• La terza tappa del confronto tra TV OLED e proiettori si terrà a Milano 2, nella bella showroom Spazio 2M di Fabio De Angelis. Al piano superiore saranno a confronto il TV Sony Bravia 8 II con tecnologia QD-OLED e il nuovo Panasonic Z95B con pannello OLED-WRGB, mostrati sia in default che dopo una accurata calibrazione.

    Nella sala cinema si sfideranno i proiettori JVC DLA-NZ500, Epson EH-QB1000 e BenQ W4100i. Sessioni venerdì 28 dalle ore 15:30 alle 19:00 e sabato 29 dalle 9:30 alle 12:30 e poi dalle 14:30 alle 18:00.

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Evento Digifast Multimedia a Roma

Ciao, grazie Emidio per la News, nella mia ignoranza su molti temi trattati, volevo fare i complimenti per il Digifast Multimedia a Marco e tutte le persone che hanno lavorato per realizzare il prodotto.
 
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Una curiosità. Leggo che è in grado di riprodurre i BD 4k ma come player, mi sembra di capire, utilizza KODI che, a quanto ne so, non supporta i BD-UHD: com'è possibile?
 
Come ho già detto, abbiamo il Digifast in redazione e prima di ogni cosa pubblicheremo una approfondita recensione, con analisi anche di questi aspetti (player usato etc.).

Le varie funzioni specifiche (calibrazione audio e video) le analizzeremo a parte, con l'idea di fare anche un video tutorial su come utilizzarle al meglio.

Inoltre avremo occasione di usarlo in qualcuno dei prossimi eventi. Sicuramente a Roma da Garman (probabilmente a fine ottobre) e poi a fine novembre, in occasione della tappa romana dell'evento "Hi Fidelity", in un impianto multicanale con proiettore Epson TW9400...

Emidio
 
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Uscendo in bitstream ovviamente ci si affida al predecoder, salvo magari poi preferire un DTS-HD Master audio/ Dolby True HD calibrati allo stato dell'arte ...
 
Dall’articolo intuisco che con Dolby atmos e dts-X tutta la calibrazione Audio vada a farsi benedire, sbaglio?
Non sbagli. In questo momento non esistono ancora decoder "software" per poter usare le decodifiche Atmos e DTS-X a costi ragionevoli, perché alla fine è di questo che si tratta. Oltre alla decodifica servirebbe un encoder Atmos o DTS-X real time...

Perché alla fine il Digifast decodifica qualsiasi tipo di audio multicanale fino al 7.1 (Dolby, DTS e PCM lineare non compresso), corregge e rimette insieme le tracce audio in PCM fino al 7.1 all'interno della connessione HDMI in modo che possiamo usare un qualsiasi integrato multicanale.

Per poter funzionare con Dolby Atmos e DTS-X servirebbe una decodifica "on-board" software nel PC e, dopo le correzioni ed elaborazioni, una ricodifica Atmos o DTS-X in tempo reale. Al momento questa cosa ancora non c'è.

Franco
 
Esatto è puramente un problema di convenienza economica.

Noi come hardware saremmo già pronti, siamo infatti in contatto da tempo con diversi costruttori di modulini per la decodifica di Dolby Atmos e DTS-X, ma se non si diventa licenziatari Dolby e DTS non possono venderceli e questa licenza oltre a doverla ottenere, costa moltissimo.

Del resto, proprio a conferma di questo, l'opzione audio ad oggetti DD e DTS sul Trinnov Altitude costa 2500 Euro, ossia il prezzo del Digifast depurato dal servizio di installazione e calibrazione che forniamo su ogni apparecchio ...

Scoraggia pure il fatto che tracce DD Atmos e peggio ancora DTS-X su tracce italiane sono rare come una mosca bianca ...

Quindi per chi proprio non vuole rinunciarci, si esce in bitstream e ci si serve di un pre-decoder ( come del resto si deve fare con qualsiasi altra soluzione per poterne fruire).
 
Soluzione antidiluviana in analogico che distruggerebbe la resa del DIGIFAST, per l'ATMOS si esce in bitstream e si va in HDMI ad un buon pre tipo lo Yamaha o l'Emotiva ....

Inoltre ricordo a tutti che il posizionamento per il Dolby Atmos e per il DTS-X è differente, tanto per complicare le cose.
 
minidsp con dirac tra pre e finale... ed hai credo un buon risultato...
Certo. Però, come è stato già detto, sarebbe meglio rimanere nel dominio digitale, quindi entrare in un miniDSP multicanale in digitale. Invece oggi sarebbe necessario uscire dal pre in analogico ed entrare nel miniDSP con doppia conversione (DA-AD-DA).

Il Digifast in definitiva, pur con le limitazioni del caso (Atmos e DTS-X senza DRC) e oltre alle meraviglie del DRC, è soprattutto un ottimo mix di funzioni: è un player con un ottima interfaccia, ha l'autocalibrazione video ed è seguito da un bel team che ne segue lo sviluppo costantemente.

Emidio
 
sono contento che finalmente le qualità degli htpc siano riconosciute un po da tutti, le caratteristiche che offrono a una frazione del costo di apparecchi dedicati secondo me sono fantastiche. Nel caso specifico, per amore della verità, vorrei che venisse ben specificato che il front end è frutto del lavoro della comunity di mediaportal, cosi come la drc è frutto del lavoro di Sbargion che l'ha messa a disposizione della comunità così come l'autocalibrazione è dovuta ad argyll e del suo autore Graeme Gill. Ovviamente sono anche ben cosciente che mettere assieme il tutto e renderlo ben funzionante non è cosa facile, e di questo do atto a Microfast e a Cavallaro del loro impegno, competenza e dedizione
 
In verità io non ho mai negato ne tantomeno nascosto che il nostro prodotto si appoggi a software freeware di cui siamo grati agli sviluppatori e con cui spesso collaboriamo per aiutarli nel debugging, nel testing e nel proporre loro nuove o migliorate funzionalità che poi diventano utilizzabili da chiunque.

La scelta di questo è dovuta semplicemente a due fattori:

1) Questi benefattori condividono la nostra stessa passione e sono dei veri talenti e neanche esistono delle alternative.

2) Il DIGIFAST non potrebbe esistere senza questo approccio ( le risorse al di la dell'impegno sono quelle che sono ) e se mai dovesse esistere privandosene costerebbe come minimo tra le 5 e le 10 volte, visto il settore di supernicchia in cui viene proposto e probabilmente non avrebbe più senso finanziariamente parlando.

3) Quello che facciamo pagare è fornire un hardware ( ottimizzato per ospitare questi software, ulteriormente completati da nostro software per meglio interfacciarli, sfruttarne le caratteristiche e renderne più semplice l'utilizzo), garantito e riparato nel tempo, come pure installato e calibrato sul posto da chi ci capisce per davvero e per professione.

Anche il nostro progetto è aperto a chi vuole migliorarlo ( per esempio aiutarci a scrivere un manuale ).

Io fino ad ora più che guadagnarci ho investito e reinvestito tutto il ricavato per pura passione personale e per allietare altri appassionati, quindi mi intristisce non poco assistere periodicamente a queste dimostrazioni di rancore ed invidia gratuita.

Un vero appassionato dovrebbe vedere il progetto DIGIFAST come un'opportunità, scusate lo sfogo ...
 
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oh bene viva la verità allora...evitiamo equivoci..
magari però un accenno e un ringraziamento agli autori di quei software andava fatto in questo articolo che ha ampia visibilità rispetto alle discussioni presenti nel forum, non credi?
lascia perdere poi invidia e rancore...per me questa è una passione...cosa dovrei invidiare o per cosa dovrei essere rancoroso?
 
Io fino ad ora più che guadagnarci ho investito e reinvestito tutto il ricavato per pura passione personale e per allietare altri appassionati, quindi mi intristisce non poco assistere periodicamente a queste dimostrazioni di rancore ed invidia gratuita.

Non vederci sempre del marcio Marco .... le opinioni personali vanno rispettate e non mi sembra che Runner sia stato maleducato o abbia attaccato il prodotto, anzi, ha solo ribadito che dal lato SW si appoggia a prodotti free/open e che questo non era stato menzionato nell'articolo. Vedilo amore di cronaca, puro spirito giornalistico o anche solo la puntualizzazione (credo necessaria) rispetto ad un prodotto che è valido e che ha suscitato interesse, come traspare dallo scritto di Emidio (mi pare sia stato lui).

Non è che se uno è contento, baci e abbracci, se uno "osa" dire qualcosa che interpreti male è invidia (per cosa, poi ?) o addirittura rancore (sempre, per cosa ?). Su coraggio. Se sei nel commercio da anni avrai mandato giù bocconi amari davvero, la disamina di Runner è tutto tranne che dotata delle caratteristiche che hai scritto.

A parte questo, ho una domanda/curiosità, sempre a proprosito dei sw utilizzati.

Senza ripercorrere i fiumi di parole spesi negli anni anche con l'ottimo Denis Sbragion, ho sempre avuto l'impressione che DRC fosse tipo "un laser", accurato, preciso, quasi "maniacale" ma che portasse con se inevitabilmente un paio di contro indicazioni:

1) Un engine audio da costruire (non alla portata di tutti) ed una calibrazione fine (non alla portata di tutti), indispensabile per far si che questo laser sia "una spada" e non "un puntatore" :)

In entrambi i casi avete brillantemente risolto perché appunto nel Digifast c'è l'engine audio flessibile ed adattabile anche ai set-up più "particolari" (come quello di Stazza, per esempio) e poi Cavallaro, tu o adesso con la procedura di auto-calibrazione anche il secondo aspetto viene in qualche modo "arginato".

2) Comunque DRC equalizza/linearizza solo 1 punto e non un'area

Proprio per la precisione di cui sopra, una volta che hai individuato il punto da "elaborare", il sw ottimizza quel punto e non altri. Ora, se è vero che immagino che a distanza di mezzo metro non ci sia un decadimento totale delle prestazioni, è anche "antipatico" (dico così) sapere che per esempio ho una seduta sul divano e non l'intero divano "ottimizzato".

Forse sono quesitoni di lana caprina, ma se penso ai prodotti commerciali più blasonati e funzionanti (ARC di Anthem, Trinnov o Dirac) magari a prestazioni "inferiori" rispetto ad un singolo punto di DRC (non lo so, ma potrebbe essere, anche se andrebbe quantificato "quanto peggio"), però coprono un'area e lo fanno più che bene, anche per esperienza diretta.

Ecco, perché non pensare all'uso di un DIRAC ad esempio (con licenza da pagare, ovvio) che è forse più mirato ad un concetto MCH (anche se ha la versione solo stereo), piuttosto che un Hi-Fi "maniacale" come quello di Sbragion, che forse a conti fatti (leggasi: ad orecchio) è si diverso (quanto e come ?), utilizzato anche in ambito MCH, ma non così tanto da rinunciare ad una calibrazione per l'area di utilizzo ?

Spero si sia captio cosa volevo dire ... sono due giorni che ho difficoltà a spiegarmi :D

Mera curiosità.
Ciao !

Alberto
 
Ciao Alberto,

I tuoi dubbi/quesiti sono interessanti e meriterebbero una risposta da Marco Cavallaro che in questo campo ne sa sicuramente più di me ...

Posso comunque dire la mia opinone al riguardo.


DRC può essere utilizzato in molti modi grazie ai numerosi parametri che ne caratterizzano il funzionamento, ed infatti noi non lo utilizziamo in stile "radiografante" al punto da dover tenere la testa ben ferma a livello millimetrico, ma in modo molto più morbido e naturale tanto da non sentire in ambienti medi e piccoli ( che è poi il target del tipico utente DIGIFAST ), la necessità della tecnica multipunto ed al contempo rispetto a questa ottenere una migliore precisione per i posti privilegiati ( il classico divano a tre posti ).

Perlomeno questo è quanto abbiamo maturato sul campo dopo anni di sperimentazione in tanti contesti differenti.

Perchè non DIRAC? a parte il costo non indifferente, è che non si può usare in VST ma come enanchemt di una periferica audio virtuale di Windows e questa è per noi una bella limitazione che ci tarpa le ali, specie ad uno con il manico come Marco.

Inoltre va anche detto che utilizziamo la tecnica della preequalizzazione prima della convoluzione, come pure una gestione del canale LFE e di bass management ( reindirizzo delle basse frequenze ), particolare e studiato dal mio collega, oltretutto in un contesto completamente reingegnerizzato da Marco in quest'ultima versione ( di cui recentemente Stazza ha già apprezzato le qualità ) ...
 
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