Ebert: il 3D non aggiunge nulla di essenziale

Sarà anche un critico affermato ma il suo giudizio è molto opinabile...

Passi che gli esercenti tendono applicare sovrapprezzi spesso ingiustificati per l'uso degli occhialini e che a qualche rara persona (solitamente chi ha già problemi visivi) possa dare nausea ed emicrania... ma non concordo in alcun modo sul fatto che da un punto di vista artistico non possa aggiungere nulla.

Sarebbe come a dire che il colore o l'audio multicanale da un punto di vista artistico non hanno aggiunto nulla. Niente di più sbagliato. Dipende da come li si usa.

Se il fotografo o il regista sa fare un uso sapiente del 3D, riprendendo i soggetti e gli scenari dalle giuste angolazioni per esaltarne la profondità ma senza farne un uso sproporzionato tanto per "fare effetto" allora anche il 3D è un'arte.

Se, invece, come troppo spesso sta accadendo (vedi Alice e Scontro Fra Titani) l'industria cinematografica cerca di ficcare il 3D "ad effetto" anche laddove fin dal principio non era stato previsto giusto per riempire i botteghini allora posso concordare che non c'è stato alcun valore aggiunto... ma questo non è un difetto della stereoscopia bensì un difetto di chi produce ed ancor più distribuisce i film. Se un film è stato concepito e realizzato in tutte le sue fasi per sfruttare il 3D la differenza si vede... Avatar l'ha pienamente dimostrato.
 
"La visione trimensionale 3D porta con sé indubbiamete degli svantaggi: effetto ghosting, scarsa luminosità, affaticamento della vista e occhialini sono tra i principali fattori oggetto di critica."

Quoto in toto la prima parte dell'articolo!!!
 
scusate ci voleva Roger Ebert per capirlo? :mbe:

no perchè su questo forum molti l'hanno capito da quel di, si vede che qui è pieno di critici internazionali (compreso me) :D
 
"il noto critico non le manda a dire alle Major Hollywoodiane ree di preoccuparsi più di aggiungere una nuova dimensione che spessore artistico alle pellicole in uscita."

Parole sante! StarKnight, sono d'accordo quando scrivi che un uso sapiente del 3D potrebbe accrescere il contenuto artistico di un film, ma imho non è ancora stato fatto e dubito che lo si farà... Non nego che in Avatar il 3D abbia contribuito a renderlo un film più coinvolgente, ma non mi si venga a dire che non è stato realizzato per riempire i botteghini in quanto anch'esso mira a stupire dal punto di vista visivo mentre nei contenuti è poca cosa...; in considerazione di ciò non posso che quotare in toto le dichiarazioni di Roger Ebert.
 
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io ho provato al mediamondo per oltre 30 minuti il tv 3d e confermo che la visione è abbastanza scarsa ofuscata e se non resti seduto sia io che altri abbiamo avuto giramenti di testa.

devo dire che forse sono i primi modelli e poi ci saranno dei miglioramenti ma per ora confermo la prima pessima impressione del 3d.
 
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robertocastorina ha detto:
sono d'accordo quando scrivi che un uso sapiente del 3D potrebbe accrescere il contenuto artistico di un film, ma imho non è ancora stato fatto e dubito che lo si farà...

Il problema più grosso che ciascuna nuova tecnologia deve affrontare è la paura che ingenera nelle persone stesse.

Qualunque novità tecnologia è sempre stata accolta con freddezza dalle masse all'inizio... basta vedere Internet. Poi però tutti finiscono per usarla ed apprezzarla.

E' solo questione di tempo... fra una decina di anni al massimo il 3D sarà la norma per tutti e nessuno, ne sono convinto, vorrà più tornare indietro.
 
Da che esiste il mondo la qualità dell'offerta è direttamente proporzionale a quella della richiesta.

Se il pubblico dimostrerà di apprezzare maggiormente film 3D che abbiano anche una trama di qualità e che non siano mediocri conversioni di film 2D allora la qualità tenderà a migliorare.
 
StarKnight ha detto:
Da che esiste il mondo la qualità dell'offerta è direttamente proporzionale a quella della richiesta.

sicuramente i produttori spingeranno per nuovi titoli con trame il più possibile performanti per il pubblico 3d ma per quello che ho sentito dire per ora il tv 3d lo si prende solo per giocare con la play.

poi c'e' da dire che il 3d va bene solo per film di azione e movimento non di certo per i film di commedia o la tv normale quotidiano.

insomma mi sembra che l'utilizzo cmq ne sia oggi fortemente limitato, in futuro poi si vedrà.
 
spero che 'sta moda del "treddì" passi il prima possibile, sabato ho visto scontro fra titani (all'arcadia di melzo con sistema 4k, non in una saletta da 4 soldi) e sono rimasto imbarazzato: effetto ghosting, colori poco profondi, effetti profondità forzatissimi e mai convincenti... questa non è evoluzione, non è miglioramento.
il problema è che non vale neanche il discorso "se non ti piace non vederlo", perché nelle sale decenti i film li fanno solo in 3d, sono preoccupato per quando uscirà lo hobbit, il doverlo vedere presentato con quella tecnologia da baraccone non mi rasserena per nulla...
 
velox ha detto:
poi c'e' da dire che il 3d va bene solo per film di azione e movimento non di certo per i film di commedia o la tv normale quotidiano

Il fatto che il 3D stereoscopico serva solo nei film d'azione e di fantascienza è un luogo comune IMHO errato.

La stereoscopia presenta le immagini così come le vedremmo se fossimo presenti sul posto (salvo non poterci muovere liberamente dentro la scena). Quindi è adatta al film con alieni che sparano raggi laser così come per il documentario sulla natura o il film commedia sull'ennesima storia d'amore.

Esistono già in rete bellissimi filmati 3D dimostrativi (solitamente AVI e WMV in formato side-by-side) che possono essere visti sul PC se si possiede il kit 3D Vision oppure sulle nuove TV 3D se il codec è supportato. Molti di questi sono filmati/documentari di luoghi naturali come i boschi dell'Ungheria o la "Valle Del Reno" in Germania e ti garantisco che il realismo è impressionante pur essendo totalmente privi di scene d'azione o effetti speciali.

Anch'io ho fatto foto e girato filmati(ni) in 3D in diverse occasioni e tutti gli amici a cui li ho mostrati hanno concordato sul maggior realismo rispetto alle foto ed ai filmati 2D.
 
StarKnight cosi avevo sentito dire in giro e perfino da personale di un noto centro commerciale....:eek: :eek: :eek:
 
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Come non quotare Ebert...

soprattutto quando dice questo: "Quello di cui Hollywood ha bisogno è una esperienza "migliore" che sia ovviamente meglio di quello che si può avere a casa, che vada bene ai film per tutte le età, e che valga un sovrapprezzo. Per anni ho detto pubblicamente di apprezzare un processo inventato da Dean Goodhill chiamato MaxiVision48, e che utilizza la tecnologia a pellicola esistente ma riprende a 48 fotogrammi al secondo, fornendo una proiezione nitida e priva di scosse. La pellicola attualmente viene proiettata a 24 fotogrammi al secondo, perché è la velocità minima in grado di portare con sè il suono (un ritrovato necessario all'epoca dei primi film parlati). Ora il suono analogico è stato rimpiazzato dal suono digitale. MaxiVision48 proietta a 48 fotogrammi al secondo, che raddoppia la qualità dell'immagine. Il risultato è terribilmente meglio del 2D attuale. In termini di misurazioni standard utilizzate nell'industria cinematografica, è il 400% meglio. Non ho scritto male. Quelli che non lo hanno visto non se ne rendono neanche conto. Io ho visto film proiettati con questa tecnologia, e anche un sistema di proiezione di qualche anno fa, lo Showscan di Douglas Trumbull. Questi sistemi funzionano così bene che lo schermo diventa una finestra verso le tre dimensioni. Se gli spettatori vedessero queste tecnologie, si dimenticherebbero del 3D."

Link
 
StarKnight ha detto:
E' solo questione di tempo... fra una decina di anni al massimo il 3D sarà la norma per tutti e nessuno, ne sono convinto, vorrà più tornare indietro.


Infatti ... io aspetto fra una decina di anni, quando il 3D sarà la norma uscirà l'olografia :asd: :stordita:
 
Magari arrivasse l'olografia per il grande pubblico !
Purtroppo temo che per quella dovremo aspettare ben più di 10 anni...
 
Rosario ha detto:
"...Per anni ho detto pubblicamente di apprezzare un processo inventato da Dean Goodhill chiamato MaxiVision48... "

Mi spiace dirlo, ma se mi trovo d'accordo su certi punti con Ebert, imho il MaxiVision48 è un anacronismo.

Il MaxiVision48 sarebbe stato una "rivoluzione" 15 anni fa. Ormai il futuro è digitale e non avrebbe senso puntare su questo "formato", dalle qualità a mio avviso superiori alla normale pellicola, ma inferiori al cinema 2K e 4K. Inoltre non capisco questa continua ricerca di fluidità. Sono a me i 24p sono più che soddisfacenti e non noto sfarfallii?
 
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housello ha detto:
spero che 'sta moda del "treddì" passi il prima possibile, sabato ho visto scontro fra titani (all'arcadia di melzo con sistema 4k, non in una saletta da 4 soldi) e sono rimasto imbarazzato: effetto ghosting, colori poco profondi, effetti profondità forzatissimi e mai convincenti... questa non è evoluzione, non è miglioramento.
il problema è che non vale neanche il discorso "se non ti piace non vederlo", perché nelle sale decenti i film li fanno solo in 3d, sono preoccupato per quando uscirà lo hobbit, il doverlo vedere presentato con quella tecnologia da baraccone non mi rasserena per nulla...
Già le premesse sono in questo caso sbagliate.
SCONTRO TRA TITANI non è un 3D nativo, ma non solo, è diventato fonte di critiche accese, perchè riconvertito, male, in pochissimo tempo, molto meno di quello che servirebbe per fare un lavoro come si deve; questo solo per incassare qualche soldo di più.
Insomma, sbagliatissima la scelta di vedere in 3D questo film in particolare, e sbagliatissimo l'usare questa pellicola come termine di paragone per criticare la stereoscopia.
Il problema in questi casi è più la cattiva informazione, e housello ce ne ha dato proprio conferma.
Del resto criticare questa tecnologia dopo aver visto SCONTRO TRA TITANI, che è una bidonata, è un po' come criticare il cinema italiano, e dire che fa e ha fatto sempre schifo, perchè ci si è visti solo i cinepanettoni e mai un film di Fellini o Leone.

Quanto al discorso di Ebert, il problema che ormai le Major stiano standardizzando i film, e che l'industria stia sempre di più mangiando quella che comunque è e rimane un arte, il Cinema, è verissimo e grave; in tutto questo la riconversione di film in 3D, che però erano stati pensati per il 2D, può essere un esempio calzante di quanto sta avvenendo ad Hollywood, ma da qui a criticare il 3D ce ne passa.
Il 3D è un po' come il colore, sta al regista, all'autore trattarlo in maniera artistica. James Cameron ad esempio lo ha fatto, facendo addirittura del 3D un perno del suo percorso autoriale, come scritto brillantemente da Gironi nella sua recensione sul sito di Coming Soon, da far leggere a tutti quelli che la menano ancora con la storia banale di AVATAR, salvo poi non aver compreso quello che è il fulcro centrale del film (a costoro consiglierei anche di leggersi l'analisi sull'opera di Cameron fatta da Enrico Ghezzi); peccato che molti altri registi, Tim Burton (sempre più schiavo del suo stile ormai stereotipato e degli incassi facili) in primis, abbiano dimostrato di non saper sfruttare la terza dimensione.

Ma state sicuri che se Scorsese e Herzog gireranno in stereoscopia non lo faranno con intenti da baraccone; in tal senso, le parole di Herzog sono emblematiche su come questa tecnologia può essere e deve essere intesa come una freccia in più nella faretra dell'arte.
Così come la scelta tra il girare in bianco e nero, o a colori, imprimendo poi con la luce soluzioni e tagli fotografici tutti diversi, così deve essere intesa la scelta tra il 2D e il 3D e le sue differenti utilizzazioni (sfruttando il parallasse negativo, positivo e così via)
 
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