiega buona parte del proprio tempo libero per cercare di far funzionare al meglio il Forum, non ricevendone in cambio nulla se non, ogni tanto, frasi simili a quelle che tu hai scritto.

Dimenticavo: la tua eventuale risposta dovrà essere pertinente a quanto richiesto, pertanto risposte fuori tema o contenuti non educati non sortiranno altro effetto che portare al ban definitivo.

Ciao
 
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