Finalmente 802 DIAMOND!!! Ora via libera a prove e consigli!

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Come meglio credete, credo che anche con delle spiegazioni tecniche, alcuni di voi,nonstante le belle parole, direbbero che sono dei falsi che sono stati inventati 2000 anni addietro dal tecnico tal dei tali e che non sono validi
 
Può darsi, ma almeno sarebbe già un inizio. :p

Certo, non un grafico tipo quello della risposta in frequenza che si trova stampato di serie sul retro di qualche diffusore di cartone, ma una misura in cui si dichiara il metodo adottato e magari la strumentazione usata sarebbe già, ripeto, un buon inizio, qualcosa di reale su cui riflettere, non le sensazioni di una notte al chiaro di luna.
 
Quella per normali interventi come potrebbe essere generatori di B.F e di funzioni, millivoltmetri R.M.S., oscilloscopio, capacimetro, frequenzimetro, misura di induttanze, più o meno si, idem per misure di acustica, per misure da laboratorio con relativa accuratezza e precisione ovviamente no.

Per misure specifiche su dielettrici, cariche elettrostatiche (vengono tirate in ballo, mi sembra) magari un analizzatore di reti, certamente no.

Inoltre per avere una certa precisione si dovrebbero misurare decine di metri, non un paio.

Tutte cose fattibili, ma da parte di un produttore che si affidi ad un laboratorio di quelli certificati per gli standard, in Italia ad esempio il Galileo Ferraris di Torino oppure un laboratorio specializzato in tale tipo di misure, mi ricordo che anche AR aveva fatto qualcosa.

Ciao
 
...Tutte cose fattibili, ma da parte di un produttore che si affidi ad un laboratorio di quelli certificati per gli standard...

Secondo te tutti i produttori di cavi non le effettuano già a prescindere le misurazioni di cui parli? (intendo dire a fini progettuali e non per inserirne gli esiti in una brochure utile a saziare la sete di conoscenza degli audiofili più diffidenti)
 
Ipotizzando che i cambiamenti riscontrati durante il rodaggio fossero frutto di suggestione (anche se si tratta di un'ipotesi, faccio ugualmente fatica a scrivere una cosa del genere), come si spiegherebbero le differenze da me riscontrate 'a sorpresa' al rientro da una prova dopo aver ricollegato i cavi? In quel caso mi è accaduta una cosa inaspettata, cioè non vi era alcun motivo di essere suggestionato. Appena ho fatto partire una traccia ho pensato 'Ma che cavolo è successo qui?'. Dopo alcune ore di funzionamento il suono è tornato alla normalità. In questo caso un esperimento è fattibile: basterebbe chiamare i classici Enzo66 e Carlo, cioè persone che hanno un buon orecchio e che mai e poi mai direbbero una cosa per un'altra. Gli farei sentire musica un paio d'ore e poi scollegherei i cavi di potenza acciambellandoli come ho fatto il giorno della predetta prova per poi ricollegarli.
 
C'era un tizio, nel Medioevo, che probabilmente faceva il barbiere poichè è diventato famoso per il suo rasoio, un certo Occam, che tra una barba e l'altra iniziò a dire che per spiegare un fenomeno è inutile formulare più ipotesi di quelle strettamente necessarie.

Perchè tirare in ballo teorie legate ai comportamenti più strani della materia e della fisica, peraltro neanche mai dimostrati e documentati quando ci possono essere spiegazioni banali e terra terra?

Sei rientrato dopo una giornata passata ad ascoltare un altro impianto (se ho ben capito) ed alla sera ti sembrava che il suono del tuo impianto fosse diverso, dopo un po' tutto è tornato normale.

Spiegazione semplice e terra terra, che non tira in ballo strani fenomeni: la memoria uditiva è molto scarsa, dopo aver ascoltato un suono diverso quel po' di memoria legata al suono del tuo impianto se ne è andata, per cui ti sembrava un suono diverso, magari eri anche stanco, dopo un po' che lo ascoltavi tutto è ritornato normale, ovvero ti sei nuovamente assuefatto al suono che ascolti sempre.

Poi, magari, non è così, ma sono gli atomi che compongono rame ed isolanti vari che a causa del trasporto a forza di sbatacchiare un po' di qua ed un po' di là si sono ammaccati e si sono anche un pochino spostati dalle loro sedi naturali per cui quando sono stati chiamati in causa erano un po' frastornati e non riuscivano bene ad orientarsi; però grazie agli appositi materiali impiegati ed a nanotecnologie segretissime le sedi citate hanno pian piano ripreso le giuste dimensioni, non troppo larghe altrimenti gli atomi ballonzolano e si ottengono quei bassi debordanti, non frenati, ma neanche troppo piccole perchè altrimenti gli atomi non possono muoversi quel tanto necessario a portare gli elettroni dall'uno all'altro e si ottiene quel suono "frenato" privo di dinamica che tutti ben conosciamo.

Ciao
 
bè se così fosse allora l'esito della prova di acciambellare e poi ricollegare lo dimostrerebbe. Non sentirebbero differenze.
Enzo e carlo si preparino, credo che stia per arrivare una telefonata.
 
Spiegazione semplice e terra terra, che non tira in ballo strani fenomeni: la memoria uditiva è molto scarsa, dopo aver ascoltato un suono diverso quel po' di memoria legata al suono del tuo impianto se ne è andata, per cui ti sembrava un suono diverso, magari eri anche stanco, dopo un po' che lo ascoltavi tutto è ritornato normale, ovvero ti sei nuovamente assuefatto al suono che ascolti sempre.
Bhe allora guardandola da questo punto di vista a cosa serve cambiare ampli casse e lettori se si tratta solo di fenomeni di memoria uditiva......alla fine il suono sarebbe sempre quello che il cervello si vuole ricordare.

Resta comunque il fatto che quando ho cambiato le casse non riuscivo ha farle suonare con lo stesso impianto di prima, cambiato i soli cavi di potenza e di colpo tutto si è messo a suonare nuovamente questi non sono fenomeni di memoria uditiva perchè l'ho hanno sentito anche altre persone.....
 
Bhe allora guardandola da questo punto di vista a cosa serve cambiare ampli casse e lettori se si tratta solo di fenomeni di memoria uditiva......alla fine il suono sarebbe sempre quello che il cervello si vuole ricordare.

Resta comunque il fatto che quando ho cambiato le casse non riuscivo ha farle suonare con lo stesso impianto di prima, cambiat..........[CUT]

Tu non crederai, ma il nostro cervello spesso interpreta i suoni come li piace, inventando o aggiungendo qualcosa che neanche esiste nella sorgente. Tipico esempio è il terzo suono di Tartini o la fondamentale mancante. Sentiamo i suoni che non sono stati mai emessi.
In poche parole il nostro cervello in molti casi sente quello che vuol sentire, un po come la suocera :D.

Qui ci sono un po di esempi, provate per credere:

http://fisicaondemusica.unimore.it/Effetti_e_illusioni_acustiche.html
 
Beh, allora guardandola da questo punto di vista a cosa serve cambiare ampli casse e lettori se si tratta solo di fenomeni di memoria uditiva...

Luca, per cortesia, dimmi che stai scherzando e NON argomentando seriamente!
Le differenze di comportamento sonoro tra diffusori sono ampiamente spiegate anche da un punto di vista tecnico (risposta in frequenza, dispersione, distorsioni...), su!
Poi gli ampli: fornire corrente, smorzamento... (lascio spazio ai tecnici).
Sui lettori... qualche discussioncina in effetti è aperta... :)
 
bè se così fosse allora l'esito della prova di acciambellare e poi ricollegare lo dimostrerebbe. Non sentirebbero differenze

questi non sono fenomeni di memoria uditiva perchè l'ho hanno sentito anche altre persone

Basta che in entrambi i casi si rispettino le banali e semplici regole per evitare qualsiasi condizionamento ed allora i risultati potranno dire la loro e si potrà iniziare ad indagare il fenomeno. (semper che si vogliano fare le cose con un minimo di serietà)

Pertanto:

Primo caso

acciambellatevi pure sul divano, ascoltate per un buon numero di volte, qualche decina almeno, passando da un cavo mai arrotolato ad uno arrtotolato o srotolato (o quel che sia) senza però che nessuno sappia quale sia e scrivete le vostre sensazioni.

Secondo caso

Sicuramente tutte " le altre persone" ignoravano cosa stavano ascoltando ed hanno ripetuto la prova un numero congruo di volte, ogni voltga ignorando cosa stavano ascoltando e scrivendo i risultati senza consultarsi e scambiarsi opinioni e, alla fine, è emersa inequivocabilmente la differenza.

O no?

Se la rispota è "No" allora tutte rimangono solo chiacchiere da bar, che piaccia o meno, liberi di pensare di essere immuni da condizionamenti, liberi di pensare di avere delle orecchie che sono "il miglior strumento di misura", liberi di pensare tutto questo ed altro, però è semplicemente una vostra convinzione non suffragata da alcuna dimostrazione valida.

Ciao
 
In merito alla sola questione degli effetti dell'inciambellamento (quella del rodaggio è molto difficoltosa da sperimentare, ma ci studio un po' su) penso di procedere come di seguito. La prova si articolerebbe su tre livelli:
1. faccio una prova da solo, giusto per avere la conferma di quanto accaduto il giorno del rientro da Torino. Se mi sono sbagliato scrivo traquillamente: 'Mi sono sbagliato. Ho detto una cavolata'. Se non mi sono sbagliato passo al punto 2;
2. invito da me Enzo e Carlo. Se non avvertono il 'fenomeno' scrivo tranquillamente 'Ho sbagliato e mi rivolgo ad un medico specialista per essere sottoposto alle dovute cure'; se invece lo avvertono passo al punto 3;
3. invito da me Nordata (sempre che possa 'immischiarsi' con un semplice forumer). O non sente nulla (sarebbe l'unico su quattro persone, di cui una normodotata (io) e due superdotati (Enzo e Carlo) per quanto riguarda l'udito) oppure sente, e a quel punto …. cos'accadrebbe?

Il punto 1 potrei pure saltarlo, però essendo anche Nordata a sostenere certe cose, prima di provare con terze persone vorrei essere proprio sicuro. Da quanto m'è parso di capire, bazzica attivamente nel settore da 30/40 anni. Non penso che dica scemenze.

Per quale motivo sui siti per es. Cardas e Audioquest dovrebbero dare spiegazioni tecniche sulla questione del rodaggio, pur se prive di grafici e misure? Non mi sembra si tratti di aspetti utili ad incentivare l'acquisto dei prodotti. Oppure è per allungare il brodo e creare un certo alone di importanza intorno a degli squallidi cavi elettrici? Oppure hanno ragione? Oppure si sbagliano clamorosamente in quanto incompetenti?
 
@Nordata

Se andiamo avanti così, qualcuno comincerà a odiare a tal punto questo Signor Occam...
...da praticare qualche rito voodoo contro di lui.

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Non serve! Mossa inutile.

È già morto e sepolto da mo'!
 
Basta che in entrambi i casi si rispettino le banali e semplici regole per evitare qualsiasi condizionamento ed allora i risultati potranno dire la loro e si potrà iniziare ad indagare il fenomeno. (semper che si vogliano fare le cose con un minimo di serietà)

Pertanto:

Primo caso

acciambellatevi pure sul divano, ascoltate per un buon numero di..........[CUT]


Se con il punto 1 si ripetesse il fenomeno, ti aggregheresti direttamente per procedere con il punto 2?
 
Per quale motivo sui siti per es. Cardas e Audioquest dovrebbero dare spiegazioni tecniche sulla questione del rodaggio, pur se prive di grafici e misure? Non mi sembra si tratti di aspetti utili ad incentivare l'acquisto dei prodotti. Oppure è per allungare il brodo e creare un certo alone di importanza intorno a degli squallidi cavi elettrici? Oppure hanno ragione? Oppure si sbagliano clamorosamente in quanto incompetenti? [CUT]

Set Modalità avvocato del Diavolo = ON

Cosa succederebbe se collegati i cavi non ti piacessero o non trovassi differenze significative tali da sborsare una cifra non indifferente? Li riporteresti dal venditore.
Ma caspita. Per forza che non valgono i soldi che costano. Ho scordato il rodaggio!!! Sono proprio un balengo!!!
OK allora... rodiamoli!
E mentre passa il tempo l'orecchio ed il cervello si abitua al suono...

Set Modalità avvocato del Diavolo = OFF

Questa è la prima cosa che mi viene in mente.
Chissà cosa ne penserebbe il nostro amico Occam...
 
mi rivolgo ad un medico specialista per essere sottoposto alle dovute cure

E perché mai?
Dimostreresti solo di essere una persona normalissima, con un cervello che agisce (e reagisce agli stimoli sonori) secondo leggi che sono state per buona parte studiate e analizzate, e che valgono per tutti (esclusi Enzo e Carlo, nella fattispecie. Verranno studiati a parte.). Vedi "psicoacustica".
(però non mi chiedere di entrare nel dettaglio. Ecco, se vuoi saperne di più rivolgiti a uno specialista. :)
Non come paziente, però; come studioso!).
 
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