Ciao, Marco,
so bene cosa significhi essere straimpegnati...
La tua domanda era posta "indipendentemente dalle disponibilita`", e in tale ottica ti ho dato il mio parere.
Se sia meglio un approccio di tipo A o B, credo solo le circostanze ed il gusto personale possano dare un indirizzo di qualche tipo.
Il mondo dell'audio, come quello del video, e` un terreno di compromessi, e l'Ultima Thule non c'e`: si tratta di cercare di indirizzare le proprie scelte in modo da soddisfare i propri gusti con un approccio razionale.
Mirko preferisce un certo tipo di timbro, o sonorita` globale, accettando di non poter sentire una rullata di timpani o le cannonate della "grande porta di Kiev" in modo realistico, e fa bene: ha trovato quello che per lui rappresenta il miglior compromesso.
A me piace molto l'alta dinamica, vuoi per le mie preferenze musicali vuoi per altre ragioni, ma desidero comunque una riproduzione fedele: ho scelto un altro tipo di compromesso.
Certo il mio sistema non potra` riprodurre la sensazione di essere in prima fila ad un concerto degli Stones come chi scegliesse di utilizzare tre Klipschorn per canale, ma sarebbe, di nuovo, un altro tipo di compromesso.
Tutto qua.
Se la si piantasse di voler per forza convincere che il proprio sitema suona necessariamente meglio di quello del vicino, si litigherebbe assai di meno: basta un po` di apertura mentale, senza rifiutare a priori cose che non si sono gia` vissute sulla propria pelle, e senza pretendere che tutti quanti sentiamo le stesse cose.
Ho sempre ripetuto, ad esempio, che io non sono mai stato in grado di distinguere il cavo A dal cavo B, e quindi me ne frego altamente: per il momento, dato che le misure (che sono oggettive) non sono in grado di spiegare il perche` e, soprattutto, se cio` sia effettivamente udibile, mi permetto di restare del mio parere, e cioe` che chi ritiene di poter fare tali distinzioni sia piu` che altro soggetto ad un fenomeno di suggestione, ma non mi sogno certo di creare proseliti o sostenere che sia impossibile...se un giorno qualcuno mi dimostrera` il contrario, vorra` solo dire che i miei padiglioni auricolari non sono raffinati quanto i suoi.
Ambiente grande o piccolo, quindi? Non si puo` dire a priori: in teoria, neanche se disponessimo dell'ensemble di musicisti disponibili ad eseguire per noi il pezzo specifico li`, dal vivo, si potrebbe stabilire in assoluto se sia meglio l'una o l'altra cosa, figuriamoci con un impianto fatto di fili, transistor, resistenze e condensatori...Il sistema che sto realizzando rende alla grande con l'orchestra sinfonica, ma sara` magari non altrettanto performante in caso di musica cameristica: ma personalmente non ascolto mai e poi mai musica da camera, per cui perche` preoccuparmene?
Ti ripeto, il mio gusto mi ha spinto ad abbattere pareti nella casa in Italia ed a cercarne una con un salone esagerato qui negli usa, ma ho dovuto accettare dei compromessi, che non necessariamente potrebbero andare bene per tutti!
Per ragioni meramente estetiche, quando posso farlo senza inaccettabili perdite di qualita`, prediligo trattare il segnale piuttosto che l'ambiente in se`, perche` preferisco ascoltare in una stanza che mi sia esteticamente molto gradevole piuttosto che in un ambiente acusticamente perfetto ma poco accogliente od appagante per gli altri sensi.
Per quanto riguarda il ricreare un campo sonoro all'aperto, si`, certo, ci vuole una considerevole potenza, o quantomeno notevolmente superiore a quella necessaria al chiuso, soprattutto al di sotto dei 120/150 hertz, venendo a mancare il caricamento acustico dell'ambiente chiuso...che ci vuoi fare? E` un mondo difficile, cantava Capossela....
Ciao