Io fino ad ora più che guadagnarci ho investito e reinvestito tutto il ricavato per pura passione personale e per allietare altri appassionati, quindi mi intristisce non poco assistere periodicamente a queste dimostrazioni di rancore ed invidia gratuita.
Non vederci sempre del marcio Marco .... le opinioni personali vanno rispettate e non mi sembra che Runner sia stato maleducato o abbia attaccato il prodotto, anzi, ha solo ribadito che dal lato SW si appoggia a prodotti free/open e che questo non era stato menzionato nell'articolo. Vedilo amore di cronaca, puro spirito giornalistico o anche solo la puntualizzazione (credo necessaria) rispetto ad un prodotto che è valido e che ha suscitato interesse, come traspare dallo scritto di Emidio (mi pare sia stato lui).
Non è che se uno è contento, baci e abbracci, se uno "osa" dire qualcosa che interpreti male è invidia (per cosa, poi ?) o addirittura rancore (sempre, per cosa ?). Su coraggio. Se sei nel commercio da anni avrai mandato giù bocconi amari davvero, la disamina di Runner è tutto tranne che dotata delle caratteristiche che hai scritto.
A parte questo, ho una domanda/curiosità, sempre a proprosito dei sw utilizzati.
Senza ripercorrere i fiumi di parole spesi negli anni anche con l'ottimo Denis Sbragion, ho sempre avuto l'impressione che DRC fosse tipo "un laser", accurato, preciso, quasi "maniacale" ma che portasse con se inevitabilmente un paio di contro indicazioni:
1) Un engine audio da costruire (non alla portata di tutti) ed una calibrazione fine (non alla portata di tutti), indispensabile per far si che questo laser sia "una spada" e non "un puntatore"
In entrambi i casi avete brillantemente risolto perché appunto nel Digifast c'è l'engine audio flessibile ed adattabile anche ai set-up più "particolari" (come quello di Stazza, per esempio) e poi Cavallaro, tu o adesso con la procedura di auto-calibrazione anche il secondo aspetto viene in qualche modo "arginato".
2) Comunque DRC equalizza/linearizza solo 1 punto e non un'area
Proprio per la precisione di cui sopra, una volta che hai individuato il punto da "elaborare", il sw ottimizza quel punto e non altri. Ora, se è vero che immagino che a distanza di mezzo metro non ci sia un decadimento totale delle prestazioni, è anche "antipatico" (dico così) sapere che per esempio ho una seduta sul divano e non l'intero divano "ottimizzato".
Forse sono quesitoni di lana caprina, ma se penso ai prodotti commerciali più blasonati e funzionanti (ARC di Anthem, Trinnov o Dirac) magari a prestazioni "inferiori" rispetto ad un singolo punto di DRC (non lo so, ma potrebbe essere, anche se andrebbe quantificato "quanto peggio"), però coprono un'area e lo fanno più che bene, anche per esperienza diretta.
Ecco, perché non pensare all'uso di un DIRAC ad esempio (con licenza da pagare, ovvio) che è forse più mirato ad un concetto MCH (anche se ha la versione solo stereo), piuttosto che un Hi-Fi "maniacale" come quello di Sbragion, che forse a conti fatti (leggasi: ad orecchio) è si diverso (quanto e come ?), utilizzato anche in ambito MCH, ma non così tanto da rinunciare ad una calibrazione per l'area di utilizzo ?
Spero si sia captio cosa volevo dire ... sono due giorni che ho difficoltà a spiegarmi
Mera curiosità.
Ciao !
Alberto