bilanciando il buffer d'impedenza con quello d'uscita della sorgente
Tradotto in parole comuni che io possa capire, questa frase cosa significa?
Buffer d'impedenza di cosa?
Forse ti riferisci al fatto che uno dei compiti del pre è quello di adattare l'impedenza di uscita di una sorgente (lettore CD, multiplayer, testina fonografica, DAC) a quella dell'ampli finale? Questo che il compito normalissimo di qualsiasi stadio di ingresso di un integrato, di un pre, persino dell'ingresso di un finale, se il finale avesse un controllo di livello e non servissero commutazioni di ingressi si potrebbe benissimo collegare la sorgente direttamente al finale, se i livelli di tensione sono congrui (nella maggior parte dei casi lo sono), il pre in questo caso a cosa servirebbe? Se il suo inserimento modifica il suono vuol dire che introduce qualcosa di suo, pertanto non va bene.
E' interessante notare come vi siano correnti diametralmente opposte: chi sostiene che il pre incide poco sul risultato e chi lo nega, mi sembra che ci sia anche chi sostiene che facendo alcune modifiche mirate sui pre si riescono ad ottenere risultati di diversi ordini di grandezza migliori rispetto al pre originale, smentendo che il pre non serva, insomma: le certezze non sono poi così certe.
Personalmente, vista le funzioni che si ritiene debbano svolgere i pre moderni (selezione ingressi e regolazioni del livello) direi che il pre, se costruito bene, non ha influenza sul suono, se, come ho scritto, inserendolo si sentono differenze notevoli vuol dire che non va bene, poichè colora il suono (che poi sia piacevole è un altro discorso).
Per quanto riguarda la potenza, se ascoltiamo a 2 W che questi siano forniti da un finale da 100 W oppure da 1 KW cambia nulla, se non è in previsione di dover arrivare ai limiti della potenza disponibile è inutile (nonchè costoso) usare una ampli di potenza assolutamente incongrua.
Se il discorso fosse che in un ampli molto potente (e costoso) la qualità sonora è migliore di quella di un ampli meno potente allora ci potrebbe essere una ragione valida nel fare questa scelta, ma la cosa andrebbe verificata, non data per assodata.
Tanto per rimanere nel campo dell opinioni radicate, c'è chi asserice che solo la Classe A è degna di essere presa in considerazione e salvo rari casi la potenza di tali amplficatori non è mai elevata, per forza di cose, quindi già qui ci troviamo di fronte ad una situazione che smentisce l'equalzione potenza=qualità (e vero però che c'è qualcuno, neanche l'ultimo arrivato, che asserisce che la Classe A è buona solo per cucinare).
Ciao