Vero, niente di nuovo, ma le cose vengono spiegate in modo chiaro e semplice.
Quanto alla questione del "fattore tempo" come lo chiami, non ci vedo nulla di strano.
Poichè esiste la possibilità di visualizzare tutti i pixel sia contemporaneamente (Sony) che in fasi successive l'autore si pone il dubbio circa la possibile definizione di 4K: darla a tutti i sistemi, indiscriminatamente, oppure trovare un aggettivo da aggiungere o una definizione diversa da usarsi negli altri casi.
Come fa notare, mentre IVC e Epson indicano la metodologia adottata, e-shift o altro, Texas sembra invece "sorvolare" sull'uso che anche loro fanno di una matrice 4K non nativa.
L'esempio che fai riferito al "film" non mi pare calzante, il film è una tecnologia che è nata fatta in quel modo, ovvero sequenza (nel tempo) di immagini statiche, non esiste un altro metodo, l'unico sistema esistente si chiama "film".
Sarebbe più corretto portare a paragone l'immagine interlacciata e quella progressiva, a grandi linee l'interlacciato e l'e-shift (o equivalenti) sono "cugini (di vario grado)", mentre il progressivo è fratello del sistema Sony.
In effetti mi pare che tutti concordino che una immagine progressiva sia leggermente meglio di una interlacciata, a parità di tutti gli altri parametri.