Diffusori: Monitor audio, B&W o Sonus faber

Infatti nei consigli vari spero si sia tenuto conto del mio ambiente che è limitante: un 4x5 con casse che non potranno distare dal muro posteriore più di 40cm. Le ProAC D15, serie riuscita in generale, a esempio forse si adatta peggio di altri diffusori a una situazione del genere, ma senza ascolto ritorniamo nel mondo delle congetture..
 
Ci sono sia casi di diffusori "grandi" che suonano bene in ambienti "piccoli" e male in ambienti "grandi" che casi di diffusori "piccoli" che suonano male in ambienti "piccoli" e bene in ambienti "grandi". Dipende dalla geometria e dall'arredamento dell'ambiente e, ovviamente, dalla qualità del diffusore.
Ciao, Enzo
 
L'unico consiglio che ti posso dare io avendole confrontate con le CM7 e altri diffusori di pari Fascia è di scartare a priori le TOY, hanno una pessima Gamma Media e ben poco a che vedere con le SF Serie.....ma te ne accorgerai quando le potrai confrontare anche tu.
ecco al mia oppinione è esattamente opposta, per me proprio le CM7 sono scarsissime tanto è vero che li hanno sostituto con le CM8, le altre dalla serie CM sono ancora in produzione
inoltre sono ex possessore della combinazione BW-Rotel
 
Guarda che le CM8 non sono molto differenti dalle 7.....le 7 sono fuori produzione perchè sono uscite molto prima.
Per me le CM in gamma media sono un gradino sopra le TOY anche se il basso non è proprio come piace a me.
 
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bene...con questa risposta mi hai convinto di come vedi il legame tu tra ambiente.....timbrica.....e i rigonfiamenti/asprezze.....ottimo esempio di Audiophile School.....e voglio lasciar perdere le altre conseguenze su fuoco..immagine..etc...perchè o se no non ce ne usciamo più......su come senti/ascolti/valuti le cose.
 
Per me quei comportamenti non fanno parte della timbrica ma è un componente aggiuntivo che dona l'ambiente, un ambiente vuoto potrebbe rigonfiare i basso.....una parete troppo lunga e liscia potrebbe donare asprezze indesiderate che di partenza un diffusore non ha, questo intendevo.
 
L'ambiente ideale è un ampio prato sulla cima di una collina con l'erba un pochino alta (20 cm) oppure una camera anecoica. Ogni differenza tra questi due ambienti ed un ambiente reale tende a stravolgere più o meno il diffusore provocando risonanze, cancellazioni tra suono diretto e riflesso, interferenze costruttive, riflessioni, ecc. Certo che se un diffusore distorce, lo fa sia in camera anecoica che in ambiente normale; se un diffusore ha una risposta ai transienti oscena ce l'avrà sempre. In pratica se un diffusore è osceno, osceno rimane in qualsiasi ambiente ma riguardo timbrica e capacità di focalizzare la scena l'ambiente può stravolgere a tutti gli effetti.
A dirla alla Catalano (quelli della notte 1985), a parità di ambiente e di posizionamento, suona meglio un ottimo diffusore di un pessimo diffusore.
Per questo motivo occorrerebbe provare sempre un diffusore nel proprio ambiente. Quanti affermano "in negozio si sentiva bene ma a casa mia è un pacco".
Tutto questo per dire che è difficile consigliare se sia meglio sonus faber, b&w, monitor audio, ecc. Poi tutto è mediato e filtrato dal gusto personale che rende ancora più difficile consigliare.
Ciao, Enzo
 
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Certo Enzo, sono d'accordo....ma quello che intendo io è che se un diffusore ha una timbrica Nasale non è che se lo metti in due ambienti diversi (uno trattato e uno no) diventa apertissimo, io quello intendo per "Stravolgimento", certo che se poi stiamo a guardare le Finezze tipo il Fuoco l'aria tra gli strumenti il Nero sono d'accordo ma definirlo Stravolgimento mi sembra eccessivo.....è difficile trovare ambienti come li ho definiti sopra totalmente vuoti, mediamente in un ambiente "Living" si può giocare con tappeti quadri/arazzi ecc.
 
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Vedo che io e te non ci capiamo proprio.....non intendo Finezze nell'ambiente, ma nella riproduzione del diffusore. (ho corretto sopra così si capisce meglio)
 
Da spettatore esterno della vostra discussione non penso siate molto distanti nel pensiero è più che altro una questione etimologica. Il punto è: da che soglia in poi si può parlare di "stravolgimento"? Rigonfiamenti e asprezze stravolgono o hanno una forte incidenza? Alla fine il messaggio è lo stesso: scegliere bene il diffusore, che se ha un difetto te lo tieni, ma pensare bene all'ambiente in cui si impiega, alle elettroniche, ecc...

Proprio perchè sono consapevole di questa rilevanza dell'ambiente, al di là degli ottimi consigli e punti di attenzione che mi avete segnalato sui diffusori in sé, c'è qualche commento che si può fare sui diffusori in esame posizionati in un ambiente 4x5 e con poco spazio dal muro posteriore? Qualcuno li ha in un ambiente simile?

Vi ricordo i modelli:
- Monitor Audio RX6/RX8
- B&W CM8
- Sonus Faber Toy Tower
- Sonus Faber Liuto Tower
- Sonus Faber Venere 2.5
- ProAC response D15

Su un altro forum mi riferiscono che "Liuto Tower possono o meno piacere ma sono un diffusore per me eccellente...superiore alle Venere da come mi è stato riferito da un amico che le ha potute confrontare...e non di poco"
 
ciao,

ho le D15, le mie impressioni le ho riportate in un piccolo report in questa sezione.

Se le avvicino alla parete posteriore il suono tende a gonfiarsi un po' niente di tragico ma hanno bisogno di aria intorno per esprimersi al meglio. Le differenze sono comunque evidenti.

Se sei vincolato dalla posizione nel tuo ambiente quando le ascolterai in negozio cerca di riprodurre per quanto possibile la distanza dalle pareti che avrai a casa.

Ciao
 
A parte il fatto che qualsiasi diffusore non da il meglio di se incollato alle pareti, io mi sento di sconsigliarti le CM.....in quelle posizioni sono inascoltabili e le Toy perchè secondo me non hanno niente a che vedere con le altre, per me sono inascoltabili in ogni modo...non mi piacciono proprio, le Venere non le ho mai sentite, ma le Liuto suonano bene però dipende con che amplificazione le abbinerai, mentre le ProAc sono fantastiche e tutti i modelli che ho ascoltato mi sono piaciuti.
 
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