DMD 4K e 8K (vobulati e non...)

quindi legittimati i dubbi relativi alla risoluzione che JVC e EPSON realmente processino (metà 4K).

per i DMD 66 direi che ad oggi offrano l'immagine più risoluta in assoluto per il fatto di aver solo un chip e per le ottiche montate sui Sony 4K attuali (1000 e 1100 fuori causa)
 
Interessantissimo e chiaro, anche se nessuno al mondo (a parte il magister Andrea Manuti: https://tech4u.it/19411-proiettore-d...65-recensione/) ha osato addentrarsi nel particolare di come effettivamente vengano utilizzate le matrici dei DLP vobulati con DMD da 0,66'.

Diciamo che almeno ormai la questione della maggiore nitidezza e risoluzione dei DLP 0,66' rispetto agli e-shiftati e i 4K enhancement l'abbiamo archiviata una volta per tutte. E, malgrado l'assoluta evidenza visiva, considerati i dubbi che si erano appalesatida più parti, mi sembra già tanto!

Un autentico ringraziamento a Claudio/gnagno, che scova questi autentici tesori sepolti nel "chissàdove"! ;)
 
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Forse sono io che non comprendo molto bene l'inglese :D ma non mi pare che dicano niente di nuovo in quell'articolo.
Inoltre, trovo un po' assurdo quanto riportato in merito al fatto che si debba considerare il fattore tempo per definire 4k. Sarebbe come non definire film il susseguirsi di fotogrammi poiché composto da una serie di immagini statiche che si susseguono nel tempo.
In audio il fattore tempo è una delle componenti dell'informazione sonora. Non si può precludere il fattore tempo per definire il comportamento del suono o di un'immagine. Piuttosto si dovrebbe considerare se la sovrapposizione di mezzo pixel inificia la qualità dell'immagine. Voler tirare in ballo il fattore tempo come discriminante mi pare inopportuno.
 
Vero, niente di nuovo, ma le cose vengono spiegate in modo chiaro e semplice.

Quanto alla questione del "fattore tempo" come lo chiami, non ci vedo nulla di strano.

Poichè esiste la possibilità di visualizzare tutti i pixel sia contemporaneamente (Sony) che in fasi successive l'autore si pone il dubbio circa la possibile definizione di 4K: darla a tutti i sistemi, indiscriminatamente, oppure trovare un aggettivo da aggiungere o una definizione diversa da usarsi negli altri casi.

Come fa notare, mentre IVC e Epson indicano la metodologia adottata, e-shift o altro, Texas sembra invece "sorvolare" sull'uso che anche loro fanno di una matrice 4K non nativa.

L'esempio che fai riferito al "film" non mi pare calzante, il film è una tecnologia che è nata fatta in quel modo, ovvero sequenza (nel tempo) di immagini statiche, non esiste un altro metodo, l'unico sistema esistente si chiama "film".

Sarebbe più corretto portare a paragone l'immagine interlacciata e quella progressiva, a grandi linee l'interlacciato e l'e-shift (o equivalenti) sono "cugini (di vario grado)", mentre il progressivo è fratello del sistema Sony.

In effetti mi pare che tutti concordino che una immagine progressiva sia leggermente meglio di una interlacciata, a parità di tutti gli altri parametri.
 
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Concordo con te e l'esempio che ponevo del film era solo una provocazione. La discriminante è la possibilità del sistema di mettere a schermo gli 8 e più milioni di pixel a prescindere da come venga effettuato. Jvc ed Epson questo non lo sono in grado di fare. Agli albori del 2k si parlava di HD ready per quegli apparecchi capaci di elaborare un'immagine HD, ma non in grado di presentarla a video. Troverei corretto che si usasse una terminologia simile per tutti quegli apparecchi che possono elaborare un segnale 4k senza però rappresentare tutti i pixel a video. Poi si può disquisire quanto si vuole sulla bontà del sistema a pannelli nativi o un sistema xpr e sul risultato finale.
 
Troverei corretto che si usasse una terminologia simile per tutti quegli apparecchi che possono elaborare un segnale 4k senza però rappresentare tutti i pixel a video
Infatti era proprio questo il succo del discorso dell'estensore di quell'articolo, oltre che il suo dubbio.
 
Quando lessi la recensione di AvMagazine rispetto al prototipo di Ti avevo pensato che il costruttore del dmd avesse rinunciato alla vobulazione in favore ad una soluzione intermedia che si avvicinasse alle caratteristiche degli e-shift. Infatti, dall'articolo è dalle immagini postate parrebbe proprio che non vi sia alcun xpr, come poi è stato rinominato la vobulazione, in azione. Non vorrei che à questo punto il tuo vpr fosse difettoso e che l'xpr fosse effettivamente non funzionante. Se riesco questo sabato posto alcune foto dell'immagine test Siemens e conto i pixel dei raggi partenti dal centro della stella.
 
Non saprei visto che il mio pixel grid è similare a tutti quelli fotografati che ho trovato in rete. Ad ogni modo sarebbe estremamente importante ed interessante se potessi fare due foto anche col tuo grazie.
 
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